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Operatori telefonici: le controversie ora si risolvono online

Se sei vittima di un disservizio da parte di un operatore telefonico o di una Pay tv ora puoi risolvere il problema online. Ecco come

Se sei vittima di un disservizio da parte di un operatore telefonico o di una Pay tv ora puoi risolvere il problema online. Da fine luglio, infatti, l’Autorità garante per le comunicazioni ha attivato Conciliaweb, il servizio che consente di trovare un accordo usando un’apposita piattaforma digitale.

«Attualmente ci sono 77 aziende telefoniche iscritte, più Sky e Mediaset per la tv. Attraverso il servizio si può accedere alla mediazione, che è obbligatoria, senza doversi recare di persona ai Co.re.com regionali» spiegano dall’Agcom. Vediamo come funziona e quali sono gli step.

Quando è utile

Se sei vittima di disservizi come addebiti che non riconosci o errori in bolletta, puoi accedere alla piattaforma dopo avere inviato il reclamo al tuo gestore e avere atteso i tempi massimi di risposta, che vanno da 30 a 45 giorni, a seconda dell’azienda. In caso di gravi disservizi, come la mancata attivazione di una linea telefonica, puoi avviare la procedura d’urgenza: il Co. re.com interverrà entro 10 giorni per garantirne la riattivazione.

La negoziazione

Una volta che ti sei registrato su conciliaweb.agcom.it, la piattaforma ti chiederà di indicare il nome della compagnia e di selezionare da un menu il tipo di disservizio. A questo punto scatta la negoziazione: il tuo gestore ha 20 giorni per contattarti e proporti una soluzione. Potrete dialogare con una chat in un’area riservata. Se la sua offerta ti soddisfa puoi chiudere l’accordo (succede per il 10% delle controversie) con un verbale che viene siglato de entrambe le parti.

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La conciliazione

Se non si arriva a un accordo o il gestore non si fa vivo, si passa alla conciliazione, che avviene sempre online. A questo punto interviene, come conciliatore, un rappresentante del Co.re.com che, esaminato il caso, suggerisce una forma di accordo. Per quelli più complessi viene fissata un’udienza in videoconferenza entro 30 giorni. Visto che il sistema è in rodaggio, avvertono dall’Agcom, al momento i tempi potrebbero essere più lunghi.

La decisione vincolante

Se la proposta del mediatore non viene accettata da entrambi, o comunque dopo 30 giorni dall’avvio dell’istanza, puoi rivolgerti al Co.re.com o al giudice di pace, a cui spetterà emettere una decisione vincolante, che metterà una pietra tombale sulla controversia.

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