Raccolta delle vongole: come si fa?

  • 21 10 2014

Come si fanno pesca, depurazione e confezionamento delle vongole?

Barbara & Barbara sono #leApprendiste.
Ogni settimana provano sul campo un mestiere artigianale con un maestro esperto.
L’idea è di mostrare come si fa e dare una mano a chi sta cercando lavoro con info pratiche. In questa puntata B&B sono in mare a raccogliere le vongole e lavorarle fino al confezionamento.

C’è un settore antico che promette bene per il futuro. E cerca nuovi adepti: è l’acquacoltura. Abbiamo scoperto che tutte le attività legate alla pesca e all’allevamento di pesce, mitili e crostacei, in Italia sono in crescita.

Infatti, a differenza di prodotti alimentari che continuano a essere in sofferenza come latte, formaggi freschi, frutta e verdura, nei primi sei mesi del 2014 i consumi di pesci, molluschi e crostacei hanno registrato una significativa inversione di segno (+1,4%). In più, l’Italia perde lo storico quinto posto nella classifica mondiale dei principali Paesi importatori di prodotti ittici: quindi, sta aumentando la produzione interna.

I motivi? Innanzitutto si raccolgono oggi i frutti degli investimenti realizzati dal Fondo Europeo Pesca: in Europa negli ultimi sei anni sono stati finanziati 5.500 progetti nel settore ittico, che sono riusciti a creare 8mila posti di lavoro e a mantenere i 12.500 già esistenti, contribuendo così alla nascita di 220 imprese.

E poi, cresce la domanda di prodotti acquatici. Secondo gli ultimi studi, non ci sarebbe differenza tra il pesce pescato e quello allevato dal punto di vista del valore nutrizionale: proteine e lipidi non sono diversi. E il consumatore lo sa. Così, a parità di qualità, anche chi ha meno capacità d’acquisto può mangiare il pesce, orientandosi magari su quello allevato.

Infine, è appena partito in Italia, Tunisia, Egitto e Libia il progetto Ready med fish, in sostegno ai giovani che vogliono aprire un’azienda nel settore della pesca. Insomma, si cercano nuove generazioni di imprenditori per uno dei mestieri più antichi.

Ma quali sono le mosse vincenti per far partire una nuova impresa ittica? Innanzitutto ottenere la concessione del demanio marittimo, poi acquisire le attrezzature (mobili, fisse o gabbie sommerse) e le imbarcazioni, individuare un mercato a cui vendere i propri prodotti, infine richiedere i finanziamenti statali o comunitari.

In Italia la legge 488 / 82 dedica una parte speciale alle sovvenzioni per gli acquacoltori che presentano un progetto d’ impresa. A cio’ si aggiungono i fondi previsti dallo Sfop (strumento finanziario di orientamento della pesca) che disciplina e incentiva a livello europeo le iniziative nel settore della pesca e dell’ acquacoltura.

Per informazioni:

  • Camera di commercio della propria Regione
  • Federpesca, Federazione nazionale delle imprese di pesca (www.federazionedelmare.it)
  • Assoittica, Associazione nazionale delle aziende ittiche (www.assoittica.it)
  • Italiana produttori ittici, Associazione Nazionale di Organizzazioni di Produttori del Settore
  • Ittico (www.italianaproduttori.it)

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Barbara Rachetti

e

Barbara Roncarolo

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