Benessere psicofisico

Cos’è la fitfullness?

Avete presente quando siete svogliat* e non vi va di fare attività sportiva ma poi, dopo averla praticata, vi sentite appagat*? La fitfullness può darvi la risposta

In questa vita stressante da cui ci sentiamo attanagliati perchè pres* in mezzo da mille impegni avremmo bisogno di staccare la spina, e farlo con una frequenza tale da assicurarci una certa stabilità emotiva. Non sempre però è possibile e quindi tocca rimediare con alternative a portata di mano, che ci consentano di ritrovare un equilibrio per rimetterci in sesto.

E se, oltre alla tranquillità psicologica, è possibile anche approfittare di un beneficio fisico, ancora meglio. Se infatti associamo l’esercizio corporale ad una forma meditativa il risultato non può che essere positivo. Godere di questo stato di grazia portato dalla sensazione offerta dalla fitfullness non può far altro che apportare nuova linfa vitale alle vostre giornate piene grazie a uno specifico training da osservare con costanza.

Cosa s’intende per fitfullness

Per essere tecnici la fitfullness rappresenta una disciplina che contempla un mix di sport per contribuire a un completo benessere psicofisico prodotto da una commistione di attività che può alternarsi tra pilates, stretching e danza.  Per sentirsi meglio quindi la ricetta è abbandonarsi alla profonda soddisfazione che si prova dopo aver svolto un allenamento sportivo o un’attività di meditazione che vi ha permesso di sconnettervi da pensieri opprimenti e preoccupazioni quotidiane.

Il segreto è riuscire a sviluppare in modo equilibrato una resistenza, potenza e agilità che permetta di vivere in modo più sostenibile, così da riuscire ad affrontare il presente con maggior energia e positività. Questa pratica non potrà far altro che agevolare un approccio più convinto alla ricerca della sensazione salutare di serenità.

Da quali elementi è scaturita

Se questa premessa vi ha intrigato sappiate che l’applicazione non scherza e per raggiungere certi livelli di appagamento si richiede un minimo spirito di abnegazione. In pratica non si parla del semplice raggiungimento di una condizione emotiva ma di una combinazione di sport diversi e di allenamenti specifici da dover svolgere per conquistarla.

L’esercizio fisico infatti risulta particolarmente efficace nel migliorare l’umore attraverso il rilascio dei cosiddetti ormoni della felicità come la serotonina, e la riduzione della diffusione di quelli attribuiti allo stress come il cortisolo. Inoltre va detto che lo sport è in grado di attivare gli endocannabinoidi e gli oppioidi endogeni che rappresentano sostanze del nostro corpo che innescano uno stato di euforia.

Questi infatti agiscono in modo da abbassare la sensibilità al dolore e contribuiscono ad avvertire meno l’ansia. La preparazione fisica quindi innesca un cambiamento positivo nel corpo che viene trasmesso al cervello, il quale poi conseguentemente genera una sensazione di tranquillità e pace. 

Come applicarsi

Tanto per essere chiar*, ognun* può attingere alla disciplina sportiva che meglio si adatta alle proprie attitudini e gusto, e che risponda adeguatamente all’esigenza di migliorare il proprio equilibrio interiore. Che sia il nuoto o uno sport di squadra, il trekking o lo yoga, l’importante è che sia utile a raggiungere lo scopo. Praticandone inoltre diversi insieme ci si assicura resistenza e forza combinati con esercizi di rilassamento: gli esperti in questo caso assicurano maggiori possibilità di individuare il percorso personale da intraprendere per raggiungere la fitfullness.

Molt* incontrano piacere nel dedicarsi alla danza, ma si può trattare anche di canottaggio unito poi alla meditazione: l’importante è che la finalità sia sempre rivolta al benessere, alla distrazione e allo svago, mettendo da parte la pressione che solitamente accompagna una prestazione.

La clausola che vige però è che l’esercizio fisico sia svolto in modo regolare e le attività sportive siano pianificate quotidianamente o quasi per ambire a raggiungere in modo progressivo una sensazione di benessere psicofisico più consapevole. Lo spettro interiore infatti non va sottovalutato in questo processo, perché viene regolato anche dalla condizione fisica che ne influenza l’equilibrio. La costanza e il divertimento costituisce il mix perfetto per ottenere dei risultati soddisfacenti.  Molti centri in Italia si occupano di offrire attività diversificate volte a raggiungere questo scopo, quindi gli alibi non valgono più. Per chi preferisce un approccio soft lo yoga e il pilates sono ideali – ma dipende dal livello di difficoltà -, oppure si può optare per un’attività vigorosa cardio-isotonica, arrampicata, climbing gym e crossfit. C’è chi si misura anche con discipline di natura combat e trova giovamento. In ogni caso per recuperare un senso di connessione con sé stess* candidiamo pure il classico nuoto, dato che il movimento in acqua consente di silenziare le preoccupazioni. E di questo ce n’è sempre un gran bisogno.

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