Un pettirosso

Il pettirosso può essere attirato in giardino: cosa devi sapere

Piccolo, dal canto melodioso e il caratteristico petto colorato. Il pettirosso è un simbolo di speranza e ottimismo. Ha un carattere combattivo, ama vivere in coppia e può essere attirato nei nostri giardini. Basta sapere di cosa è ghiotto

Piccolo, carino, dal canto melodioso. Il pettirosso è uno degli uccelli che ci accompagnano per tutto l’inverno. A chi non è capitato di vederne uno saltellante, magari sulla neve? Nella tradizione popolare il pettirosso è l’uccello che annuncia l’arrivo dell’inverno, ed è anche simbolo di speranza, ottimismo, della vita che continua nonostante le difficoltà. È molto diffuso in Europa, dove vive soprattutto nei boschi di conifere. Ma lo si può incontrare anche nelle nostre città, soprattutto in inverno, quando nei centri urbani per lui è più facile trovare cibo. Il pettirosso è facilmente riconoscibile dalle sue piume marroni, dal ventre bianco e dal caratteristico colore rosso-arancio sul petto e sulla fronte. Il rosso, però, è una caratteristica degli esemplari adulti.

Pettirosso: quando trova una compagna, è per sempre

Il pettirosso può raggiungere una lunghezza di 14 centimetri, un’apertura alare di circa venti centimetri e pesa al massimo venti grammi. Vive in media tre o quattro anni e ha un carattere forte e sfrontato, tanto da avvicinarsi tranquillamente all’uomo. Ma sa anche essere combattivo contro qualsiasi uccello che cerchi di avvicinarsi al suo nido. Una cosa che non tutti sanno è che il pettirosso è un animale che ama vivere in coppia. Quando un maschio e una femmina si uniscono, tenderanno a formare una coppia stabile. Come avviene il corteggiamento? In primavera la femmina entra nel territorio del maschio. Il pettirosso è un animale territoriale, dunque il maschio le si avvicina minaccioso gonfiando il petto. Poco alla volta si abituano alla reciproca presenza. Il maschio offre del cibo alla nuova compagna: la coppia si è formata.

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Il pettirosso: perché ha il petto colorato

Esistono molte leggende legate al pettirosso. La più famosa è di matrice cristiana. Narra che i pettirossi tanti tanti anni fa erano grigi. Quando Gesù venne inchiodato sulla croce, uno di essi tentò di salvarlo e si macchiò le piume di sangue. Il figlio di Dio decise di lasciare quella macchia rossa sul pettirosso, in segno di riconoscenza e perché tutti potessero riconoscere la bontà e la generosità di questo piccolo, ma coraggioso uccellino.
Secondo un’altra leggenda, i pettirossi erano grigi. La notte che nacque Gesù bambino, uno di questi uccellini si accorse che il fuoco che riscaldava la stalla stave per spegnersi. Iniziò così a sbattere le ali per ravvivarlo. Continuò fino al mattino seguente, quando gli venne dato in dono il petto rosso come segno di ringraziamento per l’amore dimostrato verso Gesù.

In Italia vive nei boschi, ma anche in città

Il pettirosso è un animale che migra. In Italia, soprattutto nelle zone di pianura, lo vediamo soprattutto in autunno e in inverno. Questo perché le nostre popolazioni stanziali di pettirosso nidificano nei boschi di latifoglie e di conifere. In primavera si concentrano in montagna e collina. Ai primi freddi autunnali si spostano nelle campagne e in città, in cerca di cibo. Il pettirosso è un uccello che si può trovare anche in altri Paesi europei, come quelli scandinavi, le isole britanniche e il Nord Africa occidentale, dove migrano quelli che vivono nelle zone più fredde d’Europa. Qui i pettirossi trascorrono i mesi invernali, ma non nidificano. Lo faranno in primavera quando torneranno da dove erano arrivati.

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Il pettirosso non ha paura dell’uomo

Se anche voi amate i pettirossi, potreste attirarli nel vostro giardino. Un pettirosso potrebbe prendere l’abitudine di fare il nido nella vostra proprietà. Di solito lo costruiscono tra le spaccature dei tronchi degli alberi, ai piedi delle siepi, in una piccola cavità vicino al suolo o, addirittura, all’interno di oggetti abbandonati dall’uomo, come scarponi, scatoloni, tubi. L’importante è che il nido sia ben nascosto. Attirare un pettirosso nel proprio giardino non è difficile. Basta conoscere le sue abitudini, soprattutto in fatto di cibo.

Come attirare un pettirosso nel nostro giardino

Il pettirosso ha una dieta variegata. Si nutre di lombrichi, lumache, insetti, larve. È anche ghiotto di bacche, more, ribes, mirtilli, fragole e lamponi. Per nutrirsi, cattura gli insetti a terra, ma anche in volo. Per attirare un pettirosso nel nostro giardino, dovremo fare in modo che vi trovi tutto quello che gli occorre. Dunque, piante dove può costruire un nido, cibo e una bacinella d’acqua. Per farlo avvicinare si può offrirgli briciole di pane e di biscotti, palline di grasso per gli uccelli, ma anche semi di miglio e avena. L’ideale sarebbe creare una mangiatoia, dove prenda l’abitudine di cercare il cibo. Ma si può anche lasciare le briciole su balconi e davanzali, meglio se in zone poco frequentate. Ogni volta che verrà a farvi visita, vi allieterà con il suo melodioso canto che ha ispirato scrittori e poeti come Emily Dickinson, che ha dedicato a questo uccellino uno dei suoi versi più noti. Ma anche musicisti come Chopin, che tentò di imitarlo nella Grande Polonaise brillante. Da qui è nato il soprannome del pettirosso “Chopin dell’aria”.

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