balcone in fiore

5 errori da evitare se stai pensando di riempire di fiori il tuo balcone

Stai pensando di riempire di fiori il tuo balcone? Fantastico, ma fai attenzione: avere delle piante fiorite significa fare delle attente considerazioni, o la loro bellezza rischierà di durare davvero molto poco

Una piccola delizia colorata, un piacere per gli occhi e per la mente: riempire di fiori il tuo balcone è certamente un’ottima idea. Eppure, non è facile come sembra.

Sì, perché non basta comprare un bel vaso e sistemare le piante al suo interno: occorre avere cura di loro per assicurarsi questo piccolo spettacolo della natura. E, soprattutto, occorre evitare di fare degli errori da principiante in cui tutte prima o poi incappano.

Dare acqua tutto il giorno

Le piante hanno bisogno di acqua, è assolutamente vero: anche le piante grasse devono essere bagnate ciclicamente per riuscire a sopravvivere. Tuttavia, bisogna evitare di eccedere perché, come in ogni cosa, la virtù sta nel mezzo.

Le piante fiorite, in particolare, necessitano di essere bagnate con estrema attenzione. Ognuna di loro richiede una certa quantità d’acqua, che varia anche in base alla loro grandezza e che può essere sorprendentemente inferiore a quanto ti aspetti.

Non occorre dare acqua tutto il giorno: alcune piante possono “bere” una sola volta durante la giornata, altre addirittura possono ritenersi soddisfatte se bagnate due volte a settimana.

Conoscere la storia e le necessità della pianta è essenziale per sapere quanto bagnarla. Poi, un piccolo consiglio: mai bagnare le piante fiorite durante le ore più calde. L’acqua che ristagnerebbe su fiori e foglie, infatti, avrebbe un effetto dannoso e arriverebbe persino a bruciarle.

Non valutare l’esposizione al sole

Quando pensi di riempire di fiori il tuo balcone pensi immediatamente a quanto brilleranno questi ultimi. Colorati, accesi, renderanno quel piccolo pezzo di mondo un’oasi di pace urbana.

È assolutamente legittimo, ma attenzione, perché se non valuterai correttamente il livello di esposizione al sole ciò che ne deriverà saranno tante piante coloratissime all’inizio e via via sempre più deboli.

Prima di acquistare delle piante, dunque, dovrai fare delle valutazioni: in quali ore il sole batte di più sul tuo balcone? In quali punti arriva con tutta la sua forza e in quali, invece, non arriva per niente? C’è troppa luce? C’è troppa ombra?

Ognuna di queste domande è essenziale, perché esistono piante fiorite che beneficiano dei raggi del sole, anche di quello più cocente, mentre ce ne sono altre che potrebbero non resistere all’esposizione continuata nelle ore più calde.

Lo stesso principio si applica per l’ombra: alcuni fiori sbocciano in maniera più viva e brillante se vivono in posti luminosi, ma senza che il sole le baci direttamente.

Non fare attenzione alla terra

Le nostre piante hanno le radici ben salde nella terra e guardandola in maniera superficiale ci sembra che basti così. Il terriccio è la loro casa e sembra tutto uguale, una volta messo chi lo muove più?

Grosso errore: innanzitutto, se vuoi riempire di fiori il tuo balcone, devi scegliere il terriccio giusto, perché ogni pianta ha le sue necessità e i suoi bisogni e alcune tipologia di terra sono totalmente inadatte (e inospitali) per alcuni tipi di pianta.

Poi, la verità è che una pianta non si limita a stare lì e basta: è tuo compito assicurarti, in primis, assicurarti che il terriccio non sia mai troppo arido o troppo umido.

Poi, è bene verificare ciclicamente che non ci siano muffe, che non ci siano parassiti infestanti e brulicanti pronti a mangiucchiare le radici della nostra pianta e che non sia a portata di animali domestici, che potrebbero scavare e rovinare il delicato equilibrio che si è creato.

Alcune piante, inoltre, hanno bisogno che tra uno strato di terra e l’altra venga collocata dell’argilla espansa.

Non potare

Se vuoi riempire di fiori il tuo balcone c’è un altro errore assolutamente da evitare: lasciare che le piante crescano in maniera smodata, senza controllo.

La crescita incontrollata può andare bene per alcuni tipi di piante fiorite (come le rampicanti o quelle a cascata) e solo per periodi limitati, perché in verità è sempre e comunque necessaria una piccola potatura.

È ovvio che la potatura deve essere attenta e portata avanti con criterio: vanno eliminati rami e rametti ormai morti, secchi e privi di gemme verdi. Non vanno invece mai eliminate le parti che presentano germogli.

Ogni tipo di pianta richiede un preciso tipo di attrezzo per essere potata: in alcuni casi andrà bene una forbicina, in altri serviranno delle tronchesi. Dopo la potatura la pianta riceverà una maggiore energia e i fiori saranno ancora più belli e accesi.

Non concimare

È probabilmente una delle cose che si dimenticano con facilità, specie se non si è delle grandi esperte: le piante non hanno solo bisogno di acqua, ma anche di nutrimento.

Ciò vale ancor di più per le piante fiorite, che necessitano di una forza ancor maggiore per dare ai loro bellissimi fiori la forza di schiudersi e di non appassire nel giro di poco tempo.

Esistono tanti modi per concimare, dai più chimici (fertilizzanti liquidi o in polvere) a quelli naturali che, a dir la verità, sono anche i migliori perché si rivelano non tossici e assolutamente green.

È chiaro che, come abbiamo già detto anche per i punti precedenti, si deve tenere conto del tipo di pianta per assicurarsi di non eccedere e di non scatenare un effetto contrario.

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