Natura e musei all’aria aperta: parchi d’artista e land art da scoprire

Parchi artistici e posti sorprendenti sparsi in tutta la Penisola da visitare tutto l'anno

L’Italia è un paese ricco di parchi molti dei quali – oltre ad essere luoghi favolosi da visitare per ammirare meraviglie naturali – spesso sono veri e propri musei a cielo aperto. I giardini d’arte sono luoghi ideali per passeggiare, meditare e fruire dei tesori che il passato e la cultura possono donarci. 

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Cosa si intende per museo a cielo aperto?

Anche grazie ad un profondo cambiamento nel rapporto tra uomo e natura, a partire dagli anni ‘60, in diverse parti del mondo, si è diffusa una speciale forma artistica: la Land Art.

Nata negli Stati Uniti, questo filone artistico si caratterizza per interventi su uno spazio naturale – una spiaggia, un bosco, un deserto o una prateria – che viene impreziosito con opere d’arte. I parchi artistici oggi sono realtà molto amate dal pubblico perché consentono alle persone di godere di opere d’arte, di luoghi insoliti e, allo stesso tempo, di godersi un po’ di natura. 

Alla scoperta della Land Art in Trentino Alto Adige

Il Trentino Alto Adige è una regione che non smette mai di stupire. Grazie a luoghi d’incanto e ad una impeccabile accoglienza turistica, è spesso una delle mete preferite dagli amanti della montagna. Tra le attività che potreste pianificare c’è una gita in uno o più musei d’arte nella natura. Ad esempio, a 30 km da Trento, è visitabile il Bosco Arte Stenico. Oltre ad essere un incantevole luogo naturalistico – peraltro dotato di una foresta certificata Pefc per la sua gestione sostenibile – il sito è ricco di opere d’arte realizzate da artisti internazionali che, di anno in anno, partecipano ad un simposio dell’arte. La materia prima utilizzata per le installazioni? Non poteva che essere il legno! 

Rimanendo in provincia di Trento non potrete non precorrere i 4 km dove sono disseminate le decine di opere di Arte Sella. Nel cuore della Val Sugana si trova, infatti, questo angolo di natura e land art nel quale, dagli anni ‘80 ad oggi, vari artisti – tra i quali si annovera anche il noto architetto Stefano Boeri – hanno realizzato opere d’arte che arricchiscono il paesaggio. 

Nella provincia di Bolzano e precisamente nella località di San Martino in Badia, nella Val dl’Ert (dal ladino Valle dell’Arte) è stato realizzato un parco di sculture. In questo angolo di Alto Adige, ogni due anni, grazie alla biennale SMACH – festival d’arte a cielo aperto che si svolge in diverse località nei comuni di San Martino in Badia e Marebbe- giungono nuovi artisti che, con le loro opere, impreziosiscono il contesto naturale. In questo angolo, adagiate in un bosco alpino, potrete trovare una mostra permanente nella quale arte e natura si fondono. 

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Il fantastico Sacro Bosco di Bomarzo

Tra i siti di land art italiani più famosi vi è sicuramente quello dei Mostri di Bomarzo, nel Lazio. Nel territorio viterbese, non lontano da Toscana e Umbria, il “Sacro Bosco” ospita statue ed edifici. Qui, tra i tanti incontri che potrete fare lungo il vostro cammino, incrocerete figure mitologiche, animali esotici e costruzioni – come il tempietto funerario o una piccola torre pendente – che certamente non lasceranno indifferenti i giovani ed adulti visitatori.

Il Giardino dei Tarocchi

Rimanendo in Italia Centrale, spostandoci in Toscana – zona Capalbio – un luogo d’incanto da visitare è sicuramente il Giardino dei Tarocchi nato dal lavoro dell’artista franco-americana Niki de Saint Phalle. Qui, nel cuore di un parco naturale di lecci e macchia mediterranea, trovano dimora ventidue alte sculture adornate da colorati mosaici di schegge di vetro che ricordano il “Park Guell” il favoloso parco-opera realizzata da Gaudì a Barcellona

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Il campo del Sole che si affaccia sul Trasimeno

Se avete intenzione di visitare l’Umbria, potreste decidere di fare un salto a Campo del Sole – in località Novaccia – a Tuoro sul Trasimeno (PG). In questo angolo il panorama – che si specchia di fronte all’isola Maggiore – si accompagna a opere d’arte in pietra. Il parco musivo ad accesso gratuito – ideato dall’artista Pietro Cascella grazie alla collaborazione degli scultori Mauro Berrettini e Cordelia von den Steinen – ospita 29 colonne realizzate da artisti di tutto il mondo. Alte oltre 4 metri, con un diametro che varia tra i 70 e gli 80 cm e poste a spirale, lanciano un messaggio a visitatori raccontando un luogo che vuol ispirare il dialogo, l’incontro tra le diversità e l’assenza di muri e barriere. 

Musaba: storia, arte e natura in Calabria

Vi trovate nei pressi di Reggio Calabria? Andate a visitare l’area dell’ex complesso monastico di Santa Barbara a Mammola – a circa 10 km dalla costa ionica – dove ha sede Musaba, un favoloso museo all’aperto in cui il territorio circostante è impreziosito da colori e geometrie uniche. Il sito è di particolare interesse anche perché costituisce un “nodo orografico” abitato dall’uomo da oltre 3 millenni! I resti di una necropoli, gli insediamenti romani, la struttura dell’ex chiesa testimonia la storia di un luogo oggi rinato anche grazie a questa particolare forma d’arte in natura con un parco laboratorio, caratterizzato da una forte interattività. Sono tantissime infatti le iniziative progettuali che qui si portano avanti da decenni in un luogo che consente di vivere la natura, la storia e l’arte in maniera assolutamente peculiare. 

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PAV: Parco Arte Vivente di Torino

Nato nel 2008 sulle macerie di una vecchia fabbrica metalmeccanica, il PAV, Parco Arte Vivente di Torino, ospita nella sua area verde di 23.000 metri quadri installazioni artistiche di tipo permanente e semi-permanente. Un vero e proprio concentrato di arte all’aria aperta, in cui opere di arte contemporanea convivono e sono perfettamente integrate in un contesto naturale unico. Oltre all’area aperta, si trova anche uno spazio chiuso che ospita laboratori didattici molto interessanti per i più piccoli e un ulteriore percorso espositivo. Tra le esposizioni più amate dai visitatori ci sono il Jardin Mandala, Trèfle e le istallazioni Galerie de taupe e Rain is for free, aggiunte nel 2013.

Parco sculture del Chianti

Il Parco sculture del Chianti, conosciuto anche come Chianti Sculpture Park, si trova a Pievasciata, in provincia di Siena, ed è una mostra permanente di installazioni e sculture di arte contemporanea inaugurata nel 2004. La perfetta integrazione tra natura e arte rende questo posto davvero sorprendente: ogni artista, prima di pensare alla propria opera, ha visitato il bosco, proponendo poi un’installazione specifica per il luogo scelto. Le opere esposte sono state realizzate da 27 artisti provenienti da tutto il mondo e realizzate in materiali differenti. All’interno del parco vengono anche ospitati, nei mesi estivi, concerti musicali. Una delle opere più apprezzate è il Labirinto di Jeff Saward, un artista inglese: il suo percorso si sviluppa per ben 80 metri.

MAACK: Land Art a Campobasso

Per visitare il MAACK, Museo all’Aperto d’Arte Contemporanea Kalenarte, dovete raggiungere Casacalenda, in provincia di Campobasso. Quest’area espositiva è nata nel 1992 grazie all’architetto Massimo Palumbo, che ha collaborato con l’associazione Kalenarte. I visitatori potranno ammirare 21 opere artistiche dislocate sull’intero territorio comunale del borgo molisano: vie, stradine, piazze, boschi, scorci panoramici. Le opere di questo museo a cielo aperto sono tutte meravigliose, ma a colpire è soprattutto la mastodontica figura del ‘Poeta’, alta 9 metri e circondata da alberi.

Dove si trova la più grande opera di Land Art in Italia?

Tra i parchi artistici che lasciano sicuramente il segno negli occhi e nel cuore di coloro i quali hanno la fortuna di visitarli c’è quello realizzato da Alberto Burri in Sicilia, in ricordo di Gibellina. Parliamo di 80 mila metri quadrati di cemento bianco e detriti usati dal noto artista del ventesimo secolo per ricordare la città scomparsa a seguito di un terremoto nel 1968. Il nuovo sito abitativo fu realizzato in un’altra area. Burri decise quindi di utilizzare le macerie del vecchio paese per realizzare un maestoso cretto bianco, preservando così la memoria e la storia del sito che si trova non lontano da Trapani. Attraversando i vicoli, percorrerete le strade che, solo alcuni decenni fa, formavano il centro storico del comune siciliano e, uscendo dal percorso, conserverete dentro di voi un forte ricordo delle emozioni provate vivendo l’opera d’arte e ricordandone la recente storia. 

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