Le piante per depurare l’aria

  • 02 05 2013

Detersivi, polvere e, se vivi in città, smog. Per depurare ogni ambiente dagli inquinanti, circondati delle varietà che li assorbono. Le trovi qui

Per depurare l’aria di casa dallo smog che entra dalle finestre e dagli effluvi di detersivi e disinfettanti, il sistema c’è. Circondarsi delle piante che hanno il potere di assorbire e neutralizzare gli inquinanti.

Vediamo insieme quali sono, come funzionano e come curarle.

Le piante antismog si trovano in tutti i Garden, nel reparto piante da interni. Si chiamano: felce, dracena, yucca, edera, sansevieria. Sono tra le più scenografiche e facili da riconoscere perché hanno una bella chioma di foglie verdi: più ce ne sono e meglio è. Alcune, come lo spatifillo e l’anturio, poi, regalano anche i fiori.

Puoi tenerle in salotto, in bagno, in cucina, anche nella stanza dei ragazzi. Puliranno l’aria dall’ammoniaca e dalla formaldeide sprigionata dai collanti dei mobili, ma anche dal fumo di sigarette e dal monossido di carbonio che si forma quando cucini o accendi lo scaldabagno a gas.

Vuoi sapere qual è il segreto delle piante “spazzine”? Un vero e proprio lavoro di équipe tra foglie e microrganismi.

Grazie a piccoli pori presenti sulle foglie, che funzionano come i filtri di una cappa, catturano le molecole e i gas inquinanti e poi li convogliano verso il basso, nelle radici.

Le radici, a loro volta, liberano le sostanze nocive nella terra dove sono sempre presenti i microrganismi capaci di metabolizzarle e, quindi, di neutralizzarle.

Ora che sai quanto siano preziose le piante che, oltre ad arredare e a rendere più gradevole la tua casa, hanno anche una funzione biologica importante, ti sarà più facile prendertene cura. Non dimenticare di bagnarle, dunque, ma solo quando, toccando la superficie del terriccio con il polpastrello, senti che è asciutto. E poi, nutrile con del fertilizzante universale per piante verdi, almeno due volte al mese, tutto l’anno.

Ogni tre mesi, inoltre, con l’aiuto di un piccolo rastrello, gratta la crosticina che si forma sul terriccio: così mantieni vitali i microrganismi. Infine, ricorda di tenere ben pulite le foglie. Puoi usare un panno oppure lavarle con una doccia leggera perché la polvere che, con il tempo, si deposita ostruisce i pori e, quindi, rallenta il meccanismo disinquinante.

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