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Come ottimizzare i consumi energetici in bagno e tagliare la bolletta in 8 mosse

Come si ottimizzano i consumi di energia nel bagno di casa? Ecco tutte le strategie che ti permettono di usare il bagno in modo più sostenibile e risparmiare energia

Come risparmiare energia in bagno

Il bagno è spesso la stanza più piccola della casa, ma una delle più importanti! C’è chi non prenderebbe mai casa senza averne almeno due, o solo dopo aver controllato che vi sia una finestra. Come mai? Perché nelle nostre case il bagno è uno dei luoghi in cui si registrano i maggiori consumi di energia dell’abitazione.

Dai grandi elettrodomestici, come lavatrice e scaldabagno, fino ai più piccoli, come phon, piastre per capelli e rasoi elettrici, sono tante le macchine potenzialmente energivore che abitano questo ambiente.

Ecco quindi una guida per sapere come risparmiare energia, pur mantenendo inalterato il comfort di questo luogo. A beneficiarne saranno il portafoglio e l’ambiente: perché minor consumo di energia significa non solo bollette più leggere ma anche minori emissioni di CO2, e quindi un uso più sostenibile del bagno stesso.

Da dove iniziare il percorso sulla via del risparmio? Dall’apparecchio che più di altri può contribuire alla crescita dei nostri consumi energetici.

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1) Come consumare meno energia durante la doccia

Che l’acqua calda arrivi da scaldabagno o da caldaia, non importa quando si parla di comportamenti nella nostra routine.

Per ridurre i costi in bolletta è importante adottare comportamenti che consentano di beneficiare di docce piacevoli ma che non siano “ustionanti” per il clima. Non parliamo di fare docce fredde, ma di adottare qualche piccolo trucco per limitare la spesa energetica. Come prima cosa preferite una bella doccia energizzante al bagno e fate attenzione all’orologio: cinque minuti possono essere più che sufficienti.

Se alle docce prolungate proprio non sapeste rinunciare, potreste acquistate un soffione per doccia, questo mescolando aria e acqua garantisce potenza ed efficacia del getto, ma con consumi d’acqua e quindi di energia minori. Stessa cosa per i riduttori di flusso che possono essere installati sugli altri rubinetti presenti nel bagno.

7 gesti green risparmiare acqua facendo la doccia

2) Rubinetti a risparmio energetico

Prima di aprire il rubinetto, consigliamo di guardare come è posizionato il miscelatore. Se è spostato verso l’acqua calda ma dobbiamo semplicemente sciacquarci le mani o lavare i denti, viriamo decisamente la leva verso l’acqua fredda!

In ogni caso, anche quando serva quella calda, teniamo il rubinetto aperto solo quando serve, come mentre si lavano i piatti, lasciare anche solo un filo d’acqua mentre magari si asciugano le stoviglie comporterebbe uno spreco idrico ed energetico.

3) Come risparmiare energia con lo Scaldabagno

Lo scaldabagno èun vero divoratore di energia quindi il primo consiglio per risparmiare è quello, ove possibile, di sostituirlo con uno scaldabagno a gas o con altri sistemi di produzione di acqua calda sanitaria ancora più innovativi e green come gli apparecchi alimentati ad energia solare.

Qualora però questo non sia possibile – in particolar modo se ci si trova in affitto – vi sono degli accorgimenti da poter adottare che, anche in presenza di uno scaldabagno elettrico, ridurranno lo stress provocato dal recapito della temuta fattura energetica.

La classe non è acqua

Prima regola è quella di assicurarvi che l’apparecchio che avete in casa o che state per acquistare sia un modello efficiente. Come fare? Basta fare attenzione alla sua classe energetica. Se in casa avete un apparecchio “vintage” va da sé che la sua efficienza sarà minore rispetto ad uno di ultima generazione, quindi sarebbe opportuno valutarne la sostituzione con modelli che funzioneranno benissimo, con consumi decisamente minori.

Nel caso quindi foste in procinto di acquistarne uno nuovo indirizzate la vostra scelta su modelli di classe A, l’eventuale maggior prezzo iniziale sarà compensato dai minor consumi e quindi da bollette più leggere.

Attenzione alle dimensioni

Scegliere uno scaldabagno adatto al numero dei componenti del nucleo familiare è un passo fondamentale sulla strada del risparmio. In commercio esistono apparecchi che hanno una portata che può variare dai 10 ai 120 litri (con esclusione di quelli per uso industriale), naturalmente maggiore sarà la quantità di acqua da scaldare tanto più alta sarà l’energia necessaria per portarla alla temperatura desiderata.

Quindi se in casa vivono abitualmente solo due persone è inutile acquistare un apparecchio in grado di soddisfare il fabbisogno di una famiglia più numerosa, eviterete in questo modo inutili sprechi. Al contrario, se siete in quattro o cinque, sarà opportuno un modello con una capienza maggiore.

Non solo il tipo di apparecchio può fare la differenza nel risparmio, ma anche i vostri comportamenti, quali?

Spegnere lo scaldabagno

Tenere acceso lo scaldabagno anche quando non serve genera un surplus di consumo che incide notevolmente sul portafoglio. Una soluzione è quella di installare sull’apparecchio un timer per scegliere l’orario di accensione in base alle vostre esigenze quotidiane. In questo modo avrete acqua calda quando serve (come la mattina) ma eviterete che il vostro conto corrente venga prosciugato.

Attenzione al termostato

Regolare il termostato dello scaldabagno alla giusta temperatura può incidere molto sul risparmio. In inverno per garantire un adeguato comfort sarà sufficiente impostarlo tra i 55 e i 60 gradi e potrete assaporare l’abbraccio avvolgente dell’acqua calda. In estate quando una doccia fresca vi rigenererà dal calore sopportato durante la giornata basterà impostarlo a 40 gradi e potrete beneficiare di un consistente taglio dei consumi.

4) Come fare la lavatrice risparmiando energia

Tra i divoratori di energia lo scaldabagno è in ottima compagnia con un altro elettrodomestico, quale? La lavatrice!

Se in casa non si dispone di un ripostiglio adibito a lavanderia, di solito il luogo in cui viene posizionata la lavatrice è il bagno, una soluzione che fa lievitare i consumi energetici riferibili a questa stanza, ma anche qui le soluzioni per dare un taglio allo sperpero di energia esistono e sono alla portata di tutti.

Efficienza da prima della classe

Anche per la lavatrice, come abbiamo già avuto modo di vedere per lo scaldabagno, la differenza la fa la sua efficienza. Se in casa avete un apparecchio obsoleto è consigliabile sostituirlo con uno di ultima generazione a basso consumo. Nell’acquisto di una nuova lavatrice non dimenticate, poi, di porre attenzione alla sua classe energetica e orientatevi su modelli di classe A. Scegliere un elettrodomestico più o meno efficiente può infatti comportare un notevole risparmio.

La manutenzione ha i suoi vantaggi

Una corretta manutenzione aiuta a tenere sotto controllo i consumi, ad esempio, usare decalcificanti e pulire regolarmente il filtro può far risparmiare fino al 30% di energia (dati ENEA).

Almeno ogni due mesi procedete con una pulizia più approfondita, sarà sufficiente effettuare un lavaggio a vuoto a 90° con un prodotto per igienizzare, come ad esempio il bicarbonato, e la lavatrice manterrà l’efficienza che aveva al vostro primo incontro.

Un utilizzo a minimo impatto

Un corretto utilizzo può ridurre, e di molto, l’impatto che l’uso della lavatrice ha sui vostri consumi. Come prima cosa impiegate l’elettrodomestico solo a pieno carico e fate attenzione alla temperatura del lavaggio: 30 gradi possono bastare per un bucato perfetto, inoltre, escludete il prelavaggio si tratta di un accorgimento che vi farà risparmiare un bel 15% di energia (ENEA).

Attenzione anche alla scelta del programma, orientatevi su modalità di lavaggio “eco” o nel caso di indumenti poco sporchi su programmi di lavaggio veloci, questo  aiuterà nel raggiungere l’obiettivo di tagliare la spesa energetica.

5) Asciugare i panni all’aria aperta

Avete in casa l’asciugatrice? É vero, è comodissima, veloce, funzionale e ci fa risparmiare una marea di tempo e fatica. Ciò nonostante è bene cercare di utilizzarla solo quando serve davvero, come in una fredda sera piovosa.

Quando il sole splende e è bel tempo, cercate di sfruttare madre natura: vento e raggi solari asciugeranno gratis il vostro bucato.

6) Piccoli elettrodomestici ma grandi consumi

Il bagno è anche il regno indiscusso di piccoli elettrodomestici come phon, piastre per capelli e rasoi elettrici: si tratta di piccoli elettrodomestici che nonostante abbiano dimensioni ridotte, queste non si traducono anche in bassi consumi. Come utilizzarli al meglio per non dissipare il risparmio energetico fin qui accumulato?

Innanzitutto, evitiamo di lasciare questi dispositivi in standby, anche se a voi potrebbero sembrare spenti, in questa modalità gli apparecchi continuano a consumare energia nonostante non vengano utilizzati.

Se acquistate una piastra per capelli o un rasoio elettrico prediligete i modelli che hanno la funzione di autospegnimento in caso di inutilizzo per un certo lasso di tempo, in questo modo eviterete inutili sprechi dovuti ad una semplice dimenticanza.

Per ridurre ulteriormente i consumi, prima di utilizzare il phon, iniziate tamponando i capelli con un asciugamano: non tutti sanno che in questo modo si assorbe davvero tanta acqua e si riducono i tempi del suo impiego. Inoltre evitate di accenderlo alla massima potenza, risparmierete energia e i vostri capelli non si rovineranno.

7) Stufette elettriche? Occhio alla bolletta

In tanti nel bagno hanno una stufetta elettrica da utilizzare in inverno quando la stanza è troppo fredda. Si tratta di un agio che però si paga a caro prezzo visto l’elevato consumo di energia che scaturisce dal suo utilizzo. La soluzione ideale per risparmiare è quella di fare a meno di questo piccolo comfort, ma se proprio non potete rinunciare che sia almeno un modello a basso consumo.

Inoltre, le stufette elettriche più moderne consentono di selezionare diverse potenze, va da sé che più sarà bassa la potenza scelta maggiore sarà il risparmio.

8) Illuminazione a basso consumo

Ultimo aspetto, ma di certo non meno importante per tagliare i consumi energetici riguarda l’illuminazione del bagno. Sia per lo specchio che per il soffitto preferite sempre lampadine a led: a parità di luce emessa consumano fino al 50% di energia in meno rispetto alle lampade a fluorescenza e hanno, come ulteriore vantaggio, quello di avere un tempo di vita di oltre 100.000 ore contro le 10.000 di una lampada tradizionale (dati ENEA). È vero la spesa iniziale è tendenzialmente più alta, ma grazie al risparmio energetico e alla loro maggior durata potrete rientrare in breve tempo della spesa sostenuta.

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