10 consigli per superare la paura del parto

1/11 – Introduzione

La gradivanza è uno stato di grazia per ogni donna. I nove mesi di gestazione sono un periodo pieno di emozioni in cui il corpo femminile cambia, si trasforma e esprime al massimo la sua bellezza. Nonostante ciò, però, questi mesi possono rappresentare per qualcuna anche una fase complicata, soprattutto da un punto di vista psiclogico. Durante la gravidanza, infatti, spesso nascono insicurezze, dubbi, domande per un’esperienza, quella della maternità, che a volte trova le donne impreparate, titubanti e insicure. La paura del parto è solo una delle tante paure da affrontare e controllare, grazie ad un confronto diretto con il proprio compagno che deve essere una presenza importante e necessaria. Questa lista vuole dare 10 consigli su come superare timori ed incertezze per vivere il momento del parto come un’esperienza unica ed irripetibile.

2/11 – Yoga

Uno dei primi consigli che mi sento di dare è quello di praticare yoga per tutta la durata della gravidanza. Molte donne sono convinte che nell’arco dei nove mesi qualsiasi attività fisica non sia adeguata. Niente di più errato. Allenare il proprio corpo, renderlo più elastico e forte è fondamentale per affrontare il parto nel migliore dei modi. In più lo yoga insegna a respirare bene, con un ritmo costante ed armonioso che permette alla nostra mente di andare verso una forma di meditazione capace di renderci più forti ed affrontare al meglio tutte le nostre paure. Negli ultimi mesi di gravidanza, chiaramente, si dovranno evitare particolari posizioni od esercizi, ma sarà l’insegnante stesso ad indirizzare la gestante nella pratica corretta ed adeguata. E’, comunque, risaputo che lo yoga aiuta a controllare le nostre emozioni, per cui questa antica disciplina è perfetta come preparazione ad uno dei momenti più emozionanti della vita di una donna.

3/11 – Rapporto con il compagno

Un’altra cosa importantissima da fare è quella di condividere i propri timori e le proprie paure con il proprio compagno. I nove mesi di gravidanza, per tutte le donne, sono un periodo magico, ma anche molto complicato. Portare in grembo una creatura che cresce con noi e dentro di noi è un’esperienza intensa e profonda, ma questo vale anche per gli uomini. Le stesse nostre paure ed emozioni saranno le loro, vissute, magari, in maniera diversa, spesso più pratica e razionale. La visione dei nostri compagni può essere, quindi, un valido aiuto per ridimensionare timori che, se tenuti dentro, potrebbero apparire più grandi di quello che sono realmente. Parlate, quindi, con il futuro padre dei vostri figli, esprimete a lui tutte le sensazioni che la gravidanza vi sta dando per vivere questo momento insieme in tutto e per tutto.

4/11 – Evitare i racconti altrui

Un consiglio che, forse, va contro il pensiero popolare, ma che mi sento di darvi, è quello di non ascoltare le esperienze altrui. So che questo potrebbe sembrare controcorrente, ma, spesso, il conoscere le storie di amiche o conoscenti serve solo ad aumentare ansie e paure. Ogni donna ha una soglia del dolore differente e ognuna vive il momento del parto in maniera diversa. Sentire, pertanto, esperienze di donne che hanno sofferto 10/12 ore per un travaglio lungo e complicato, o ascoltare particolari fisici accaduti ad alcune di loro durante il momento del parto non è mai positivo. In questo caso l’incoscienza è la cosa migliore. Tutte noi, in fondo, oggi abbiamo idea di cosa comporta dare alla luce un figlio, per cui è meglio restare con nozioni di base che non farsi contaminare da racconti, spesso, ingenuamente inopportuni.

5/11 – Corso pre parto

Riallacciandomi al consiglio precedente, è, invece, una cosa buona iscriversi ad un corso pre-parto. Qui, solitamente si incontrano persone alla loro prima esperienza genitoriale che, quindi, hanno le stesse nostre paure. Condividerle è sicuramente un’arma per controllarle, in più durante gli incontri ci sarà la possibilità di esporre i propri timori ad una persona esperta e preparata che saprà tranquillizzare i nostri animi usando parole adeguate e dandoci i giusti consigli da seguire. L’esperienza del corso pre-parto poi è ottima anche per un aiuto successivo alla nascita del figlio. Avere amiche con cui andare al parco con il neonato o con cui condividere i primi mesi di maternità è importante anche per non cadere in depressioni proprie di un periodo molto delicato per tutte le donne.

6/11 – Scelta del ginecologo

Altra cosa che vi consiglio è quella di scegliere un ginecologo/a di vostra fiducia. Nel corso di tutti i nove mesi è importantissimo avere a fianco un professionista fidato e competente che non avrà solo il ruolo di prescriverei esami o di fare visite, ma anche quello di essere un valido supporto per tutte le vostre necessità e paure. Venire rassicurate da un medico competente ha sicuramente un peso diverso che ricevere supporto da amici e parenti. Il ginecologo/a è colui in grado di chiarire tutti i dubbi propri di una gravidanza, come pure il soggetto migliore per dare consigli, magari suggerendo l’ospedale dove partorire o l’ostetrica a cui affidarsi. Ambiente e assistenza sono, infatti, i due elementi basilari per vivere un travaglio e un parto sereno e senza traumi.

7/11 – Scelta dell’ostetrica

Riallacciandomi al consiglio appena proposto, la cosa fondamentale è quella di affidarsi ad una buona ostetrica. Questa figura è, infatti, basilare durante tutta la duranta del parto. Avere un rapporto diretto e sincero con la propria ostetrica aiuterà tantissimo la partoriente che, quindi, potrà affidarsi completamente a lei durante tutto il travaglio. Scegliere e conoscere prima l’ostetrica è quindi un passo decisivo per riuscire a sedare le proprie paure durante la nascita del proprio figlio.

8/11 – Scelta della struttura ospedaliera

Altro passo importante e da non sottovalutare è quello di scegliere in anticipo la struttura ospedaliera che ci ospiterà durante il parto. Decidere l’ospedale migliore, sia da un punto di vista logistico che di servizi offerti rassicurerà la futura madre nell’affrontare al meglio il momento del parto.

9/11 – Lettura di libri informativi

Un aiuto per superare e risolvere le paure legate al parto potrebbe essere quello di leggere libri sull’argomento. In questo caso le informazioni saranno reali, obiettive e corrette per tutte le future mamme. A seconda della scelta, che sia un parto in casa, in acqua, o tradizionale sul mercato sono disponibili tantissime letture interessanti che potranno rassicurare le donne e indirizzarle sulla scelta migliore da compiere.

10/11 – Musica

Anche la musica in questo caso potrebbe avere un ruolo di primo piano. È, infatti, risaputo che alcuni tipi di musica hanno lo scopo di tranquillare qualsiasi tipo di stato d’animo, dando un senso di pace e serenità all’ascoltatore. Nel corso degli ultimi mesi di gravidanza è, quindi, importante ritagliarsi un po’ di tempo per se stesse, ascoltando musica che doni serenità, facendoci dimenticare paure e timori del parto.

11/11 – Periodo di maternità

L’ultimo consiglio che voglio darvi riguarda il periodo di congedo dal lavoro. In Italia la legge prevede che le donne lavoratrici possano assentarsi dal lavoro tre mesi prima del parto. Molte, però, per aumentare il periodo di maternità post nascita decidono di prolungare la presenza al lavoro fino all’ottavo mese di gravidanza. Io non lo consiglio e il motivo è molto semplice. La donna ha assoluta necessità di prepararsi al parto e di farlo con il giusto tempo. I tre mesi precedenti alla nascita del neonato, a mio avviso, sono neccessari per arrivare al momento del parto con la giusta forza e il giusta preparazione psicologica. Solo una volta a casa è, infatti, possibile capirsi ed ascoltarsi completamente, in tutte le emozioni e le paure, che lavorando vengono messe obbligatoriamente in secondo piano.

Riproduzione riservata