Con l’arrivo della bella stagione, cresce la voglia di trascorrere molto tempo all’aria aperta. Il parere degli esperti, in tal senso, è unanime ed esorta i genitori a far giocare all’aperto i bambini il più possibile, anche quando è inverno o il cielo non è proprio terso. Un’ulteriore esortazione degli esperti in psicologia infantile riguarda l’importanza del gioco libero, dunque senza particolari indicazioni o intromissioni dell’adulto.

Il metodo Montessori, centrato interamente sul bambino, ben si presta alle attività all’aperto e, nello specifico, in giardino: il contatto diretto con la terra e con natura, infatti, è uno dei principi base di questo amatissimo metodo educativo.

Manipolare

In giardino, i bambini possono sperimentare diverse consistenze manipolando la terra, accarezzando le foglie, raccogliendo i fiori e i frutti dell’orto. Questo tipo di attività è decisamente ispirata al metodo Montessori: la manipolazione, infatti, permette di sviluppare e migliorare la manualità fine (motricità fine propedeutica anche alla scrittura) e la coordinazione oculo-manuale.

Dunque, il primo consiglio è di mettere in sicurezza il giardino e lo spazio all’aperto, in modo che i bambini possano muoversi in totale libertà. Può essere utile, in questo senso, fornire loro palette e secchiello per giocare con la terra come se fossero in spiaggia, lasciando appunto una piccola quantità di terriccio destinata a questo scopo.

È altrettanto importante spiegare ai piccoli che la terra e le mani sporche non vanno portate alla bocca e, se i bimbi sono molto piccoli, supervisionare la manipolazione del terriccio.

I benefici dell’orto per i bambini

Una delle attività preferite dai bambini, in giardino, è la creazione di un piccolo orto. Ispirandosi ai principi del metodo Montessori, può bastare un esiguo pezzetto di terra per dar vita a una delle migliori esperienze educative per la crescita del bambino. Innanzitutto, lavorare la terra e piantare i semi sono due attività che permettono ai piccoli di mettere alla prova le loro capacità manuali.

Inoltre, assistere alla crescita delle piantine è un’emozione indescrivibile per i bambini poiché mostra loro il senso stesso della vita, della nascita e dello sviluppo fino al raccolto. Prendersi cura di piante, ortaggi e frutti durante il loro sviluppo è educativo per i piccoli giardinieri perché li mette in contatto con l’esperienza dell’accudimento e con un’importante sperimentazione diretta del senso di responsabilità.

Infine, raccogliere i frutti dell’orto significa insegnare ai bimbi che tutto ha valore e che il cibo è prezioso in ogni sua parte, perché richiede fatica e tempo per essere “prodotto” dalla natura.

L’orto montessoriano

Come creare un vero e proprio orto montessoriano? La prima regola d’oro è che tutto sia davvero a misura di bambino, dall’attrezzatura alla tipologia di semi e piante. Quindi, è necessario dotare i bambini di mini-annaffiatoi, una fonte d’acqua facilmente accessibile (dalla canna a una fontanella, spiegando loro quanto sia preziosa l’acqua), palette, forbici, rastrelli, grembiuli e calzature adatte per muoversi in assoluta libertà.

Non possono esistere, infatti, il “non ti sporcare” o “attento a non bagnarti” all’interno di questo tipo di esperienza. Per quanto riguarda la scelta delle piante per l’orto, è bene optare per le varietà più semplici da accudire: un esempio sono le aromatiche. Le piante aromatiche crescono piuttosto in fretta, partendo anche dalla semina, e in questo modo vengono incontro ai tempi più impazienti del bambino che ha voglia di vedere i frutti del proprio lavoro il prima possibile. Inoltre, le aromatiche hanno il vantaggio di poter essere riconosciute dal profumo, raccolte e consumate a tavola con grande soddisfazione di adulti e piccini.

Dal basilico, con cui fare il pesto, fino alla menta da aggiungere a macedonie e gelati: per chi ha meno pazienza, il consiglio è di partire dalle piantine già pronte e di trapiantarle poi nel terreno o, in assenza di un vero e proprio pezzetto di terra, nella cassette riciclate dall’acquisto di frutta e verdura (e facilmente reperibili al mercato).

Non solo aromatiche, però: ai bambini piace curare e veder crescere anche frutta e verdura. Il consiglio è di scegliere varietà di vegetali semplici da coltivare e ad altezza bambino come, per esempio, pomodori ciliegino e fragole.

Il lavoro di semina e di cura va insegnato ai piccoli e poi lasciato gestire direttamente a loro: la continua intromissione dell’adulto non è contemplata in questa meravigliosa attività montessoriana.

Giochi con l’acqua ed erbario

Soprattutto quando le temperature iniziano ad alzarsi, e nei pomeriggi di sole, è molto piacevole per i bambini giocare con l’acqua. Il metodo Montessori prevede l’esperienza sensoriale con tutti gli elementi naturali. Dunque, anche con l’acqua che, per i piccoli, è un elemento davvero affascinante perché prende la forma del contenitore in cui si trova, perché scorre o fa le bolle, perché muta temperatura e colore a seconda della luce e del recipiente in cui viene versata.

Un’attività montessoriana da svolgere in giardino, ideale anche per i bimbi più piccoli, prevede l’utilizzo di una bacinella riempita con poca acqua. In questa bacinella si possono lasciar galleggiare diversi tipi di contenitori. Il bambino sperimenterà, così, l’appassionante gioco del travaso divertendosi, affinando la manualità e anche rinfrescandosi.

Ma le idee sono davvero numerose, anche per i bambini più grandicelli: per esempio, si possono lasciare al bambino fiori e foglie da far galleggiare in acqua, lavare, lucidare e poi mettere al sole a seccare. Con questi elementi, sarà poi possibile creare un erbario o semplicemente un collage. Il tutto, fornendo ai bimbi forbici dalle punte arrotondate, grandi fogli o cartoncini riciclati e colla.