Come disinfettare gli ambienti di casa per evitare il contagio tra familiari.

Hai dubbi sul vaccino antinfluenzale? Tutto quello che devi sapere sull’influenza 2013-14.

A gennaio si registra il picco dell’influenza:

L'importanza dei lavaggi nasali

Il pediatra Federico Marolla ci da qualche suggerimento per aiutare i nostri bambini quando hanno il naso chiuso. Ci ha spiegato che “è bene fare solo lavaggi nasali con soluzione fisiologica (i decongestionanti nasali sono vietati per i bambini fino a 12 anni). Sarà il vostro pediatra a decidere se prescrivere dei farmaci. È anche utile umidificare l’aria nelle ore notturne”.

Non contrastare la tosse

In caso di tosse, poi, “bisogna avere ben chiaro che la tosse non è la malattia e non bisogna combatterla; infatti è un riflesso utilissimo e indispensabile per tenere libere le vie respiratorie. Certamente è antipatica, soprattutto quando disturba il sonno del bambino, ma è importantissimo non sedarla. Bisogna anche ricordare che tutti i farmaci mucolitici e fluidificanti sono stati vietati nei bambini fino a 2 anni di età e questo significa che anche nel bambino più grande non trovano spazi di efficacia”.

Bere molto aiuta a guarire

Un altro consiglio importante che ci dà il pediatra: “è molto utile offrire spesso da bere e tenere pulito il naso, cambiare l’aria della stanza per evitare che sia insalubre, non tenere la temperatura elevata (si dorme con aria fresca, a 18-20°C). Quando la tosse è secca, stizzosa, disturba molto il sonno, si associa ad affanno o a febbre molto elevata, allora deve essere consultato il pediatra”.

Curare l'otite

Nel caso di otite (infiammazione dell’orecchio interno) “i bambini piangono per il dolore all’orecchio, soprattutto quando hanno molto raffreddore e muco denso nasale. Il 95% dei bambini soffre di almeno un’otite  entro i 5 anni di vita e molti ne soffrono svariate volte”.
“In caso di otite, se il bambino è piccolo bisogna sentire il pediatra“, raccomanda il dottor Federico Marolla “se è più grandicello, oltre 2 anni, si può sedare il dolore con l’antidolorifico e tenere sotto stretta osservazione l’andamento del dolore e dello stato generale. Infatti è stato dimostrato che 7 volte su 10 le otiti, anche febbrili, passano da sole, senza bisogno di antibiotici”.