Mi prude la testa!

“Attenzione, casi di pediculosi” dice il cartello sul portone della scuola. Niente panico: basta seguire le poche e semplici regole spiegate dal dermatologo Roberto Castelpietra.

«Armati di occhio di lince ma anche di schiuma, gel, pettinino e tanta pazienza. Nel caso trovassi uova (lendini), è meglio avvisare amici e compagni per evitare l’effetto ping pong, con cui ci si passa i pidocchi di testa in testa, perpetuando l’invasione».

Come eliminare i pidocchi

Trasformare l’incubo pidocchi in un’emergenza governabile si può. Ecco i passi da seguire

I pidocchi si possono evitare?

La brutta notizia è che non c’è profilassi. È vero, trovi in commercio spray e shampoo “pre”, ma non danno garanzie. La bella notizia è che basta un buon occhio per vedere le prime lendini (se te ne accorgi quando il bambino si gratta, invece, è tosta).

Dove cercare i minuscoli ovetti bianchi, dato che gli insetti si mimetizzano? «Dietro orecchie e nuca: i pidocchi, infatti, scivolano verso il basso. Controlla la testa tutti i giorni e, alla prima lendine, attacca» dice il medico.

Il trattamento per la pediculosi

«I trattamenti sono di 4 tipi» spiega Castelpietra. «Il più forte (da non usare sui bambini prima dei 2 o 3 anni) sfrutta il malathion, un vero e proprio insetticida. Efficaci e meno invasivi, i prodotti con piretrine vanno bene a ogni età. Quelli a base d’insetticidi naturali come anice, timo o lavanda sono meno spietati ma più delicati. Infine i trattamenti meccanici (di solito con dimeticone che soffoca i parassiti) richiedono lunghi tempi». Tutti si usano sui capelli asciutti.

Applicali, passa il pettinino, di metallo e a denti fitti, per eliminare le lendini, poi lo shampoo. Dopo una settimana tutto da capo. «Ma se hai trovato molti parassiti, ripeti il trattamento per 2 o 3 sere di fila» raccomanda il dermatologo.

Strategie post-pidocchi

Controlla tutti i giorni che non ci siano nuove lendini e usa per 1 o 2 settimane uno shampoo antiparassitario. Con le bambine, c’è una vera strategia beauty: la piastra, che fa arrosto le lendini sopravvissute.

«Anche un ultimo risciacquo, metà acqua metà aceto, aiuta a sciogliere la colla delle uova» dice il dermatologo. «Tagliare i capelli, invece, funziona perché si controlla meglio. Ma i pidocchi non fanno distinzione tra corti e lunghi».

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