Congedo di paternità: che diritti hanno i papà sul lavoro, dopo la nascita di un figlio?

  • 16 08 2012

I papà possono beneficiare, al posto della mamma, del congedo di paternità o altri permessi per occuparsi del bambino? Per capire qualcosa di più, ne abbiamo parlato con l’esperto.

I papà possono beneficiare, sia pur in parte e ricorrendo alcune circostanze, dell’ astensione obbligatoria: ovvero l’astensione per 5 mesi “a cavallo del parto”, solitamente due mesi prima e tre dopo il parto, ovvero un mese prima e quattro dopo la nascita se lo richiede la madre – e se vengono attestate le sue buone condizioni di salute pre-parto. Il neo-papà potrà beneficiare della  astensione obbligatoria soltanto in alcuni casi particolari: a) morte o grave infermità della madre; b) abbandono del bambino da parte della madre; c) affidamento del bambino al padre in via esclusiva.

Con la recente riforma del lavoro, tutti i papà potranno beneficiare di due giorni di congedo di paternità obbligatorio

Oltre al congedo di paternità, rispetto al diritto ai riposi per allattamento di cui beneficiano le mamme? Al papà lavoratore spettano solo in alcuni, limitati casi, ovvero: se il figlio é affidato solo a lui; se la madre non se ne avvale per scelta o perché é lavoratrice a cui non spettano (e cioè non spettano solo alla lavoratrice domestica o alla lavoratrice a domicilio); se la madre non é lavoratrice dipendente ma libera professionista; in caso di morte o di grave infermità della lavoratrice madre.

Riproduzione riservata