E’ in arrivo il tablet EDI Touch: a supporto dei bambini dislessici

  • 11 07 2012

Marco Iannacone ha incontrato la dislessia sul suo cammino ed ha appena inventato, e realizzato, un tablet: EDI Touch, a supporto dei bambini dislessici. Lo abbiamo intervistato per capire qualcosa di più

La dislessia è un disturbo dell’apprendimento che può manifestarsi nella difficoltà di lettura, di scrittura, di calcolo e di organizzazione spazio temporale. Si calcola che la dislessia riguardi tra il 10 e il 20% della popolazione scolastica, ma i bambini dislessici – se adeguatamente supportati – possono comunque completare con successo il ciclo di studi, fino a livelli universitari ed oltre.

La dislessia è un disturbo che non ha nulla a che vedere con l’intelligenza: un bambino dislessico è spesso molto intelligente, con un quoziente intellettivo anche più alto della media, è spesso vivace e creativo ma ha difficoltà nello svolgere alcune attività di base quali la lettura, l’esecuzione a mente di semplici calcoli, ecc.. La dislessia non coincide con un deficit intellettivo, una malattia o un handicap: è solo una differente modalità di funzionamento dei processi mentali dei bambini.

Marco Iannacone è un ingegnere, che ha incontrato la dislessia sul suo cammino ed ha appena inventato il tablet EDI Touch altamente innovativo, a supporto dei bambini dislessici.

Lo abbiamo raggiunto al telefono e ci ha spiegato che l’idea di creare un tablet per sostenere i bambini affetti da dislessia è nata proprio da suo figlio. “Ho scoperto un anno fa che mio figlio era dislessico. Ho studiato tutto il possibile, e ho scoperto che la modalità con cui i bambini con dislessia venivano aiutati era duplice: un intervento (ri)abilitativo da parte di specialisti (principalmente Logopedisti e Neuropsichiatri) atto a consentir loro di acquisire quegli automatismi che rendono più semplice la lettura; l’utilizzo di strumenti compensativi (software per PC) che consentono di eseguire quelle attività che – nonostante il supporto degli specialisti – non saranno mai in grado di eseguire in autonomia e con semplicità. Per questa ragione ho pensato di sviluppare degli applicativi per tablet e gli specialisti che aiutavano mio figlio mi hanno incoraggiato”.

Il tablet permette di semplificare notevolmente le difficoltà che incontra un bambino dislessico, aiutandolo a gestire al meglio i suoi disturbi di apprendimento.

Ci spiega l’Ingegner Iannacone che “un bambino dislessico può avere una maggiore difficoltà a leggere: la fatica che deve mettere a leggere un brano può essere fino a 10 volte tanto quella di un altro bambino. Quando riesce finalmente a leggere tutto il testo, alla fine è troppo stanco per fare un riassunto. Ecco, sul tablet è presente un’ applicazione che legge oralmente il testo e il bambino si può concentrare sul riassunto, anziché consumare le sue energie solo nella lettura”.

Il Tablet è ricco di applicazioni pensate per i bambini dislessici, ce ne sono circa venti, tra queste, anche una per il calcolo. “Per il calcolo è un po’ diverso: il modo di ragionare di un bambino dislessico è tale per cui non riuscirà a imparare le tabelline. Risolvere un problema lo spaventa perché è paralizzato dalle tabelline. Normalmente, gli vengono date calcolatrici parlanti. Invece di avere questo oggetto, sul tablet abbiamo sviluppato la calcolatrice parlante: una calcolatrice vocale (text to speech) in grado di rappresentare (opzionalmente) il risultato dei calcoli nella modalità in colonna a cui sono abituati i bambini della scuola primaria. La disponibilità di un nastro consente di rivedere le ultime operazioni svolte nel caso si stia risolvendo un problema”.

Non solo, sul tablet ci sono anche mappe concettuali e molte altre applicazioni, tutte da scoprire ma, per evitare poi che il tablet possa essere in qualche modo dispersivo, il suo ideatore ha previsto un meccanismo di parental control, attraverso il quale l’insegnante, o il genitore, può decidere quali di queste applicazioni siano di immediato accesso al bambino durante il momento di studio riuscendo così a limitare le possibili distrazioni dallo svolgimento dell’attività richiesta.
Un ultima nota: i costi di EDI Touch sono estremamente contenuti. Normalmente le famiglie di bambini dislessici devono sostenere una spesa di circa 1000€ per avere uno strumento compensativo il più possibile completo. Sul tablet invece vengono “forniamo software e hardware per 350€ : un prezzo decisamente inferiore per uno strumento decisamente molto più efficace”.

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