Esiste un nuovo mondo in rete, accogliente e dinamico. Dove chiunque abbia voglia e bisogno di apprendere può trovare con facilità l’aiuto su misura che gli occorre. MyEdu, casa editrice specializzata nella realizzazione di strumenti digitali per la didattica e partner del Ministero dell’Istruzione, presenta la versione rinnovata della sua piattaforma, pronta a dare il benvenuto a tutte e a tutti: bambini e ragazzi della scuola dell’obbligo, famiglie e insegnanti.

La nuova piattaforma MyEdu, adatta a tutti

«Frutto di due intensi anni di lavoro, la piattaforma è stata rivoluzionata – nell’aspetto come nei contenuti – con l’obiettivo di accompagnare nel percorso di crescita ogni utente, anche in caso di Disturbi Specifici dell’Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali grazie alla collaborazione con AID, Associazione Italiana Dislessia» spiega Laura Fumagalli, presidente di MyEdu.

Laura Fumagalli, presidente di MyEdu. In basso, la piattaforma appena rinnovata della casa editrice. MyEdu è specializzata nella realizzazione di strumenti digitali per la didattica.

L’inclusività è l’obiettivo, la personalizzazione dell’esperienza è la freccia per centrarlo. «È stata concepita per seguire linee guida a livello internazionale ed essere utilizzata anche dagli insegnanti, in classe sulla Lim. La nuova piattaforma richiama i servizi di streaming per serie e film, risulta subito familiare a bambini e ragazzi e vanta un catalogo vastissimo di risorse su tutte le materie di studio» continua la presidente.

MyEdu, gli strumenti per accompagnare l’apprendimento di tutti

«Ogni home page è unica, strutturata sulla base delle particolari esigenze dell’utente, ed evolve adattandosi al suo viaggio d’apprendimento: MyEdu propone ciò che gli serve in quel momento, ricordandogli dov’era arrivato e qual è l’unità successiva. Il tutto con pdf ad alta fruibilità, gallery di video scelti ad hoc, text to speech per la lettura vocale dei testi, mappe e verifiche interattive». Una risposta importante ai bisogni educativi delle nuove generazioni, in gran parte disattesi da strumenti statici come i tradizionali libri di testo cartacei, che da soli non bastano più.

«I valori chiave che ispirano MyEdu? Innovazione, intesa come investimento quotidiano per ottimizzare gli strumenti tecnologici; accessibilità, perché le risorse digitali permettono a chiunque di superare limiti e barriere; divulgazione, con lo scopo di costruire una scuola più equa, anche in partnership con istituzioni come AID (Associazione Italiana Dislessia) e, tornando al cuore della nostra missione, inclusività. Perché nessuna ragazza e nessun ragazzo restino indietro, mai» conclude Laura Fumagalli.

Gli strumenti per rimanere al passo

A che punto siamo nell’uso degli strumenti digitali nella didattica? La risposta arriva dall’Osservatorio di MyEdu, con il supporto di BVA Doxa. L’indagine nazionale, giunta alla 12esima edizione, ha coinvolto 4.761 famiglie. «Il 52% degli intervistati afferma di usare o di aver bisogno di strumenti compensativi, tra calcolatrici e devices, per supportare i figli nello studio» spiega Laura Fumagalli, presidente di MyEdu.

«Per noi, una spinta a proseguire nel nostro impegno». Che include progetti di Corporate Social Responsibility, come quello volto ad aiutare i pazienti pediatrici oncologici a rimanere al passo con l’apprendimento scolastico. Per questo, MyEdu ha deciso di donare devices e accessi alla sua piattaforma a quattro realtà che supportano i giovani malati e le loro famiglie. Sono l’Associazione Davide Ciavattini, con Giulia Onlus, Peter Pan ODV e ABEO.