Come si entra nella top 10 tra i migliori food blogger: la storia di Valeria Ciccotti

Valeria Ciccotti è una food blogger e influencer affermata. Ci è voluto tempo e gavetta ma da qualche anno la sua attività ha preso il volo. Ecco come

Quando capita che qualcuno chieda al marito di Valeria Ciccotti di cosa si occupa, lui di solito risponde: “Io e Valeria lavoriamo insieme, abbiamo una società in nome collettivo (snc) e gestiamo un blog di cucina.” Allora lei lo guarda con un sorriso sornione, e lui si affretta ad aggiungere: “Cioè, io lavoro per il blog di Valeria”. 

Tre anni fa ha lasciato il suo lavoro al porto di Ostia per curare la parte amministrativa di un blog, e non di un blog qualsiasi: Vale cucina e fantasia – ospitato su Altervista, piattaforma di hosting gratuito, tra i blog del noto sito di cucina Giallozafferano – che ormai conta più di 4000 ricette, più di un milione di follower sulla pagina Facebook associata e 100mila follower tondi tondi sul profilo Instagram. 

Valeria Ciccotti è insomma una food blogger e influencer affermata: anche quest’anno è apparsa nella classifica dei migliori food blogger italiani (Pop Up), e nel 2018 aveva conquistato il secondo posto nella top10 dei blogger più seguiti d’Italia (Wired). 

Vale cucina e fantasia nasce nel 2011 un po’ per caso, proprio su suggerimento del marito: la passione per la cucina Valeria l’aveva già ereditata dalla mamma, ma dopo aver avuto una bimba molto giovane, sentiva la necessità di dedicarsi a un progetto tutto suo. Le ci sono voluti tre anni, e un bel po’ di gavetta, poi nel 2014 il blog ha preso il volo:

“All’inizio nessuno credeva che sarebbe diventato un lavoro. Anche mio marito mi prendeva in giro: diceva che perdevo tempo. Nonostante tutto non mi sono arresa: nel 2012-2013 ho cominciato a curare di più le ricette, e anche la mia presenza social. Sono arrivati i primi riscontri positivi e a novembre 2014 il mio è stato il blog più letto della piattaforma blog di Giallozafferano. È stato il blog più letto per tre anni, e lì ho capito che il mio sito era diventato un lavoro a tutti gli effetti. Anche mio marito ha dovuto ricredersi: quando ha visto i primi guadagni ha cominciato addirittura a cedermi il suo computer perché potessi lavorare!”.

Gestire un sito è un lavoro a tempo pieno, che Valeria svolge da sola: dall’anno scorso affitta uno spazio nello stesso stabile in cui vive dove cucina, scatta foto, gira video e porta avanti tutte le collaborazioni a un ritmo serratissimo. Una sua giornata tipo? Sveglia alle 5, un’occhiata veloce a visite e guadagni del giorno precedente, e poi via al piano di sotto per le 10-12 ricette programmate per la giornata. 

È una routine molto scandita, eppure Valeria si definisce una persona disorganizzata e una blogger atipica: da brava professionista dovrebbe avere il blog pieno di bozze programmate – e invece ama scrivere ogni mattina la ricetta del giorno. Da buon influencer dovrebbe mettersi in mostra con le dirette – invece ne detesta l’imprevedibilità, preferendo i più gestibili reels su Instagram. Alla fine, il segreto del successo non sembra nascondersi in un manuale di istruzioni inciso nella pietra: riuscire a rimanere fedeli a sé stessi in tutto quello che facciamo è il vero obiettivo, e non è per nulla scontato.

Di obiettivi Valeria ne ha già raggiunti molti – ha anche pubblicato un libro di ricette con Sperling&Kupferma ora la sfida è consolidare il lavoro già fatto. Lei dice di tenere botta, nonostante l’ansia e gli alti e bassi, e io credo che ci riesca molto bene: mantenere un livello costante è ancora più difficile che crescere, perché significa stare nel presente, e avere cura di quello che già c’è. E non è forse questa la cosa più difficile al mondo?

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