come usare il journaling

Come usare il journaling per aumentare il proprio benessere mentale

  • 02 01 2023
Un diario può davvero aiutarti a cambiare il tuo modo di affrontare la vita quotidiana. Attraverso il journaling, potrai imparare a conoscerti meglio ed esplorare i meandri di quello che non osi dire ad alta voce

Come si fa ad usare il journaling nel 2023? È ancora una pratica che ha senso di esistere? La carta potrà sembrare superata, ma la verità è che tenere un diario è un’abitudine potenzialmente destinata a non scomparire. Tenere un diario è una pratica arcaica, ma il beneficio concreto di annotare idee e pensieri non è un fatto passeggero.

Se non hai mai scritto un diario prima di questo momento e magari te ne è stato regalato uno per Natale, potrebbe essere arrivato il momento di cominciare. E se non sei sicura, leggi questo articolo in cui di enunciamo tutti i benefici di questa buona abitudine.

Come usare il journaling per non smettere di sognare

Il diario può essere una qualunque piattaforma privata. Dal classico diario cartaceo all’applicazione su smartphone o tablet, poco importa. Quello che conta è scegliere il mezzo che si adatta allo stile di vita di chi lo vuole portare avanti.

È cosa nota che il journaling aiuti uomini e donne a ridurre lo stress e favorire il proprio sviluppo personale. È un atto lento: scrivere è lentezza, e prendersi il giusto tempo per mettere su carta ciò che ci sentiamo dentro. È un modo sicuro, un’oasi privata e protetta dove imparare a conoscerci senza che i giudizi, propri o altrui, abbiamo mai accesso a questo sancta sanctorum.

C’è chi usa il journaling per tenere un diario all’antica maniera: una annotazione ogni giorno, per ricordare gli eventi salienti della giornata. Questa prassi, per quanto affascinante, può non funzionare per tutti. C’è chi preferisce rispondere a delle domande che si pone da solo, e chi invece tiene una lista di cose da fare.

C’è chi usa il diario sporadicamente, per annotare parole o pensieri che gli vengono in mente durante la giornata. Non un racconto di vita, dunque, ma un blocco per gli appunti che torna sempre comodo quando riflettiamo su qualcosa che ci fa cambiare il punto di vista su un’idea.

Come si fa il journaling?

Tutte le proposte che abbiamo menzionato sopra sono assolutamente valide. Non c’è una regola precisa, e non c’è un modo giusto o sbagliato per tenere un diario. Eccoti però alcuni consigli:

  • Non c’è bisogno di scrivere tutti i giorni sul diario, ma una certa costanza ne potenzia l’effetto. Per esempio, potresti voler scrivere almeno una volta alla settimana o al mese.
  • Non devi per forza investire ore di tempo a decorare il tuo diario neanche fosse un presepe, ogni pagina con un progetto grafico diverso. Se ti piace, fallo. Ricorda però che sono le parole che contano, o comunque il progetto artistico.
  • Sono sufficienti 10-15 minuti al giorno per fare journaling senza rinunciare a tutto il resto della propria vita.

Il diario è un dialogo con se stessi che può durare tutto il tempo che si desidera. Mette in ordine i pensieri o comunque li fissa su carta, e permette di poterli ripercorrere in ogni momento. Col tempo, i tuoi pensieri avranno senso. Sarai finalmente in grado di mettere in prospettiva la tua felicità, il tuo dolore e i tuoi dubbi. Con il senno di poi, sì, ma portando sempre grande rispetto per il percorso che ti ha portato lì.

Come si fa journaling: sospendi l’autocritica

Capita a tutti di rileggere una pagina di diario, specialmente quando è stata scritta in un momento di sofferenza, e storcere il naso. L’eccesso di melodramma, o il risultato tragicomico, ci fa pensare: “mi vergogno di quello che ho scritto e vorrei strapparlo”. Oppure: “ero veramente una stupida”. Sono entrambe affermazioni ingenue e poco lungimiranti. Nonostante tutto, usare il journaling nel modo giusto significa non solo essere soddisfatti della destinazione. Significa imparare ad amare il viaggio che ci ha portati fino a qui, nel bene o nel male.

Fare journaling dovrebbe insegnarti che qualsiasi pensiero, per quanto doloroso, intrusivo o eticamente sbagliato, è una parte di te. Si può correggere se stessi solo quando si ha imparato a perdonare quello che si è fatto.

Organizzare la quotidianità

Un diario può anche essere un modo interessante e divertente per migliorare il proprio rapporto con le incombenze di casa. Sono tante, sono spesso infinite, e qualche volta ci schiacciano. Non c’è bisogno di fare tutto subito. Attraverso il journaling e la pianificazione del tempo, è possibile spezzettare le incombenze quotidiane in modo da non rimanere indietro, ma neanche rimanere sopraffatti dalle mille incombenze.

Se sei indecisa se iniziare o meno un diario, sappi che provare non ha mai fatto male a nessuno. Spesso il risultato è straordinario, ma può richiedere un po’ di pratica!

Riproduzione riservata