ragazza bionda con cappello

Quali sono le cose che non si dovrebbero mai fare sui social network?

"Il social è mio e lo gestisco io" (semi-cit.). Ma siamo proprio sicure che sia così? Date un'occhiata a queste cose da non fare mai sui social network e vi ricrederete

I social network spesso ci fanno sentire onnipotenti, dimenticando le cose da non fare e che dovremmo evitare categoricamente. Avere un profilo personale non ci autorizza a “fare ciò che vogliamo”: dobbiamo sempre tener conto delle buone maniere e della sensibilità altrui.

Milioni e milioni di parole, post, immagini, video e quant’altro ogni giorno scorrono inesorabilmente nei feed di Facebook, Instagram, Twitter (solo per citarne alcuni). Ma siamo proprio sicuri che tutto vada bene?

Far chiarezza su questo punto è importante, sia per chi usa le piattaforme social per puro diletto che per chi – come fanno molti – se ne serve per lavoro o marketing. Ecco allora una serie di cose da non fare (mai) sui social network. Prendete appunti!

Condividere troppi contenuti

Preferire la quantità alla qualità è una delle cose da non fare sui social network. Vi starete chiedendo: ma perché sul mio profilo non posso pubblicare tutto quello che voglio? Giustissimo, ma c’è da fare una precisazione.

Quando condividiamo contenuti su una piattaforma social, dobbiamo presupporre che siano personali e a noi affini, che raccontino qualcosa della nostra vita e dei nostri interessi. Ma c’è un limite a tutto e pubblicare continuamente contenuti senza un nesso genera un effetto negativo su chi ci segue, o sui potenziali follower.

Quindi sì ai contenuti, ma con parsimonia. Evitiamo di condividere continuamente link, immagini, video e tutto il resto, cercando di dare al nostro feed un “look” accattivante, interessante e non ingombrante.

Valutare le relazioni in base ai like

Ormai i social network fanno parte delle nostre vite, quasi come se si trattasse di appendici del nostro corpo e del nostro essere. Un concetto che può assumere dei connotati un tantino inquietanti e che può rendere difficili i rapporti con gli altri.

Sembra un paradosso, ma in fondo non lo è. Molti tendono a proiettare sui social la propria intera esistenza, sostituendoli alla vita reale. Così anche le relazioni ne risentono, dal momento che – anche inconsciamente – le riduciamo a qualche scambio in chat.

Il numero di like e le interazioni virtuali in generale non devono diventare il metro di misura con cui calcoliamo l’indice di importanza di un rapporto, che sia di amicizia o lavorativo. Ricordiamo sempre di fare le dovute distinzioni.

Ignorare i commenti

Sì, tra le cose da non fare assolutamente sui social network c’è anche questa: non possiamo ignorare chi ci scrive, sia in privato che pubblicamente. Prima di tutto è una questione di educazione, quella netiquette di cui sicuramente avrete sentito spesso parlare.

Immaginate di proiettare questo comportamento nella vita reale. Fate una domanda a qualcuno e questa persona neanche vi guarda negli occhi, anzi si gira dall’altra parte come se non esisteste. Non vi farebbe affatto piacere.

I social sono fatti per interagire e abbandonare i commenti a se stessi significa non dare importanza alle persone con cui avete a che fare, anche se virtualmente.

Acquistare follower

Forse non tutti lo sanno, ma per incrementare il parterre di follower da tempo è possibile acquistarli (con tanto di sconti e promozioni). Niente di più sbagliato!

È una pratica che non porta assolutamente nulla di buono né produttivo, perché non solo spendete del denaro ma in più vi ritrovate un profilo seguitissimo…ma da account che non sono vere persone!

Diciamolo chiaramente, non vi fate una buona pubblicità comprando finti follower tanto per far vedere agli altri che il vostro profilo “spacca”. Piuttosto cercate di coltivare le amicizie virtuali, basate sulla condivisione di interessi e passioni.

Pubblicare dati sensibili

Se di cose da non fare sui social network parliamo, non possiamo tralasciare la pubblicazione di dati sensibili. Non importa se siano i vostri o quelli di altre persone (ancora peggio), ricordate che è un illecito e siete passibili di denuncia.

Spesso dimentichiamo che qualsiasi parola, immagine o contenuto che condividiamo sui social diventa a tutti gli effetti di dominio pubblico. Perciò sbandierare ai quattro venti informazioni personali – data di nascita, indirizzo, luogo di lavoro, numeri di targa – può diventare pericoloso.

Senza contare, poi, che sui social network molti preferiscono usare un alter ego, mantenendo un livello di privacy più alto.

Condividere foto di bambini

Sulla scia del punto precedente, eccone un altro che ogni volta scatena parecchie discussioni. Tecnicamente pubblicare sui social foto di bambini, o comunque di minorenni, non è l’ideale.

È il motivo per cui al momento dell’iscrizione ci viene chiesto se siamo maggiorenni. Non è un caso che si faccia, piuttosto un modo per proteggere e preservare l’identità e l’immagine dei più giovani, soprattutto di quelli troppo piccoli anche solo per capire cosa sia un social.

Come diciamo sempre, ognuno è libero di usare i social come preferisce e non esistono regole assolute. Ma dovremmo essere lungimiranti e preoccuparci della privacy e della protezione dei nostri piccoli. I pericoli del web sono innumerevoli.

Lamentarsi continuamente di tutto

Scrivere continuamente invettive contro il capo, i colleghi o terzi che nemmeno usano i social network è una delle cose che non dovremmo mai fare. Il motivo è duplice.

Prima di tutto perché non è affatto rispettoso condividere informazioni su discussioni o diverbi avvenuti privatamente, con soggetti che non sono a conoscenza della nostra abitudine di pubblicare tutto online.

E poi perché – ammettiamolo – aprire la home e ritrovarsi a leggere fiumi di lamentele su questioni che nemmeno conosciamo (né ci interessano) è davvero noioso.

Taggare gli amici su contenuti impropri

Taggare un amico su un’immagine o un contenuto che potrebbe essere di suo interesse non è sbagliato. Il problema nasce quando ci facciamo prendere dall’entusiasmo e cominciamo a mettere tag a ripetizione…

Non cadiamo nell’errore di coinvolgere (troppo) i nostri amici virtuali né tanto meno dobbiamo “costringerli” a incappare in contenuti impropri. Sarebbe una bella caduta di stile con l’unico effetto di finire nella black list di sempre più persone.

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