non avere paura delle rughe

5 motivi per cui non devi assolutamente avere paura delle tue rughe

Il tempo che scorre inesorabilmente lascia sempre il suo segno. E accettarlo è la cosa migliore che possiamo fare per noi stesse

La paura ci appartiene per natura. E questa si palesa soprattutto quando ci ritroviamo ad affrontare dei cambiamenti, gli stessi che si verificano inesorabilmente con il trascorrere degli anni. Uno dei più eloquenti, che ci riguarda in prima persona, è quello dell’aspetto fisico. E imparare a non avere paura delle rughe è il primo passo verso l’accettazione.

Perché il tempo, in un modo o nell’altro, lascia il suo segno. E lo fa prepotente o delicatamente, sulla pelle e nel nostro cuore. Lo fa per ricordarci tutto ciò che è stato e che abbiamo vissuto. E lo fa anche attraverso le rughe, preziose guardiane del nostro essere.

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Rughe, croce e delizia di ogni donna

C’è chi le ama, e le sfoggia orgogliosamente come può, e chi invece cerca di nasconderle in tutti i modi, colpevoli di mostrare in maniera sfacciata quei segni del tempo sul viso. Stiamo parlando delle rughe, le più intime e preziose alleate del nostro essere.

Sono loro, in forma di solchi più o meno evidenti sul nostro viso, che raccontano la vostra vita e quello che è stato. Parlano degli infiniti sorrisi, delle lacrime spese, delle preoccupazioni e delle espressioni più genuine che hanno attraversato il nostro volto.

Le rughe sono una sorta di celebrazione del tempo che è trascorso e di tutta la vita vissuta, nel bene e nel male. Sono dei piccoli dettagli che impreziosiscono il nostro volto e che non dovremmo nascondere, per vergogna o timidezza, mai.

Perché è li che sono celate le emozioni più intense della nostra vita, quelle fatte di gioia e speranza, di dolore, dispiacere e delusioni. Quelle che raccontano in maniera univoca la nostra imperfetta originalità. Ed è per questo dobbiamo imparare a non avere paura delle rughe.

Non avere paura delle rughe: l’imperfezione è bellissima

Molte di noi trascorrono la vita cercando di emulare un’ideale di perfezione creato dalle aspettative degli altri e dalla società. Senza comprendere, in fondo, che la perfezione non esiste. E anche qualora esistesse, è profondamente noiosa.

Accettare le nostre rughe vuol dire anche un po’ rinunciare a quell’idealizzazione. Vuol dire riconoscere dei limiti inevitabili, quelli del tempo. Vuol dire abbandonare per sempre la ricerca di quel perfezionismo ossessivo e quasi patologico a favore della parte più autentica e vera di noi stesse.

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Più consapevolezza 

Dobbiamo imparare a non avere paura delle rughe e ad accettarle perché solo così possiamo essere consapevoli del tempo che è trascorso e di chi siamo diventate davvero. Sono questi segni a ricordarci tutta la strada percorsa fino a questo momento. 

Perché è stato troppo il tempo impiegato a correre dietro a tutte quelle cose che in realtà non hanno importanza e che ci hanno distratto da tutto quello che poteva renderci felici. E l’età che avanza ci insegna che non è mai troppo tardi per iniziare a inseguirla, quella felicità. A patto che ne siamo consapevoli.

Ed ecco perché guardandole, quelle rughe, non possiamo che ringraziarle per questa nuova consapevolezza che ci danno. Solo loro a dirci chi siamo e di chi vogliamo continuare a essere.

L’età è solo un numero

Le rughe incorniciano il nostro sorriso e l’intensità degli sguardi, rendono più vivide e autentiche le nostre emozioni, valorizzando la nostra stessa espressività. E solo per questi motivi dovremmo non avere paura delle rughe, e trattarle alla stregua di un pregio estetico e univoco.

Ecco, a partire da questo presupposto possiamo accogliere il cambiamento fisico che avviene, naturalmente, con l’età, proprio attraverso le rughe. Con consapevolezza e saggezza. E amarli quei segni del tempo, perché sono le espressioni della nostra vita vissuta. Di tutto ciò che siamo. 

Perché sono belle e a loro modo ci rappresentano. O meglio, parlano di una nuova parte di noi. Più grande, più consapevole. Sicuramente diversa, ma non per questo meno bella.

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Non avere paura delle rughe: sono il ricordo dei nostri sorrisi

C’è un altro motivo per non avere paura delle rughe, soprattutto quando queste incorniciano le nostre labbra. Sono loro, infatti, a ricordarci tutti i sorrisi che abbiamo impiegato nella vita. E tutti quelli che ancora dobbiamo dispensare.

Davanti a uno specchio, quando soddisfatte siamo diventate le donne che desideravamo essere, o quando abbiamo capito di essere finalmente felici e, ancora, insieme alle nostre amiche più care, con bambini o con le persone che abbiamo amato. 

Sì, le rughe ci ricordano quei momenti intensi fatti di batticuore e sogni straordinari. E poco importa se alcuni non si sono realizzati e se il cuore è stato un po’ maltrattato nel tempo. Quello che conta è che noi l’abbiamo vissuta questa vita, più come potevamo.

Le persone amano le nostre rughe

E possiamo permettercelo di non avere paura delle rughe. Possiamo farlo quando al nostro fianco abbiamo persone che quelle rughe le amano. Perché sanno riconoscere il loro valore e non hanno paura di leggere attraverso quei segni del tempo.

Sono le persone che hanno scelto di condividere la nostra vita. Le stesse che sanno che proprio tra le rughe ritroveranno, sempre, la nostra parte più vera e autentica. E se loro le amano, non possiamo che accettarle

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Come accettare il tempo che passa?

Nonostante i consigli e le belle parole, di motivazione, accettare il tempo che passa non è semplice, soprattutto perché viviamo in una società in cui la paura di invecchiare e l’ossessione del tempo sono onnipresenti. Qual è quindi l’atteggiamento mentale corretto da assumere per accettare il tempo che passa? Innanzitutto bisogna iniziare a godersi ogni attimo della vita, sia i momenti felici sia quelli più bui: da ognuno di essi si possono trarre insegnamenti. Vivere a pieno è la chiave della felicità, senza avere il timore della vecchiaia che avanza e imparando ad assaporare tutte le sfumature che la vita ci regala ogni giorno, senza mai rimandare, cogliendo l’attimo. Se non si è in grado di fare da soli questo lavoro introspettivo, esistono numerosi corsi di meditazione che possono aiutare a creare un benessere personale che si rifletterà poi nelle relazioni e nell’ambiente circostante. La paura del tempo che passa è un sentimento naturale, bisogna solo accettarlo, ma non passivamente: imparare a conviverci non significa lasciarsi sopraffare, bensì trovare un modo per vivere al meglio nonostante il timore dell’invecchiamento. 

Cosa fa invecchiare il viso?

Abbiamo visto che uno dei segni estetici più evidenti del tempo che passa sono le rughe e quelle più lampanti sono certamente quelle sul volto. come fa a invecchiare il viso e in che modo possiamo prevenirlo? Ovviamente l’invecchiamento è collegato a fattori genetici contro i quali non si può combattere e si manifesta, solitamente, dopo i 40 anni, quando la pelle, assottigliandosi, lascia intravedere le prime rughe. A far invecchiare il viso, però, concorrono anche fattori esterni, come il fumo di sigaretta, l’esposizione non controllata e prolungata ai raggi del sole, ma anche la mimica facciale. La prevenzione è possibile solo conducendo uno stile di vita sano, che significa alimentazione equilibrata, attività fisica, giuste ore di riposo notturno e astensione dal fumo; a questo si possono aggiungere prodotti cosmetici e integratori che però, se si conduce una vita poco attenta, non bastano da soli a contrastare l’invecchiamento del viso. 

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