fare domande sul lavoro

Perché non dovresti mai aver paura di fare domande sul lavoro

Non sei l'unica: l'ansia di porre domande in un contesto lavorativo è una costante. La buona notizia è che può essere superata e farlo è importantissimo per più di un buon motivo

Non ottieni quello che non chiedi. Chiedendo, non è detto che tu ottenga ma se hai paura di fare domande sul lavoro è certo che le tue richieste o i tuoi dubbi siano destinati a rimanere senza risposte. Alcune persone preferiscono non sapere e dinanzi al rischio di ricevere una risposta diversa dalle proprie aspettative, scelgono di non chiedere proprio. Nulla di più sbagliato.

Fare domande sul lavoro fa parte di un processo di crescita a tuo favore. Non puoi pensare di crescere né di poter fare carriera se sei terrorizzata all’idea di sollevare dubbi, questioni, porre domande o chiedere chiarimenti.

Ecco perché è bene che tu non abbia mai paura di fare domande sul lavoro.

La crescita professionale

Fare domande sul lavoro è un passaggio obbligato che porta verso la crescita professionale. Non ottieni quello che non chiedi, non puoi avere le risposte che cerchi se non poni mai le giuste domande. Nell’ambito lavorativo, la crescita di cui parlo si concretizza in due punti.

Il porre domande sul lavoro ti consente di superare la paura iniziale del giudizio degli altri, di non essere presa sul serio, di non essere abbastanza skillata per porle. Ne gioverà il tuo intero percorso lavorativo. Superare questa paura significa ritenersi all’altezza della situazione e non avere nulla da invidiare ai propri interlocutori; non sentirsi inferiore né fuori luogo nel contesto in cui ci si trova e accettarsi per quel che si è.

Ricordati una cosa: le tue domande non sono mai stupide. Se qualcun altro conosce la risposta è semplicemente perché ha più esperienza rispetto a te oppure perché ha posto la stessa domanda, prima di te.

La possibilità di fare carriera

Lo studio e l’esperienza sono due punti fondamentali per fare carriera. Poi entrano in gioco le soft skills. Se sei una di quelle persone che non ha paura di fare domande sul lavoro dimostri di essere spigliata, disinvolta e anche sicura di te.

Le persone insicure, infatti, fanno fatica ad emergere ma tu, che hai già affrontato gli step giusti per combattere le tue insicurezze lavorative, ora sei pronta a dimostrare di meritare quella promozione che aspetti da tanto.

Se non hai paura di fare domande sul lavoro dimostri di essere una persona sveglia, di essere attenta ai dettagli e di avere la giusta spigliatezza, quella che ti consente di muoverti agevolmente nel contesto lavorativo. Sei esattamente dove devi essere, sei completamente a tuo agio e non vedi l’ora di crescere e di imparare cose nuove. Per questo poni domande.

Sono qualità molto apprezzate in una leader, chissà che non sia tu la prossima!

L’importanza di superare il disagio

Non devi avere pausa di fare domande sul lavoro anche se il solo pensiero, in un primo momento, potrebbe farti sentire a disagio. La buona notizia è che è assolutamente normale: ci siamo passate tutte.

Da un lato pensi che la tua domanda non sia all’altezza di una risposta, dall’altro temi il giudizio e/o il confronto con i presenti e, non da ultimo, temi che la tua domanda non trovi accoglimento.

Il disagio deriva da una scarsa considerazione che hai di te stessa e delle tue capacità. Non ti reputi abbastanza per sollevare questioni e dubbi, non reputi te stessa all’altezza della situazione e credi di essere sempre l’anello debole della catena. Nulla di più sbagliato. Se non sei tu la prima a dare credibilità a te stessa e a fidarti di te, difficilmente troverai persone esterne disposte a farlo, soprattutto sul lavoro.

Devi superare l’ansia e i timori derivanti da quella insicurezza che probabilmente è insita in te. Fa parte di te da talmente tanto tempo che non ricordi più com’era la vita senza tachicardia. Prova a ripeterti che le tue domande non sono stupide e trova il coraggio di alzare la mano: il resto è in discesa.

Va bene, prenditi qualche minuto per formularle a regola d’arte. Cerca le parole giuste ed esponi il concetto nella forma più chiara possibile. Rifletti attentamente e prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno. Se non te la senti di intervenire nel primo meeting aziendale, conserva le osservazioni per il secondo. Avendo già analizzato la situazione potrebbe risultarti più facile prendere la parola.

Non importa la risposta

Dai troppa importanza alla risposta, o alla non risposta, che riceverai. Per questo hai paura di fare domande sul lavoro. Ma il pensiero della risposta non dovrebbe inibire la volontà di porre una domanda. Preoccupati dunque di ciò che dipende strettamente da te e solleva la questione nel modo più chiaro e preciso possibile, senza dimenticare l’esigenza di essere sintetica.

Non lasciarti assalire dai dubbi relativi alla possibile risposta. Sarà esaustiva? Avranno piacere di risponderti? Come verrà giudicata la tua domanda? Rischi di passare per inesperta? Rischi una figuraccia? Risponderanno in modo affermativo? Sarà un altro “no”? Prova ad interrompere tutti questi ragionamenti e trova il coraggio di alzare la mano!

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