concedere pause al team

Perché ogni membro del tuo team deve avere un po’ di tempo tutto per sé

  • 31 07 2022
Trascorriamo con il nostro team di lavoro, spesso, più tempo che con i nostri familiari e con i nostri compagni di vita. Con la differenza che il nostro team non ha scelto di sopportarci 24/7

Concedere pause al team significa farlo rinascere al meglio, ogni volta, nell’unico modo possibile. Nessuno è nato per sopportarti 24/7, per quanto tu possa essere la creatura più bucolica e celestiale di questa terra. E molto spesso, con i ritmi di lavoro serrati di un progetto in via di chiusura, il team passa più tempo con te di quanto tu non ne passi con il partner.

Non si può pretendere un simile sforzo neanche dalla miglior squadra del mondo. Se vuoi preservare le sinergie del tuo team, dovrai essere in grado di lasciarlo libero, quando è il momento.

Concedere pause al team: cosa significa?

Dalle pause quotidiane fino ai tempi di “downtime”, o di scarico, alla fine di un progetto, a volte non incontrarsi, non parlarsi e non vedersi è la soluzione migliore per ripristinare i rapporti.

Sappiamo tutte molto bene quanto possa essere faticoso, duro e corrosivo un progetto di lavoro che non ne vuole sapere di darvi una mezza soddisfazione. Anche se alla fine la squadra trionfa, è impossibile che i sui membri non si portino dietro le cicatrici delle lunghe ore sul campo di battaglia di un lavoro difficile. Di un cliente tosto.

Concedere le pause al team vale sia su base quotidiana che su scala più ampia. La pausa caffè è un santuario mistico dove di lavoro non si parla. La pausa pranzo potrà essere lunga, o corta, ma c’è una regola che vale sempre: non si parla di lavoro.

Gli orari di lavoro possono essere sforati, lo straordinario a volte è una necessità. Parimenti, quanto non lo è davvero, è importante lasciar andare la propria squadra. Smettiamo di trattenerla più del necessario. Permettiamole di essere libera di andare e prendersi il suo spazio e il suo tempo.

Evitiamo di cercare le persone, se non strettamente necessario, al di fuori dell’orario di lavoro, e trattiamo le pause con il rispetto che meritano, ovvero lo stesso che diamo al lavoro.

Niente più burnout

Ti sei mai sentita così vicina all’esaurimento da voler gettare la spugna? Ti sei mai sentita così consumata dalla fatica da non poter neanche protestare? Se permetti a un membro della tua squadra di arrivare a questo punto, ci dispiace dirlo, ma come leader hai fallito.

Tutti i dipendenti, anche i migliori, si ribellano quando sentono di non avere più spazio personale. Concedere delle pause al team significa permettere loro di vivere la loro vita senza avere il terrore di guardare il telefono per chiamare il ristorante, e vedere invece una mail di lavoro. Urgentissima. Di sabato sera.

I contatti costanti, specialmente al di fuori dell’orario di lavoro – ma anche durante, in realtà – portano al burnout alla velocità della luce. Le persone hanno bisogno di tempo per sé, di vivere la loro vita privata e di partecipare con entusiasmo al lavoro proprio perché hanno avuto spazio per le loro cose private.

Rispettiamo le pause e le ferie, e otterremo sempre il massimo da un team motivato e riconoscente.

Non far pesare le ferie o le pause

Se da una parte ci tieni a mostrare che sei un capo comprensivo e paziente, dall’altra è molto importante che il tuo lavoro, volto a lasciare spazio alle persone, sia riconosciuto senza che tu lo debba ricordare continuamente.

Lasciare spazio ai propri dipendenti non significa ricordare costantemente le tue concessioni alla loro libertà personale. Rinfacciare la tolleranza è, per definizione, una grave carenza nella tolleranza stessa. Non ha senso lasciar libero il proprio team se, ad ogni errore o svista, questo tempo libero viene rinfacciato con asprezza.

Se senti di essere arrivata a questo punto, forse, dovresti essere tu stessa a prenderti una lunga pausa dal lavoro. Ricalibrare le proprie priorità non è uno spreco di tempo, denaro o risorse. Significa ricominciare a vivere nel modo giusto. Il lavoro non è tutto, ma è una parte dell’insieme e come tale va considerato.

Concedere pause al team per farlo lavorare meglio

Un team riposato lavora meglio. Fare straordinari comandati, lavorare oltre le ore di lavoro richieste, può portare a problemi di salute. Una mente costretta a fare le ore piccole su un progetto manifesta il suo disagio sul corpo, proiettando malattie e dolori.

Le persone, tu compresa, hanno bisogno di fare delle pause per poter operare più proficuamente nelle ore di lavoro. Pensa: in Francia è stata varata una legge che impedisce ai responsabili di contattare i loro dipendenti dopo le ore di lavoro. Immagina i benefici di questa libertà e prova ad applicarli, senza rancore o risentimento, nel tuo mondo.

I risultati sono notevoli e il team sarà più felice e affiatato che mai. Questa è la base per un ambiente lavorativo felice e dunque più performante.  

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