ragazza malinconica al computer, allontanarti dal capo

Questi segnali ti dicono che è il momento di allontanarti dal tuo capo

  • 20 12 2021
Si dice che le persone non decidano di lasciare l’azienda in quanto tale, ma scelgano invece di allontanarsi dal capo in cerca di opportunità migliori in un ambiente di lavoro diverso e, si spera, migliore

Se stai pensando di allontanarti dal tuo capo, sappi che non sei la prima persona al mondo ad avere avuto una simile idea. Tutto il contrario, in realtà. Spesso il problema non è l’azienda, né tantomeno il carico di lavoro. Il problema sono le persone, specialmente quelle che stanno in alto e possono, con comportamenti sbagliati o scorretti, trascinare nella follia l’ambiente di lavoro.

Senti di star respirando un clima tossico? Ti chiedi come si possa essere arrivati a questo punto? Forse, allora, hai bisogno di leggere i segnali che ti hanno fatto sorgere il dubbio. Il problema non sei tu, né l’ufficio. Il problema potrebbe essere il tuo capo.

Ti innervosisci tutte le volte che ti contatta

Ti basta leggere il suo nome sul sistema di messaggistica istantanea, su un messaggio non letto, e ti senti mancare. Sensazioni d’ansia, di panico, di fastidio o di rassegnazione non sono giuste, né ti fanno bene. È normale sentirsi un po’ in agitazione quando il capo chiama, sì, ma quando il senso di repulsione supera quello del dovere, è giunto il momento di farsi qualche domanda.

Non si tratta tanto di quel momento di fastidio in cui senti di dover fare una cosa che non ti va. Stiamo parlando di una reazione acuta da stress, di attacco o fuga, un momento della giornata che la tua mente e il tuo corpo reputano come altamente pericoloso.

Se nella tua esperienza quotidiana si verificano reazioni fisiche ed emotive così intense, allora forse è giunto il momento di allontanarti dal tuo capo e trovare un nuovo lavoro.

Ricevi solo feedback negativi

Le giornate di lavoro sono tante e molto lunghe. È fisiologico che tu non sia sempre al 100%. Le persone intorno a te si aspettano di sbagliare e di vedere gli altri che sbagliano. Una critica costruttiva esposta in maniera educata e corretta è spesso utile e formativa, e l’errore si trasforma in opportunità di imparare.

Quando i feedback che ricevi sono negativi per il puro gusto di esserlo, significa che non lasciano spazio alcuno al miglioramento. Un feedback negativo può essere duro da digerire, ma deve innescare un meccanismo di cambiamento. Diversamente, è solo un gesto crudele. Se il feedback non aiuta la persona in questione, mettendo in evidenza i suoi punti di forza e di debolezza, stiamo solo parlando di un giudizio negativo.

Fai attenzione ai feedback che ricevi dal tuo capo. Parole come “schifoso”, “orribile”, “stupido”, “spazzatura” non lasciano molto spazio alla crescita. Né, a onor del vero, ti dicono che cosa hai sbagliato. Ti dicono solo che non vali abbastanza. E siamo abbastanza sicure che il problema non sia questo.

Parole negative espresse con crudeltà possono lasciarti dentro un malessere talmente profondo che diventa molto difficile potersene prendere cura. Se ti trovi in questo paragrafo, e ti senti colpita nel vivo, probabilmente è giunto il momento di allontanarti dal tuo capo.

Non c’è spazio per la crescita

Le persone sono più felici quando sentono di avere uno scopo e un obiettivo. Un margine di miglioramento e di crescita, sia pure non misurabile. L’interesse nel lavoro che si svolge produce risultati sulla produttività e sul benessere di una persona. Parimenti, sapere di avere avanti una carriera ci fa sentire parte di un grande progetto, di una collettività di persone è essenziale. Ci sentiamo intimamente appagate dalla sensazione di appartenenza a qualcosa di più importante, e lavorare per raggiungere scopi comuni ci rende davvero coinvolte e felici.

Un buon lavoro con prospettive di crescita, insomma, ci rende persone migliori. Se il tuo capo in qualche modo ti impedisce di sperare in un futuro migliore, allora forse è giunto il momento di prendere le distanze. Senza prospettive è difficile mettersi nell’ottica di lavorare tutto il santo giorno, tutti i giorni.

I capi che ti ricordano costantemente il tuo posto, che ti fanno capire – a torto – che non vi è possibilità di migliorare, né di diventare ciò che desideriamo, sono persone tossiche non solo per l’ambiente di lavoro, ma anche per la persona che vuoi essere. Senza crescita, l’ambiente di lavoro si trasforma in un luogo ostile e privo di stimoli.

Allontanarti dal tuo capo: si può?

Tutti dovrebbero sentire di poter contribuire al team in maniera significativa, anche se nel loro piccolo. Un capo che non svolge bene il suo lavoro non ti dà la possibilità di contribuire. Si limita semplicemente a cannibalizzare la tua autostima per renderti subordinata e sottomessa.

In linea generale, è difficile poter sovvertire le sorti di un ambiente di lavoro governato da un pessimo capo. Essendo questa persona al comando, è difficile che possa cambiare qualcosa. Quello che puoi fare è prendere in mano le redini della tua vita e, finalmente, allontanarti.

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