donna in ufficio con il team

Perché è importante conoscere i punti di debolezza di ogni membro della tua squadra

Se imparerai a sfruttarli, i punti di debolezza della squadra potranno aiutarti a migliorare il tuo team e a trovare il posto giusto per tutti

Non solo i punti di forza, anche le debolezze di ogni membro del team sono un elemento chiave che dovresti conoscere per guidare la squadra al meglio. Le qualità dei tuoi collaboratori sono senza dubbio ciò che te li ha fatti scegliere e che rende il tuo lavoro ottimale, ma un vero leader dovrebbe conoscere anche i “lati oscuri” delle persone con cui collabora.

L’importanza di conoscere il tuo team

Il motivo? Operare la leadership nel modo giusto significa prima di tutto saper interpretare il carattere, le qualità e le sfumature di chi si ha di fronte. Il tuo obiettivo non è solo quello di motivare il team, ma mettere in luce il potenziale inespresso di ogni componente della squadra, identificandone pregi e difetti. Solo così potrai prendere le decisioni giuste riguardo all’assegnazione di incarichi e mansioni, saprai chi è più tagliato per un progetto e chi potrebbe avere successo. In poche parole avrai il controllo.

I vantaggi

Individuare i punti di debolezza e di forza in una squadra è importante per tantissimi motivi. I dipendenti non possono autonomamente individuare e sfruttare questi aspetti per il lavoro di squadra, ma tu sai farlo. La bravura di un leader sta anche in questo: cogliere le lacune e imparare a colmarle, assegnando a ognuno il ruolo migliore all’interno del team.

Parliamo dunque di conoscenze che ti saranno utili per favorire l’impegno, la produttività e l’operatività di ogni singolo membro della squadra. Le armi di cui ti dovrai dotare sono intuito, empatia e sensibilità per rapportarti con i tuoi collaboratori al meglio.

Comunica in modo diretto e onesto

Esercitare la leadership non significa imporre il proprio comando, ma creare un legame forte e sincero con i propri dipendenti. Il segreto è optare per una comunicazione onesta e diretta. Se sentiranno di potersi fidare e di non essere giudicati, ma piuttosto aiutati, si apriranno anche riguardo le loro difficoltà, raccontando non solo le attività in cui eccellono.

Condividi con la squadra

Nei colloqui privati, ma anche nelle riunioni in team, mettiti a nudo e racconta con onestà quali sono i tuoi punti di debolezza e di forza. Invita poi gli altri a fare lo stesso. In questo modo riuscirai a creare la giusta atmosfera, spingendo i dipendenti a riflettere su ciò in cui sono bravi, ma soprattutto su quello in cui devono ancora lavorare.

Un leader dovrebbe essere onesto e riconoscere con tranquillità anche gli errori commessi, identificandoli come qualcosa da cui partire per migliorare e non un punto di demerito. Ogni volta che un tuo dipendente/collega si alzerà per parlare, incoraggialo, esprimendo la tua gratitudine per la scelta di condividere e sottolineando la necessità di non avere alcuna paura di sbagliare.

Ascolta e osserva

Se lavori quotidianamente con il tuo team avrai di sicuro una certa difficoltà nel giudicare le persone in modo oggettivo. Per questo troverai complicato individuare i punti di forza e debolezza. Per farlo prova a mutare il tuo punto di osservazione, uscendo dagli schemi e provando a valutare le azioni dei dipendenti in un altro ambiente.

Potresti accorgerti, ad esempio, che una persona che ti sembra molto tranquilla, in realtà è apatica e poco interessata. Mentre chi ti appariva come troppo amichevole potrebbe rivelarsi un ottimo diplomatico, in grado di disinnescare le discussioni nel team.

Stimola la concorrenza

La concorrenza all’interno del team, se stimolata in modo positivo, può essere un ottimo modo per far emergere le qualità dei dipendenti e i loro punti di debolezza. Metti in palio un progetto e stimola una competizione amichevole: contribuirai ad aumentare la produttività della squadra, incoraggerai il lavoro in team e riuscirai a cogliere sfumature che in precedenza ti erano sfuggite.

Fai domande

La comunicazione con il team è un aspetto chiave per migliorare il lavoro, dunque non avere paura di fare domande e di comprendere meglio quali sono le dinamiche interne alla squadra. Al termine di ogni progetto raccogli le impressioni generali, fai compilare un questionario, ma soprattutto organizza degli incontri. I colloqui faccia a faccia – in un’atmosfera positiva e totalmente rilassata – ti permetteranno non solo di capire che direzione ha preso il gruppo, ma anche di scoprire qualcosa di più sui legami fra i colleghi.

Potresti, ad esempio, chiedere a turno a ogni dipendente di indicare tre pregi e tre difetti degli altri colleghi, spiegando come potrebbero aiutare il team a migliorare e quali azioni dovrebbero compiere per non commettere errori. Raccogli più informazioni che puoi poi agisci di conseguenza.

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