Come catturare un topo

1/7 – Introduzione

Negli ultimi anni i topi hanno letteralmente colonizzato le nostre città, grazie soprattutto alla loro capacità di adattarsi agli ambienti più disparati e di riprodursi a velocità quasi sorprendente. Questi roditori vivono principalmente in tane costruite in ambienti sotterranei in corrispondenza di spazi piuttosto angusti. Tuttavia può capitare che uno o più animaletti si introducano nella nostra abitazione causando non pochi problemi, e mettendo a rischio la salute dei bambini per le malattie che possono trasmettere, oltre che consumare i cibi della dispensa o rosicchiare mobili e suppellettili vari. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni utili consigli su come catturare un topo.

2/7 Occorrente

  • Esca per topo
  • Trappole
  • Colla

3/7 – Usare compresse con veleno

Per catturare un topo esistono diversi metodi, e tra questi il primo consiste nell’usare delle particolari compresse contenenti veleno ed acquistabili presso moltissimi negozi specializzati per la derattizzazione. Esse vanno utilizzate come esca ed opportunamente inserite all’interno di pezzi di formaggio oppure di cioccolata, ovvero due alimenti di cui i topi sono estremamente ghiotti. Per ottimizzare il risultato conviene posizionarne più di una ed in diverse zone della casa. Tuttavia in riferimento a ciò, è doveroso sottolineare che l’operazione richiede la massima attenzione; infatti, maneggiare tali sostanze può risultare nocivo specie se in casa ci sono bambini o animali che potrebbero scambiare le compresse rispettivamente per caramelle o cibo.

4/7 – Posizionare delle strisce adesive

Un secondo ed efficace metodo per catturare un topo peraltro abbastanza diffuso, prevede invece l’utilizzo di strisce adesive su cui va posizionata un’esca di cibo al centro come ad esempio il classico formaggio. Questo rimedio però, nonostante tutto genera una grande sofferenza al roditore che, rimanendo intrappolato nella colla, compie sforzi enormi per liberarsi fino a morire di stenti dopo un paio di giorni. Inoltre in questa fase emana dei gridi lancinanti che potrebbero turbare la suscettibilità dei bambini. In casi estremi, tuttavia si tratta di una soluzione di cui non se ne può fare a meno.

5/7 – Optare per le classiche trappole

Un’alternativa decisamente più valida rispetto sia all’uso del veleno che delle striscette con la colla consiste nell’optare per le classiche trappole; infatti, in corrispondenza della molletta di scatto basta posizionare un piccolo pezzetto di formaggio che funge da esca. In commercio tuttavia esistono due differenti tipologie di trappole per catturare un topo. La prima è del tipo usa e getta in quanto uccide il topo e va poi smaltita insieme ad esso, mentre la seconda è invece dotata di una gabbia in grado di catturarlo senza ferirlo in alcun modo. Tale trappola consente eventualmente di liberarlo specie se si tratta di un topo di campagna piuttosto innocuo, e magari poi l’operazione effettuarla in una zona boschiva.

6/7 – Usare della colla in barattolo

Per catturare un topo in casa o nelle immediate vicinanze, è consigliabile adottare un altro ottimo rimedio che si rileva particolarmente ideale per zone esposte alle intemperie. Nello specifico si tratta anche in questo caso di colla che però è vendibile in appositi barattoli, e va cosparsa su un foglio di legno compensato. Contrariamente a quella presente sulle strisce di carta non si bagna in caso di pioggia, ne tantomeno perde la sua forza adesiva. Il vantaggio finale è poi quello di asportare la tavoletta con tutto il topo una volta catturato, senza imbrattare il pavimento o il vialetto del giardino in cui la trappola è stata posizionata.

7/7 Consigli

  • E’ consigliato l’uso di trappole per la cattura del topo, così da non ferirlo.

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