Come combattere i tarli con metodi naturali

1/8 – Introduzione

Il legno soprattutto se parliamo di mobili d’epoca pregiati, è da tenere costantemente sotto osservazione. Uno degli inconvenienti a cui può andare incontro questo materiale, è quello di essere attaccato dai tarli, che possono divorarne un enorme quantitativo in pochi anni consumandolo totalmente. Il più delle volte, i tarli mangiano gli strati più alti dei mobili in legno, lasciando intatti il ​​nucleo e forse anche le aree circostanti. Spesso, si cercano delle soluzioni per combattere i tarli, molte industrie chimiche hanno infatti introdotto sul mercato prodotti efficienti, ma talvolta ricchi di pesticidi e di sostanze tossiche che ne sconsigliano un uso continuato. C’è tuttavia la possibilità di eliminare i tarli con metodi naturali. Ecco dunque come combattere i tarli con metodi naturali.

2/8 Occorrente

  • scorza di limone, rosmarino, lavanda, caffè, foglie verdi, naftalina.

3/8 – Rimedio alla naftalina

I rimedi naturali per combattere i tarli sono diversi e tutti molto efficaci. I tarli (se osservati con una lente di ingrandimento) sono simili a dei moscerini e quando iniziano a rosicchiare il legno, praticano in esso dei fori che all’apparenza sembrano perfettamente cilindrici. In realtà, in profondità i fori assumono una forma conica che dimostra l’effetto devastante che i tarli provocano agendo come una trivella meccanica consumando tutta la parte tenera del legno. L’uso della naftalina su grandi mobili in legno può essere un ulteriore rimedio naturale. Con dei teli in cellophane, bisognerà avvolgere i mobili dopo averli cosparsi di naftalina. Dopo aver sigillato il tutto con nastro adesivo ad alta tenuta, si dovrà lasciare imballato per almeno venti giorni. Trascorso tale tempo, all’apertura dei teloni, si noteranno centinaia di tarli e larve che saranno ormai morte per “asfissia”. Questo è in assoluto il sistema migliore per combattere i tarli su oggetti di grosse dimensioni.

4/8 – Rimedio alla lavanda

Sui piccoli oggetti (cornici, scatole ecc.), è piuttosto facile individuare i fori dei tarli e si sa che in ognuno di essi si annida un verme. Per poter intervenire in modo naturale, uno dei metodi più antichi, è quello di chiudere in dei piccoli sacchettini della lavanda appena raccolta. Quest’ultima, andrà posizionata all’interno degli armadi in legno, dei cassetti e di tutto ciò che può essere attaccato dai tarli. Anche l’aglio e l’eucalipto sembrano essere molto efficaci nella lotta contro questi animaletti. Anche se inizialmente vi darà fastidio l’odore, se strofinati sul legno, eliminano ogni traccia di tarlo nell’arco di pochissimo tempo.

5/8 – Rimedi vari

Altri prodotti naturali che rimediano e prevengono questo problema sono: le foglie verdi (efficaci per diversi insetti che divorano piante e fiori e che danno buoni risultati anche contro i tarli), il rosmarino, i chicchi di caffè e la scorza di limone. È importante lavare i cassetti e gli armadi ogni cambio di stagione per una maggiore prevenzione e porre il rimedio scelto nel cassetto o nell’armadio.

6/8 – Rimedio alla cera d’api

Per creare un trattamento anti- tarlo con prodotti naturali, la prima cosa che bisogna fare è mantenere la temperatura della stanza asciutta poiché l’umidità li attrae molto facilmente. Successivamente, è necessario sciogliere la cera d’api e colorarla del colore del legno, porla tra i fori in maniera generosa, abbastanza da riempirli completamente. In alternativa, puoi impiegare il mastice per il legno. Mettere la segatura in una tazza e mescolarla con la colla per il legno, finché tutto diventa una pasta. Spalmare il composto nei fori e asciugarlo immediatamente con un panno. Lasciare asciugare la pasta. Eseguire questo trattamento almeno tre volte l’anno.

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8/8 Consigli

  • Eseguire il trattamento anti-tarlo almeno 3 volte l’anno

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