1/8 – Introduzione

Non tutti hanno la fortuna di avere in casa la famosa lavastoviglie, oppure può capitare che la stessa si sia rotta, e siamo costretti a dover ricorrere al lavaggio dei piatti, che abbiamo utilizzato per pranzo e per cena, completamente in modo tradizione e cioè a mano. Proprio per questo motivo, abbiamo pensato di proporre una guida sul come lavare i piatti a mano, in maniera tale da farlo in modo corretto ed anche per risparmiare acqua, detersivo e quindi senza sprecare nulla. Lavare i piatti può sembrare un compito abbastanza scontato, ma non lo è affatto per chi non lo ha mai fatto prima. Oggi, in moltissime cucine è presente una lavastoviglie, ma nei casi in cui fosse assente o se il numero di stoviglie da lavare non giustificasse il suo utilizzo, ecco che ricorrere al lavaggio a mano può essere, ancora oggi, la soluzione migliore. Per la maggior parte delle donne, il dover lavare le stoviglie è un’attività poco piacevole ma il vedere splendere piatti e bicchieri, a seguito di un lavaggio ben fatto, può essere anche gratificante; e se l’attività di lavare i piatti viene svolta regolarmente, alla fine non diventerà neanche un peso. Vediamo, quindi, come lavare i piatti a mano.

2/8 Occorrente

  • Detersivo per piatti
  • guanti
  • acqua calda

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La prima cosa da fare è riempire una parte del lavello con acqua calda. È consigliabile indossare un paio di guanti, che vi aiuteranno a resistere la temperatura alta dell’acqua e nello stesso tempo proteggeranno le vostre mani dall’azione del detersivo. Qualsiasi detersivo per piatti va bene se usato con acqua molto calda, non è necessario perciò acquistarne uno costoso. Dopo aver tolto dai piatti tutti i residui di cibo bisogna immergerli uno alla volta nel lavello con l’acqua calda e lasciarli, almeno per un minuto, in ammollo dopo aver aggiunto del detersivo per piatti, meglio se concentrato.

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Con una spugna, insaponare ciascun piatto con un movimento circolare, appoggiandoli man mano nell’altra parte del lavello. Ricordate di risciacquare periodicamente la spugna per evitare il proliferare di germi e batteri al suo interno. Sterilizzare la spugna immergendola in una soluzione fatta di candeggina e acqua calda ad ogni fine lavaggio. Insaponate le stoviglie con questa successione: prima i bicchieri e le tazze, poi i piatti e per ultimo le pentole.

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Se i piatti sono sporchi di pesce o di uova, è meglio lavarli alla fine in modo da lasciarli il più a lungo possibile in ammollo in acqua molto calda. Una volta insaponati tutti i piatti sciacquateli sotto l’acqua corrente, meglio se calda. A questo punto siamo arrivati all’asciugatura dei piatti: questa può essere fatta in due modi.

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Il primo metodo consiste nell’asciugare i piatti all’aria mettendoli man mano che si sciacquano nello scolapiatti. Quando sono asciutti si completa il lavoro passando uno straccio per togliere ogni traccia di acqua. L’altro metodo, invece, consiste nell’asciugare i piatti con uno strofinaccio da cucina man mano che questi vengono sciacquati.

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8/8 Consigli

  • Utilizza l’acqua di cottura della pasta: ha un alto potere detergente

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