1/4 – Introduzione
Effettuare il bucato è un operazione che può nascondere tantissime insidie e trappole. Esistono tantissime tipologie di abbigliamento che necessitano di specifici metodi di lavaggio. In questa guida avremo modo di focalizzare l’attenzione ad una particolare tipologia di abbigliamento. Vedremo, infatti, come lavare l’abbigliamento sportivo in maniera molto semplice, senza alcun tipo di ostacolo di sorta.
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Qualora si praticasse il salutare running, la reale insidia del post-allenamento si configurerebbe nell’eccessivo sudore, in grado di procurare sgradevoli aloni sugli indumenti e nauseanti odori persistenti. L’unico rimedio per scongiurare l’incomodo, è la detersione immediata dei capi in lavatrice, ad una temperatura non inferiore a 40 gradi, avvalendosi anche dell’ausilio di detersivi specifici e dell’ammorbidente. Anche per le adeguate calzature, è previsto l’uso di un panno umido e ben strizzato, per eliminare completamente tracce di terra o di elementi polverosi, al termine di ogni corsa.
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Gli appassionati delle affascinanti moto, conoscono perfettamente la facilità con cui il proprio specifico abbigliamento riesca a sporcarsi. Nel caso in questione, il consiglio è di procedere alla pulizia tempestiva dopo ogni singola uscita. Per i capi in pelle (materiale alquanto resistente ma al contempo delicato), è raccomandabile munirsi di un lembo di stoffa morbido e leggermente inumidito, strofinando con cautela le zone maggiormente imbrattate ed impiegando un modico quantitativo di prodotto sgrassante, con lo scopo di agevolare l’intervento. Ogni dodici mesi circa, è doveroso rivolgersi a lavanderie specializzate, che procederanno ad un lavaggio particolareggiato, stendendo poi un leggero strato di crema apposita, per ammorbidire il pellame.
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Anche l’avvincente gioco del tennis, richiede procedure specifiche per la ripulitura delle vesti indossate. L’imperativo, è sempre quello di detergere sollecitamente i capi al termine delle partite svolte, in particolar modo dopo aver battuto campi in terra rossa, che potrebbero macchiare irreversibilmente le fibre tessili. Il delicato lavaggio a mano in ogni caso risulta il più confacente, al fine di proteggere gli indumenti, salvaguardando la loro validità nel corso del tempo. Tempismo ed accortezza, si rivelano dunque le sole mosse vincenti per preservare il prezioso guardaroba sportivo. Per cui vi auguro buon lavoro.