Come scegliere l’estrattore di succhi

1/7 – Introduzione

La crescente attenzione verso un’alimentazione salutare sta cambiando le nostre abitudini quotidiane. Sono sempre di più, infatti, le persone che cercano cibi biologici e il più possibile genuini. Questa voglia di purezza nell’alimentazione porta molti individui ad auto prodursi parte dei cibi che consumano quotidianamente. E la tecnologia di oggi ci viene incontro. Uno degli elettrodomestici più moderni ed efficaci è l’estrattore di succhi. Il suo funzionamento può sembrare simile a quello di una centrifuga. In verità l’estrattore di succhi è molto più efficace nel mantenere le proprietà nutritive degli alimenti intatte. Ma scopriamo come scegliere uno di questi macchinari.

2/7 Occorrente

  • Budget adeguato all’acquisto (mediamente tra i 100 e i 300 euro)
  • Uno spazio in casa adatto ad ospitare la macchina

3/7 – Verificare il rapporto tra qualità e prezzo

Ogni volta che acquistiamo un elettrodomestico dovremmo sempre tenere in considerazione più fattori. Uno di questi è certamente il prezzo, che può variare moltissimo da marchio a marchio. Ogni produttore dota le proprie macchine di diverse caratteristiche. In base a queste, un estrattore di succhi può avere differenze di prezzo notevoli. Alcuni modelli sfiorano i 300 euro di prezzo. Altri ancora superano appena i 100 euro. Non necessariamente i primi sono migliori degli ultimi. Molto dipende dalle nostre esigenze, da quanto spazio abbiamo in casa e da altri fattori. Tuttavia a parità di performance, un prezzo leggermente più basso può rivelarsi un affare.

4/7 – Osservare i giri al minuto per ogni modello

Da osservare in un estrattore di succhi troviamo i giri al minuto. Non commettiamo l’errore di credere che più giri equivalgano a succhi migliori e più ricchi. Nel caso dell’estrattore di succhi è l’esatto opposto. Giri più lenti permettono di estrarre più proprietà nutritive, ottenendo succhi più corposi. Un estrattore può lavorare tanto a 80 giri al minuto quanto a 40 giri al minuto. Solitamente, un estrattore più lento produce succhi migliori. Pertanto la macchina potrebbe costarci qualche euro in più, in cambio però di maggiore qualità.

5/7 – Valutare le funzionalità adatte alle nostre esigenze

Le funzionalità di un estrattore di succhi sono anch’esse molto importanti. Per scegliere un modello rispetto ad un altro dobbiamo tenere conto dell’uso che vogliamo farne. Che tipo di frutta e verdura vogliamo usare? E in quale stato? Sì, perché alcuni modelli possono estrarre succhi anche da alimenti surgelati. Altri sono capaci di estrarre gli oli dalla frutta secca e liquidi da frutti e verdure molto duri. In base agli alimenti della nostra dieta, dunque, possiamo fare una scelta molto precisa. Infine valutiamo gli spazi a nostra disposizione. Un estrattore di succhi può occupare molto spazio, soprattutto in altezza. Alcuni modelli, tuttavia, si sviluppano più in larghezza. Consideriamo anche questo aspetto prima di procedere con l’acquisto.

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7/7 Consigli

  • Sebbene i succhi ricavati da un estrattore siano ricchi di proprietà nutritive, viene a mancare la parte solida del frutto, e dunque le fibre. Ricordiamo quindi che consumare i succhi NON sostituisce il consumo di frutta e verdura nella loro interezza. Una buona dieta ha bisogno della sua dose quotidiana di fibre.

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