Come trasformare il balcone in veranda

1/6 – Introduzione

Il balcone è un vero e proprio prolungamento della nostra casa. Per questo motivo, anch’esso merita un certo ordine. Per organizzare al meglio questo spazio, potremmo creare una pratica veranda. In questo modo potremmo ottenere un ambiente luminoso e accogliente che si adatta al meglio al resto della casa.
Per mettere in piedi una veranda sul nostro balcone, abbiamo bisogno di costruire un’area chiusa che sia anche abitabile. A tal proposito dobbiamo verificare che sia effettivamente possibile fare un lavoro di questo tipo. Aggiungendo elementi al balcone, andremmo a modificare la facciata del palazzo in cui abitiamo. Dovremo perciò seguire alcune specifiche norme.
Nella guida che segue, vedremo come trasformare il balcone in veranda, grazie ad una serie di informazioni ben precise sui permessi e i documenti obbligatori che dovremo avere.

2/6 Occorrente

  • Documento di abilitazione ai lavori
  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
  • Consenso unanime dei condomini
  • Progetto per la costruzione di una veranda

3/6 – Ottenere i permessi

Per trasformare il balcone in veranda, dobbiamo anzitutto tenere a mente che ci vogliono dei permessi appositi. Se avviassimo i lavori senza un permesso, rischieremmo di incorrere in sanzioni penali. Questo perché saremmo rei di aver commesso un abuso edilizio. Pertanto, è fondamentale che rispettiamo tutte le normative vigenti in materia di costruzioni.
Consultiamoci con un tecnico specializzato per capire se possiamo o meno aggiungere una veranda al nostro spazio abitativo. A quel punto, potremo valutare se sarà il caso di portare avanti il progetto oppure rinunciare. Per decidere meglio, magari potremmo farci rilasciare un documento di abilitazione dei lavori e un preventivo di spesa.

4/6 – Ottenere il consenso dei condomini

Inoltre, per trasformare il balcone in veranda, dovremo ottenere il permesso da parte dei condomini. Il loro consenso è molto importante e dovrà essere unanime, altrimenti non potremo avviare i lavori. Se i comproprietari ritengono che la costruzione di una veranda potrebbe danneggiare l’immagine dell’edificio, non potremo assolutamente procedere, nonostante tutti i permessi ottenuti. In caso contrario, possiamo iniziare affidandoci ad una ditta specializzata, che consideri anche le caratteristiche architettoniche dell’edificio.

5/6 – Effettuare un segnalazione certificata

Dopo che avremo verificato le possibilità di una procedura per trasformare il balcone in veranda, dovremo recarci presso il nostro Comune di residenza e far richiesta della SCIA, ovvero la “Segnalazione Certificata di Inizio Attività”. La recinzione di un balcone, comporta una considerevole variazione dei parametri dell’appartamento. Inoltre, essa interviene anche sul decoro e sull’immagine architettonica della facciata dell’intero palazzo. Il Comune, in tal senso ha l’obbligo di controllare i requisiti che vengono enunciati sulla domanda. Dopo aver appurato la veridicità dei fatti, il Comune stesso può rilasciarci il documento entro e non oltre 60 giorni dall’inoltro della nostra richiesta.

6/6 Consigli

  • Prima di iniziare i lavori, accertarsi di avere tutti i permessi necessari.
  • Cercare di non stravolgere troppo l’aspetto del palazzo con gli interventi di costruzione della veranda.

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