La coppia non scoppia se le faccende domestiche si fanno in due

A confermarlo non un gruppo di casalinghe disperate, ma uno studio condotto dall'Università dell'Illinois
COME I LAVORI DOMESTICI POSSONO ROVINARE LA FELICITA’ DI COPPIA – La felicità di una coppia? Può essere determinata anche dalla suddivisione dei lavori domestici. È quanto è stato rilevato da un recente studio effettuato su 220 coppie dall’Università dell’Illinois, che ha scoperto come le mogli siano significativamente più felici quando dividono le faccende casalinghe con il proprio partner. Di contro, se il coniuge non si presta a dare il suo contributo in casa, la felicità della donna precipita sensibilmente.
 
 
Secondo lo studioso Brian Ogolsky, professore di sviluppo umano e studi sulla famiglia presso la stessa University of Illinois, è importante stabilire linee guida già quando ci si sposa: “I primi due anni di matrimonio sono cruciali per determinare la divisione del lavoro domestico, perché in quel momento vengono stabiliti i modelli che si adotteranno per tutta la vita“, spiega il professore che sostene “Questo è ancora più importante se si decide di avere dei figli“.
 
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Ogolsky afferma che la felicità di una moglie è legata alle faccende domestiche perché molto spesso le donne devono rinunciare ai propri interessi per dedicarsi alla casa oltre che all’allevamento dei figli: si calcola infatti che una donna che non ha altri aiuti, impieghi circa 6 ore in più a settimana per le pulizie, tempo che sarebbe decisamente ridotto se il coniuge collaborasse.
Cosa fare, dunque, se si vuole coinvolgere il proprio compagno nell’assetto della casa? Per cominciare provate a dargli dei compiti di tipo “virile”. Uno studio pubblicato sull’American Sociological Review ha scoperto che gli uomini che completano i lavori tradizionalmente definiti “maschili”, come portare fuori la spazzatura o sistemare la maniglia di una porta rotta, hanno una frequenza sessuale maggiore. 
 
 
Una volta che hanno fatto pace con il proprio ego da superuomo, provate a chieder loro di riordinare le proprie cose, iniziando dagli attrezzi e finendo con gli indumenti. Non sarà come avere in casa una massaia ma col tempo il loro piccolo contributo si mostrerà prezioso, e ci darà l’impressione di non indossare più i panni della vecchia Cenerentola!
 
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