“Campioni contro il bullismo”, il video che commuove

Un commovente video che ci fa capire che non è mai troppo presto per imparare ad essere gentile con gli altri e combattere il bullismo

Campioni contro il bullismo, il video

“Champions Against Bullying: Too Late”, campioni contro il bullismo, ma troppo tardi, così si intitola il video che sta facendo il giro del web facendo commuovere mezzo mondo.

Il video, realizzato dall’agenzia pubblicitaria Deutsch NY, ha come protagonisti una serie di adolescenti, che leggono dei messaggi lasciati sui profili social di alcuni loro coetanei, dopo che questi ultimi si sono tolti la vita perché vittime dei bulli.

Messaggi bellissimi, ma arrivati troppo tardi. Per questo bisogna agire prima, imparando ad essere gentile con chi ci sta intorno. Secondo la National Association of School Psychologists, il bullismo è addirittura la forma più comune di violenza negli USa, tanto che l’America Medical Association ha stimato che ci sono circa 3,2 milioni di studenti vittime di bullismo grave o moderato ogni anno e proprio il bullismo è una delle principali cause di decessi a scuola.

Ovviamente anche da noi il fenomeno ha raggiunto livelli preoccupanti e troppo spesso si sentono casi di bullismo che provocano tragedie, come il recente suicidio di Martina Del Giacco. Anche in questo caso, dopo la scomparsa dell’adolescente, la sua bacheca di Facebook era stata invasa di messaggi di amore e amicizia, ma prima del suo folle gesto c’erano messaggi di tutt’altro tono…

Il tutto è alimentato dai social, dove troppi di noi danno il peggio di sè, offendendo e giudicando con una facilità impressionante chi si trova dall’altro lato dello schermo. Sull’Huffington Post si legge che il Centro di Ricerca sul Cyberbullismo ha riferito che il 25% degli studenti negli ultimi otto sondaggi ha dichiarato di esserne stato vittima attraverso la rete e i dati sono in costate aumento.

Periò, ragazzi, impegnamoci in prima persona a combattere questo terribile fenomeno di cui siamo tutti un po’ responsabili, anche solo per il nostro sottovalutare la situazione. Il video è qui sotto, vi consigliamo di vederlo.

Riproduzione riservata