5 modi per realizzare un presepe

1/6 – Introduzione

Napoli è la città simbolo del Presepe, luogo in cui è nato e dove la tradizione non accenna a tramontare. Ogni casa, però, può diventare lo spazio simbolo del Presepe e realizzarlo è un autentico rito per preparare il Santo Natale, specie se in casa di sono dei bambini che con il loro entusiasmo contribuiscono a rendere magica l’atmosfera. La rappresentazione della Natività inizia con San Francesco d’Assisi che, nel 1223, a Greccio realizzò la rappresentazione vivente della nascita di Gesù. Da allora in poi è stato stabilito che il Presepe deve campeggiare già per l’8 dicembre, la Festa dell’Immacolata: tutto deve essere pronto per celebrare degnamente le feste in arrivo ed è possibile sbizzarrirsi in mille modi per allestirlo. Materiali di riciclo, idee originali, spazi insoliti: ecco ora un bagaglio di 5 modi per realizzare un presepe!

2/6 – Di carta

È possibile realizzare uno splendido Presepe a costo zero e con un impegno di tempo minimo. Se per voi l’importante è solo il gesto del Natale, quello che occorre è solo una stampante, forbici ed un pizzico di fantasia. Procuratevi delle sagome di statuine del Presepe, cercando dei siti idonei dai quali scaricare le figure, ritagliatele, coloratele e posizionatele in un angolo speciale della vostra casa. Si può optare solo per la capanna di Betlemme oppure per l’intera scena del Presepe con sagome in carta: la base può essere con del muschio, la capanna in legno e non devono mancare però le luci che donano un effetto speciale alla nascita di Gesù.

3/6 – In campana di vetro

Un’idea minimalista, ma che lascerà sbalorditi gli ospiti di casa. Costruire un Presepe su misura, inserito in una campana di vetro. S’inizia con la costruzione della base in sughero con la circonferenza grande come la base della campana, ritagliare la base con il supporto di un seghetto; sempre da una tavola in sughero ricavare dei rettangoli per fare le scale che incollerete sopra la base, elevandosi gradualmente verso l’alto. Gli spazi vuoti vengono riempiti con legno o scarti di sughero riciclati in modo creativo. Ultimate le scale, si copre con un piccolo cerchio, sempre precedentemente ricavato dalla tavola di sughero e dietro s’incollano dei pezzi verticali, a rappresentare dei muretti. A questo punto posizionare Maria, Giuseppe e il Bambino; chiudere con la campana di vetro ed ultimare con luci colorate.

4/6 – Nel baule

Se si possiedono le classiche statuine del Presepe, è possibile reinvertarle con approccio creativo insolito. Realizzare il classico Presepe in un vecchio baule che non si usa più e farlo diventare uno scrigno incantato. Meglio adottare un baule di piccole dimensioni che, se molto vecchio e consunto, è preferibile carteggiare esternamente, prima d’impiegarlo. Bene anche l’uso di una valigia, da riempire prima con del polistirolo per poter, poi, appoggiare le statuine ad un livello visibile e non interno alla valigia o al baule. Conclusa la fase di riempimento con polistirolo, fissare della carta con cielo stellato sul lato verticale di sfondo e sulla base spargere del muschio fresco oppure un’altra carta di colore verde più sfumato. Collocare le statuine a piacere e posizionare le luci, è preferibile puntare su quelle monocrome (gialle) per rendere un effetto spettacolare.

5/6 – Nel sacchetto di iuta

Il Presepe è la rappresentazione della Natività che viene da Assisi, nasce nella povertà ed è corretto ripristinare le sue radici. Se si possiedono le statuine principali della Sacra Famiglia ed un sacchetto di iuta, è possibile rispettare la tradizione con l’impiego di pochi materiali. Si prenda il sacchetto di iuta o, in alternativa, un grande sacchetto del pane, ripiegarlo svoltando all’esterno i bordi. Riempire con cotone, con del polistirolo o della carta da giornale appallottolata più volte: l’idea è quella di creare un volume, sul quale adagiare una base di sughero, precedentemente ricavata, va bene anche da una cassetta di legno, del tipo ortofrutticolo. Posizionare le statuine e dietro la capanna di Betlemme già in vostro possesso oppure realizzata ad hoc con del compensato. Si decori la scena con alcuni fiocchi di cotone e le luci che dovranno girare intorno al sacchetto, come un vortice, dalla base fino a raggiungere la sommità del contenitore.

6/6 – Dei bambini

Un’idea ottima per far partecipare i bambini alla costruzione della Natività e far collaborare grandi e piccini. L’occorrente sono dei rotoli di carta igienica finita, dei pezzi di stoffa o di feltro, cordine e fiocchetti colorati, del compensato, delle tempere, fili di lana e trancetti di sughero da riempimento. S’inizia dalla decorazione del rotolo di carta igienica che sarà il busto di Maria, di Gesù e di Giuseppe. Si ricopre con della carta bianca e, successivamente, con le tempere si colora a piacere per creare le vesti. Si passa, quindi, alla costruzione del viso: la sagoma circolare viene ricavata da una lastra di compensato leggero. Due sagome circolari rappresenteranno il viso che verrà decorato per definire gli occhi (si possono impiegare anche le paillettes degli abiti). Sopra il viso ricoprire con della stoffa che potrà servire anche per aggiungere dei dettagli ai vestiti. Come base è possibile impiegare delle scatoline riciclate come scatole di formaggio spalmabile (si pensi a quello di una nota marca), oppure le scatole delle scarpe per bambini. Incollare le sagome a formare una disposizione trinagolare, quindi, riempire con materiali assortiti. Collocare il Presepe in un luogo ben visibile, a valorizzare l’importanza dei bambini nella famiglia e nell’accoglienza del miracolo della Natività.

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