Come cambiare colore a una tovaglia

1/9 – Introduzione

Abbiamo voglia di rinfrescare la nostra casa dandole un tocco nuovo, senza neanche spendere tanto? Possiamo iniziare, ad esempio, rinnovando le nostre tovaglie da tavola e, invece di buttarle via perché troppo vecchie e stinte, possiamo pensare di tingerle del colore che più ci piace. E non solo le tovaglie, ma anche le lenzuola, gli asciugamani, gli strofinacci da cucina, le tende, i copridivano, le presine per il forno, in pratica tutto ciò che è tessile e può essere tinto. E così, con poca spesa, abbiamo rinnovato in pratica tutta la biancheria della casa, dandole una nuova vita, con colori particolari, unici ed originali. Occupiamoci, allora, di capire come fare, nella pratica, per cambiare colore, partendo proprio dalle tovaglie da tavola.

2/9 Occorrente

  • Colorante per tessili
  • Sale grosso

3/9 – I tipi di tinta

Innanzitutto chiariamo che le tovaglie non devono essere per forza bianche per poterle tingere, anzi, se sono colorate sarà più divertente creare dei nuovi colori con sfumature particolari, partendo proprio dai colori originari. È possibile utilizzare tinte naturali che non abbiano impatti ambientali nocivi, ma sarà possibile utilizzarle solo su tessuti anch’essi naturali come il lino, il cotone, la canapa ecc. Se, invece, le nostre tovaglie sono in fibra sintetica, allora dovremo necessariamente usare delle tinture chimiche.

4/9 – Le tonalità di colore

Possiamo avere varie tonalità di colore e, se partiamo da una tovaglia colorata, dobbiamo tener presente proprio questo quando daremo la tintura. Per esempio, se vogliamo ottenere il colore viola, dovremo miscelare insieme il rosso e il blu o colorare con il rosso una tovaglia blu, o viceversa. Se vogliamo un viola più chiaro, aggiungeremo più blu, se invece lo vogliamo più scuro, al rosso e blu potremo aggiungere del colorante nero.

5/9 – La tinta a mano

Le nostre tovaglie possiamo tingerle a mano, facendo attenzione alla quantità di tintura da utilizzare e tenendo presente il peso della stoffa che andremo a tingere. Quindi, dopo aver pesato la nostra tovaglia, la bagneremo per bene in acqua tiepida e poi la immergeremo in un recipiente idoneo dove avremo fatto sciogliere, in acqua molto calda, il colorante con del sale grosso. Teniamo a bagno la tovaglia, affinché la tintura penetri molto bene in tutte le fibre e lasciamola in ammollo per il tempo che è indicato sulla confezione della tintura. Dopo risciacquiamo abbondantemente con acqua fredda, finché non uscirà più nessun colore e l’acqua apparirà limpida.

6/9 – La tinta in lavatrice

In lavatrice, invece, la tinta della nostra tovaglia risulterà più semplice da eseguire. Infatti, inseriremo la tovaglia, già bagnata, nella macchina che dovrà essere posizionata ad una temperatura almeno di 60°: più alta è la temperatura, più la tinta sarà intensa. Per la quantità di sale ci atterremo alle indicazioni riportate sulla confezione della tintura. Alla fine del lavaggio faremo un risciacquo con acqua fredda, affinché la tovaglia sia libera dal colore in eccesso.

7/9 – L’asciugatura della tovaglia

Passiamo, ora, all’asciugatura delle nostre tovaglie tinte. Stendiamole per bene su una corda da bucato e non facciamole sovrapporre tra di loro, perché potrebbero formarsi delle macchie poco gradevoli da vedere. Anche laddove andremo a mettere delle mollette per i panni, potrebbero formarsi degli aloni e, quindi, evitiamo di usarle. Ecco che la nostra tovaglia è tinta. Possiamo essere soddisfatti, specie se il colore è proprio quello che avevamo immaginato. È stato tutto molto semplice ed economico, con il solo costo della confezione di colorante.

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9/9 Consigli

  • Se dovete ottenere un colore chiaro su una tovaglia più scura, dovrete procedere prima a schiarirla. Per fare cio’, mettete in ammollo la tovaglia in candeggina delicata e lasciatela agire finché non sarà diventata molto più chiara o addirittura bianca. Risciacquate abbondantemente e assicuratevi di ottenere una “schiaritura” uniforme.
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