Come dipingere un camino di marmo

1/5 – Introduzione

Se in casa abbiamo un camino di marmo e la superficie non si presenta più integra o non soddisfa le nostre esigenze di arredo, possiamo intervenire adottando alcune tecniche di restauro atte principalmente a tinteggiare la parte con prodotti adeguati. In riferimento a ciò, ecco una guida su come dipingere un camino di marmo.

2/5 Occorrente

  • Smalto non acrilico
  • Pennello
  • Tela abrasiva
  • Pennellino
  • Aceto
  • Pomice in polvere e spugna abrasiva

3/5

Dopo aver utilizzato degli stucchi epossidici speciali per il marmo, e levigata la superficie con della tela abrasiva, possiamo poi provvedere alla fase di tinteggiatura utilizzando delle vernici a smalto da preferire a quelle acriliche, poiché attecchiscono meglio e non creano antiestetiche striature. Due mani di smalto sono tuttavia consigliate, in quanto la prima serve a compattare ed occultare i punti restaurati, mentre la seconda a ridare lucentezza.

4/5

Se invece il marmo del camino è di un colore chiaro come ad esempio il bianco e senza particolari venature, quindi non adatto allo stile e al design impostato in casa, possiamo comunque grazie ad una buona tonalità di vernice e ad uno stratagemma, ottenere facilmente le suddette venature tipiche dei marmi pregiati. Per iniziare, applichiamo la tonalità di colore prescelta come ad esempio quella di un classico rosa del Portogallo che meglio si adatta per gli stili francesi ed inglesi, quindi con il dorato, il laccato oppure con le tonalità del mogano lucido. Dopo aver atteso l’essiccazione, con della pomice in polvere ci preoccupiamo di levigare la superficie utilizzando il prodotto su una spugna leggermente abrasiva, in modo da eliminare le porosità rilasciate dalla vernice. A questo punto possiamo procedere con la fase di finitura, adottando un trucco in modo tale che possa massimizzare il risultato e regalarci una superficie marmorea nuova e di bell’effetto.

5/5

Nello specifico si tratta di prendere un pennellino sottile e bagnarlo leggermente nell’aceto bianco per poi agire sulla superficie verniciata prima che si sia completamente essiccata. In tal modo si genera una reazione chimica che fa sciogliere delle sottili strisce di colore, creando delle striature che sembrano proprio le venature originali del marmo. Infine se abbiamo usato delle vernici opache oppure lucide, ma intendiamo ottenere il marmo ancora più brillante, allora conviene usare del flatting spray acrilico agitando però ben la bomboletta, per evitare che rilasci delle antiestetiche bollicine che poi vanificano il lavoro effettuato.

Riproduzione riservata