Come essiccare e conservare le cipolle

1/5 – Introduzione

Le cipolle sono piante biennali. Inizialmente concentrano la loro forza nel far crescere le foglie, poi in tarda primavera, quando si raggiunge una certa lunghezza del giorno, danno inizio al processo di formazione del bulbo, che è la porzione della pianta impiegata dall’uomo. Vengono utilizzate principalmente come alimento o condimento, ma hanno anche proprietà nutrizionali e terapeutiche importanti, da sempre sfruttate: contengono molti nutrienti ad azione diuretica ed antidiabetica, ma è soprattutto la ricchezza in antiossidanti che aiuta a diminuire la comparsa di tumori del colon e dello stomaco. Possiamo consumarle fresche oppure essiccare e conservare le cipolle appena raccolte per fornire una provvista ideale in cucina durante l’inverno.

2/5 Occorrente

  • cipolle
  • forca
  • cassette di legno aperte ai lati

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Le cipolle ideali per essere conservate sono quelle dette da serbo; vanno seminate in semenzaio a gennaio, e trapiantate in terra quando le temperature diventano miti. A fine estate, o inizio autunno, arriva l’ora di estrarle dal terreno, facendo attenzione che il periodo non sia molto umido: quando le foglie sono ingiallite ed afflosciate, utilizzando una forca, arnese che in genere serve per spostare il fieno, estraete le cipolle mature e mettetele ad essiccare per circa una settimana; è preferibile metterle in un ambiente con una temperatura compresa tra i 15°C ed i 27°C, e con un basso grado di umidità. Lasciate che questa prima parte del processo di essiccazione avvenga in modo naturale: se tentate di velocizzarlo rovesciando manualmente le cipolle, farete ammalare le piante.

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Ora è possibile spostarle nel luogo dove verranno conservate fino all’utilizzo; se avete posto, ovviamente al chiuso, lasciate che continuino il processo di essiccazione in cassette di legno aperte ai lati. Dopo 2 settimane controllate ogni cipolla, verificando che la buccia sembri di carta. Altrimenti lasciatele ancora alcuni giorni a essiccare. Quelle che presentano un collo grosso o segni di putrefazione devono essere utilizzate subito; lasciate solo quelle senza difetti.

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A questo punto è possibile raccogliere le cipolle essiccate ponendole con cura a strati in cassette di legno aperte ai lati, da tenere in un posto ben arieggiato, oppure legandone le cime a formare una treccia. Il freddo non le danneggia, ma umidità e scarsa circolazione d’aria le fanno deteriorare in fretta. Controllatele regolarmente e scartate quelle che si sono sciupate o mostrano segni di deterioramento.

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