Come installare una stufa ad accumulo

1/5 – Introduzione

Se nella nostra casa intendiamo risparmiare energia per quanto riguarda il riscaldamento, possiamo optare per un metodo diverso dal solito; infatti, si tratta di installare una stufa ad accumulo di calore, un sistema molto utilizzato nelle baite di montagna e nei paesi nordici. Nei passi successivi di questa guida, vediamo come procedere per montare una struttura del genere all’interno della nostra casa.

2/5 Occorrente

  • Mattoni refrattari
  • Collante atermico
  • Piastre di ghisa
  • Tubazioni in zinco o rame
  • Ceramiche di copertura

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Questa tipologia di stufa è quindi in grado di riscaldare con poca legna al giorno diverse stanze, grazie ad un sistema di irraggiamento che diffonde il calore in modo uniforme, e riscalda poi anche altri oggetti metallici presenti nell’ambiente, che a loro volta lo rimettono in circolo nella stanza. Il principio di funzionamento è simile a quello della brace del camino, che anche spento continua ad irradiare calore.

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Una volta terminata la costruzione della stufa, ed aver provveduto alla diramazione sotto traccia dei tubi, possiamo rivestirla con delle piastrelle in ceramica, in modo che il calore rimane accumulato sulla superficie, mentre quello interno si immette nella diramazione dei tubi metallici. A lavoro ultimato, è tuttavia possibile rifinire la stufa con altri materiali refrattari che possiamo decorare o rivestire con legno, in rispetto del design impostato in casa, e facendolo diventare quindi parte integrante dell’arredamento, con risultati sorprendenti dal punto di vista dell’estetica.

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Se dunque decidiamo di installare una struttura simile, dobbiamo tener presente che deve essere abbastanza grande, per cui è necessario prevedere il carico che è di molti chilogrammi e soprattutto l’ingombro, essendo una struttura non trasportabile una volta installata in una determinata zona della casa. Fatta questa piccola ma importante premessa, per la sua realizzazione occorrono dei materiali refrattari e ferrosi, dopodichè si procede all’assemblaggio, creando una sorta di stufa – caminetto con camera di combustione, collegata alla canna fumaria e con delle feritoie, che filtrano il calore e lo espandono nell’intero ambiente domestico. Costruendo quindi un camino con mattoni o altri materiali refrattari, oltre naturalmente all’utilizzo di collanti resistenti alle alte temperature, all’interno posizioniamo poi una serie di tubazioni, in cui il calore vi si addentra, dopodichè si dirama nel resto dei tubi che opportunamente posizioniamo all’interno delle pareti o del pavimento, ottenendo l’irraggiamento del calore per tutta la casa.

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