Come sturare il lavandino o il lavello

1/9 – Introduzione

Sentite un odore molto sgradevole in bagno o in cucina e non ne conoscete esattamente la causa? Dovete sapere che i depositi di grasso, sapone o sporcizia sono capaci di bloccare il drenaggio, andando così a provocare un intasamento a livello dei tubi di scarico. Può succedere, infatti, che il tubo di scarico di un lavandino o lavello si otturi anche a causa della caduta di residui di cibo, pertanto occorre conoscere quelli che sono i principali metodi per sturarlo. Questi problemini si potrebbero facilmente prevenire facendo molta attenzione a non riempire il lavandino di cose che potrebbero infiltrarsi e rimanere nel tubo, tuttavia può capitare che in un momento di distrazione si vada incontro a un intasamento. Fortunatamente, però, questa problematica si può anche facilmente risolvere e con i passaggi seguenti ci occuperemo proprio di scoprire come è meglio procedere per sturare il nostro lavello, in modo tale da farlo tornare perfettamente funzionante in poco tempo.

2/9 Occorrente

  • guanti
  • una sonda a spirale da idraulici
  • secchio
  • straccio
  • cacciavite
  • sturalavandino
  • spugna

3/9 – Versare dell’acqua bollente

Cominciamo subito col dire che una volta ogni pochi giorni è consigliabile versare dell’acqua bollente nel lavandino per 1 minuto. Questa, infatti, dissolverà il grasso e lo sporco dai tubi, impedendo la formazione di cattivi odori, nonchè la formazione di eventuali tappi. Un altro consiglio è quello di mettere un cucchiaio di bicarbonato di sodio nel buco di scarico, quindi versare lentamente 50-100 ml di aceto o succo di limone. Questo dovrebbe essere lasciato agire per circa 30 minuti, quindi bisognerà versare l’acqua calda. Qualora il lavello fosse davvero intasato, sarà bene utilizzare la soluzione in grandi quantità, in modo tale che l’effetto sia maggiore. L’acqua salata concentrata aiuterà anche a distruggere gli odori e dissolvere il grasso più velocemente.

4/9 – Acquistare una soluzione

Nel caso in cui i tubi fossero troppo intasati, è consigliato acquistare una soluzione disincrostante già pronta, ricordandovi che dev’essere specifica per questo tipo di problemi, in quanto se fosse troppo aggressiva potrebbe causare la corrosione dei tubi. Il consiglio, quindi, è sempre quello di leggere attentamente l’etichetta prima di acquistarla, controllando per bene tutte quelle che sono le precauzioni per l’azione sui materiali. Alcune sostanze chimiche, come abbiamo detto, possono distruggere i tubi di plastica del lavello, lo smalto o lo strato di acciaio inossidabile del lavandino. Altre, invece, oltre a essere poco efficaci, possono causare la formazione di un ulteriore tappo a livello delle tubature, complicandoci ulteriormente il problema.

5/9 – Utilizzare uno strumento

La maggior parte delle volte nel tappo di scarico del lavandino si forma una sporcizia costituita da capelli, grasso, lanugine ecc… È bene sapere che se il tappo di sporcizia si trova nella parte superiore del tubo, è possibile rimuoverlo facendo uso di un cacciavite o di un oggetto lungo e sottile: lo strumento dev’essere in grado di afferrare saldamente il tappo di sporcizia per poterlo estrarre, ma bisogna prestare molta attenzione, in quanto si potrebbe spingere più in basso tale tappo, rendendo ancora più complessa la risoluzione del problema. Nel caso in cui questo metodo non funzionasse, sarà bene rivolgersi al classico rimedio, ovvero l’utilizzo di uno sturalavandini.

6/9 – Usare lo sturalavandini

Gli sturalavandini sono gli strumenti più comunemente utilizzati per rimuovere in modo efficace i tappi di sporcizia che si accumulano nel lavandino. Sono facili da usare, non producono sporcizia e non diffondono nell’ambiente sostanze chimiche. Per utilizzarlo, dovrete riempire il lavandino con acqua e tappare il buco superiore del lavello con un panno o della carta per la casa. Spingete lo strumento in basso e sturate l’area da ripulire con brevi movimenti molto veloci fino a vedere l’acqua defluire normalmente. Sciacquare abbondantemente con acqua calda per diversi minuti. Se questa opzione non dovesse riuscire, potrete provare con dosi d’aria compressa. I dispositivi sono disponibili presso i negozi di prodotti sanitari o materiali da costruzione ed hanno una potenza molto più elevata. Leggere le istruzioni del produttore prima dell’uso.

7/9 – Smontare il tubo di scarico

Infine, se siete in procinto di chiamare un idraulico, dovete sapere che potete provare voi stessi a sbloccare il lavello smontando il tubo di scarico, a condizione che abbiate delle buone conoscenze di idraulica e un’ottima manualità. Per cominciare, dovrete smontare il tubo flessibile di plastica, avendo cura di mantenere tutti i suoi pezzi. Posizionate un secchio o bacinella sotto l’interno per non diffondere l’acqua sul pavimento. Utilizzando un cacciavite, dovrete svitare la valvola (filtro nel lavandino tramite cui scarica l’acqua). Continuate l’operazione andando a lavare valvole e le guarnizioni con acqua e detergente, controllare la loro condizione. Se si dovesse notare che sono rotti o arrugginiti, allora si dovrebbe provvedere a sostituirli. Infine, dovrete pulire con una spazzola o una spugna il tubo flessibile
Se il tubo di scarico è molto sporco o rotto, si dovrebbe acquistarne uno nuovo. Il prezzo di un tubo di plastica flessibile è più basso rispetto al lavoro svolto o il prezzo dei servizi di un idraulico. Quando si acquista un nuovo pezzo, prendete con voi il vecchio per comprarne un altro identico.
Installato tutto di nuovo, fare un test per vedere se tutti i pezzi sono collegati correttamente.

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9/9 Consigli

  • Evitare di lavarsi i capelli sul lavandino e cercare di rimuovere qualsiasi sporcizia non appena si nota
  • Ogni volta dopo si lava i piatti , lasciare scorrere l’acqua calda per qualche minuto per sciogliere il grasso depositato
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