Col passare del tempo, le porte di legno, finestre o anche le cornici, possono perdere la loro lucentezza, diventare opachi e perdere la loro vernice. Se non abbiamo alcuna voglia di chiamare ed assegnare questo compito a qualcuno altro, possiamo farlo noi stessi. Verniciare il legno con lo smalto ad acqua è una tecnica che richiede un po’ di manualità e buona volontà. Molto importante nella verniciatura del legno è la scelta dei prodotti ed elementi da utilizzare. Ecco allora come procedere.
L’occorrente
- Porta di legno o legno nuovo
- Rullo
- Smalto ad acqua
- Carta vetrata o carta abrasiva
- Cementite
- Pennello in setola naturale morbida
- Sverniciatore
- Stucco
- Acqua
Primo passo: la carteggiatura
Attraverso questo procedimento, le fibre del legno bagnandosi si sollevano e possono essere eliminate dalla carta vetrata. Eviteremo che ciò accada durante la fase di verniciatura. La fase della carteggiatura richiede un po’ più d’attenzione, sia che abbiamo a che fare con un legno già verniciato sia nei confronti di un legno nuovo e non trattato.
In entrambi i casi è il caso di utilizzare la tecnica della carteggiatura, in modo da rendere come nuova la superficie su cui andremo a stendere lo smalto ad acqua. Per carteggiare il legno, lo si può fare o in modo manuale o con degli attrezzi specifici. Se il legno è nuovo allora basterà passare un po’ di carta vetrata o carta abrasiva, per rendere la sua superficie più liscia, in modo che lo smalto ad acqua si attacchi senza problemi. Nell’usare la carta vetrata dovremo ricordare di seguire sempre il verso delle venature del legno.
La rimozione dei fori
Una volta che avremo sverniciato per bene il legno, potrebbe succedere di notare la presenza di fori. Per eliminarli ci basterà passare un po’ di stucco su di essi, farlo asciugare per bene e subito dopo passar della carta vetrata sottile, fino a farlo diventare liscio, che al tatto non debba neanche sentirsi. A questo punto non ci resta che finire di preparare la base di legno da verniciare, attraverso il passaggio di una base aggrappante, in modo che faccia aderire bene la vernice al legno. In questo caso, potremo usare la cementite stesa con il rullo.
Lo smalto ad acqua: perché sceglierlo
Gli smalti permettono di verniciare in modo omogeneo e coprente, ottenendo un colore intenso e definito. Lo smalto ad acqua è composto da resine acriliche; rispetto allo smalto a solvente, risulta meno aggressivo per quanto riguarda l’impatto sull’ambiente e sulla salute umana. Più indicato per gli interni può essere utilizzato su diversi supporti, dalla plastica al legno o materiali come lo zinco. A seconda dell’effetto desiderato sarà necessario passare più mani.
In commercio è possibile trovare diversi prodotti, in grado di dare buoni risultati su leghe, metalli e pvc. Il vantaggio dell’utilizzo di uno smalto ad acqua è che il prodotto è praticamente inodore, per questo è consigliato negli ambienti di casa. È possibile stendere il colore con pennelli di diverse dimensioni o rulli aerografi, che al termine dell’operazione potranno essere lavati con acqua corrente.
Prima di iniziare
Per verniciare il legno con lo smalto ad acqua prepara la base utilizzando carta vetrata in modo da rimuovere asperità e rendere porosa la superficie. Grazie a questa semplice operazione il colore si fisserà meglio senza scivolare sullo strato di vernice precedente. Scegli un pennello di qualità, ricorda che le setole devono risultare morbide e pulite. Se desideri riportare il legno al naturale puoi utilizzare uno sverniciatore oppure utilizzare una levigatrice delle dimensioni più adatte.
La verniciatura
Una volta passata la cementite, non ci resta che verniciare il legno con il nostro smalto ad acqua. Lo smalto andrà diluito con dell’acqua, seguendo le indicazioni presenti sul barattolo. Sarebbe bene passare non meno di tre mani di smalto ad acqua. La prima mano dovrà essere più diluita, in questo modo la vernice riuscirà a penetrare più in fretta nel legno, mentre le ultime due mani potranno essere più dense. Tra una mano e l’altra è consigliabile carteggiare il legno, in modo da eliminare la polvere che si crea. Il tempo necessario da aspettare tra le mani di vernici è di non meno di 12 ore. Molto importante è far essiccare bene lo smalto, attraverso l’evaporazione dell’acqua presente in esso. Per accelerare l’asciugatura è preferibile eseguire l’operazione di verniciatura in un ambiente non troppo umido e ben arieggiato.
Come fare
Se si tratta di un mobile togli ante e cassetti. Puoi utilizzare uno stucco per riparare eventuali buchi, anche se è importante tener conto che le imperfezioni fanno parte della bellezza originale del legno: un materiale vivo, in costante trasformazione. Passa la carta vetrata, poi spolvera velocemente la superficie con un panno. Per rendere omogeneo il colore puoi stendere il primer: i prodotti fissativi migliorano la performance della vernice e aiutano a creare una copertura migliore.
Effetto vintage
Una o due mani? Dipende. È essenziale considerare il risultato finale che si desidera ottenere. Con due o più mani di vernice avrai un risultato coprente e omogeneo, al contrario è possibile ottenere l’effetto opposto mantenendo la pennellata leggera. Ti piace il legno decapato? Se la verniciatura sottostante è di colore scuro sfrutta la base: passa velocemente la carta vetrata, poi vernicia la superficie nella tinta desiderata, da scegliere più chiara e luminosa. Tieni la mano leggera, di modo che imperfezioni e segni del legno possano trasformarsi in un dettaglio particolare: soffitti e mobili in legno diventeranno vintage con uno stile originale.