Cura dei gerani: 5 errori comuni da evitare

1/7 – Introduzione

Il geranio, nome scientifico pelargonium, è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle geraniacee. Diciamo pure che esistono diverse specie di questa pianta; però le più conosciute sono: pelargonium zonale o geranio comune che si presenta con foglie pelose ed a forma di cuore; pelargonium peltatum o geranio edera dalle foglie lucide e carnose; pelargonium grandiflorum o geranio a farfalla con foglie lobate e fiori con 5 macchie; pelargonium odoratissimum o geranio odoroso con foglie piccole e frastagliate e fiori bianchi o rosei; pelargonium graveolens che ha un profumo di rosa e pelargonium radens con un profumo di limone. I più coltivati sono i gerani zonali. Se seguirete attentamente i passi di questa guida scoprirete come prendersi cura dei gerani ed inoltre quali sono i 5 errori comuni da evitare.

2/7 Occorrente

  • fertilizzante per piante
  • innaffiatura
  • potatura

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Senza dubbio un errore che si commette con molta frequenza è quello di non bagnare i gerani, bagnarli raramente oppure con scarso quantitativo d’acqua. Essi devono essere bagnati poco, ma in modo irregolare, in modo da non favorire il fenomeno della disidratazione dei tessuti profondi del fiore. È consigliabile mettere poca acqua una volta a settimana e non fare l’errore di metterne molta una volta al mese. Comunque, l’acqua non deve ristagnare nel vaso, per evitare che si formi la muffa.

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Un secondo errore da non commettere mai è quello di fare una potatura molto energica; basta semplicemente togliere il minimo indispensabile, è importante fare questa operazione solo per ridurre la chioma del geranio. Un terzo errore è quello di mettere i gerani in luoghi chiusi, poco areati o sporchi come per esempio il garage; in questo ambiente ristagnano i gas di scarico che formano sulle foglie dei gerani una patina oleosa e scura. Questa alterazione riduce lo scambio gassoso con l’esterno e quindi riduce la capacità di assorbimento e la capacità luminosa.

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Un quarto errore è quello di aspettare i primi freddi per fare una buona pulizia della pianta; detta pulizia consiste nell’eliminazione del residuo delle foglie e degli steli secchi, nell’eliminare i fiori avvizziti e nel tagliare le estremità degli steli per facilitare la circolazione dell’aria; in poche parole deve restare solo il materiale verde cioè quelle sano. Dopo aver fatto questa operazione, la pianta si deve mettere in una zona protetta, al riparo dal gelo.

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Un ultimo errore è quello di mettere la pianta in un luogo freddo; se la temperatura scende sotto zero il geranio muore. Con una temperatura di 3/4 gradi la pianta smette di vegetare, ma comunque resta in vita. Nel periodo invernale se si abita in una zona con un clima caldo non bisogna commettere l’errore di non innaffiare la pianta. È opportuno innaffiarla ed utilizzare il fertilizzante perché la pianta è sempre viva e va nutrita.

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