ricamo candlwicking

Idee di ricamo con il candlewicking

Conoscevi la tecnica di ricamo candlewicking? È antichissima e molto particolare, ecco la nostra guida per realizzarla

Questa tecnica molto particolare di ricamo ha origini assai antiche. Siamo nell’epoca della colonizzazione americana, quando i nuovi venuti portavano con sé, durante il lungo tragitto in carovane, solo lo stretto necessario. Per questo motivo, le donne si ritrovarono a doversi ingegnare per poter rammendare e ricamare. Niente stoffe pregiate, dunque, ma solo canovacci grezzi, di solito bianchi, e il filo degli stoppini delle candele come filato da ricamo. Da qui, dunque, il nome “candlewicking”.

Tuttavia questa tecnica originale è stata molto apprezzata nel tempo, specialmente per il fatto di essere normalmente lavorata “tono su tono”, ossia “bianco su bianco“, con dei punti che ricordano una sorta di nodini che, affiancati gli uni agli altri, compongono il disegno. Quest’ultimo, infatti, va riportato in maniera precisa sulla stoffa da ricamare, utilizzando un carboncino o una matita, su cui poi si andrà a lavorare. A fine ricamo, basterà lavare via i segni rimanenti. Ma visto il tipo particolare di effetto di questa tecnica, alcune idee si prestano meglio di altre ad essere ricamate con il candlewicking. Vediamo quali.

Ricamo candlewicking: i fiori

Senza ombra di dubbio, la resa del ricamo di ogni sorta di fiore realizzato con questa tecnica è davvero bella. L’effetto tridimensionale che riesce a regalare ogni singolo nodo, rende il fiore molto realistico. È vero che un tempo si utilizzava lo stoppino delle candele, ma oggi si può sostituire benissimo con del filo abbastanza doppio e anche colorato.

La tecnica prevede di effettuare dei giri del filo intorno all’ago creando un nodino che viene poi bloccato fissandolo sul tessuto. Utilizzate, quindi colori e filati diversi per ottenere fiori in rilievo, puntellati ed eleganti. Vi lasciamo un link in cui trovare deliziosi spunti e pattern di fiori da ricamare con il candlewicking.

Le farfalle

Le farfalle sono tra i soggetti che meglio riescono con la tecnica del candlewicking. La loro forma semplice e lineare, infatti, ben si presta ad essere stilizzata e riportata sul tessuto come tanti puntini affiancati. I contorni saranno perfettamente delineati, precisi ed ordinati.

Le ali delle farfalle potranno essere decorate anche internamente, sempre tramite linee create ad arte da giochi di nodini, giocando soprattutto con il contrasto di colori, vivaci e sgargianti, proprio come le ali delle farfalle.

Ricamo candlewicking: i mosaici

Il candlewicking ci ricorda un po’ il puntinismo, uno stile pittorico nato in Francia verso la fine del 1800, dove l’immagine veniva ridotta ad una scomposizione in piccolissimi puntini colorati. Perché non utilizzare questa tecnica di ricamo, dunque, anche per creare dei ritratti, una sorta di mosaici, dove le tessere (o i puntini) sono sostituite da nodini di mille colori? Detto, fatto.

Senza dubbio si perde un po’ lo spirito tradizionale, che vuole il bianco come colore fondamentale, ma nulla vieta di dare sfogo alla fantasia ed adattare alle proprie esigenze ogni tecnica che possa venire in soccorso. Vi potrà essere di grande aiuto, inoltre, utilizzare dei programmi di grafica per creare la “bozza” puntellata da riportare sul tessuto. Utilizzate dei pennarelli “superlavabili” (quelli che usano i bambini dell’asilo, per intenderci) per riportare il disegno sul tessuto, così saprete già ogni nodino di che colore dovrà essere, senza dover seguire necessariamente uno schema esterno. A fine lavoro, il pennarello andrà via semplicemente con acqua.

Le lettere

Davvero un modo simpatico ed originale per ricamare nomi ed iniziali. L’effetto in rilievo darà vivacità e creerà movimento, prestandosi, inoltre, molto bene alle “curvature” delle lettere corsive. Basta lettere ricamate in stile “scacchiera” con contorni troppo spigolosi, con il candlewicking realizzerete splendide scritte armoniose, senza dover necessariamente essere delle esperte di ogni tipo di punto del ricamo tradizionale.

I bordi

Infine, vi proponiamo di decorare le bordure dei vostri tessili, come lenzuola, tovaglie, cuscini e copriletti, proprio con la tecnica del candlewicking. Eleganti motivi per gli angoli, oppure lungo i bordi ripetizioni di forme geometriche, di cuori, stelle o qualunque altra forma vi detti la fantasia. In questo caso, un effetto sicuramente più elegante vi verrà dall’utilizzo tradizionale del “tono su tono”, dove il vero protagonista sarà l’effetto rilievo del ricamo. Sperimentate, dunque, armandovi di ago e filo, di una buona lampada e, se necessario, anche di un paio di occhiali!

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