Michael Rosen Ricordati del gatto!

Michael Rosen Ricordati del gatto! (Feltrinelli Kids)

Perché leggerlo: consigliato dai 7 anni in su, è una versione felina del film Mamma, ho perso l’aereo. I signori Frettini, come suggerisce il loro nome, sono sempre di corsa e si dimenticano di portare il loro figlio a scuola. Harry rimane chiuso in casa. Con lui c’è il suo amico a quattro zampe, Tigre, che lo aiuterà a sopravvivere, ma chi si ricorderà di occuparsi del gatto? Morale: il mondo a volte va troppo veloce.

I 10 libri per chi ama i gatti

Il 17 febbraio si celebra in tutti i paesi del mondo la Giornata mondiale del gatto, 24 ore per coccolare i nostri amici pelosi. Perché non festeggiarli regalandoci il piacere di un libro? Ecco 10 titoli scelti da noi per chi ama questi animali domestici

Tutti pazzi per i gatti, anche in letteratura. In occasione della Giornata mondiale del gatto abbiamo scelto 10 libri per gli amanti di questi animali domestici, che uniscono indipendenza e dolcezza. Un gatto, che di natura sarebbe un cacciatore solitario, è capace di 16 tipi diversi di vocalizzi e bisognerebbe essere duri di cuore per resistere alle sue fusa.

Nel mondo ce ne sono più di 500 milioni, 37 milioni di americani ospitano gatti con una media di circa due ad abitazione.

Non faceva eccezione Ernest Hemingway, il più famoso romanziere “gattaro”. Nella sua villa di Key West, in Florida, oggi Casa Museo, il grande scrittore e reporter ospitò una micia, donatagli dal capitano di una nave, e niente fu come prima. La micia aveva le zampe con sei dita, si riprodusse come un coniglio e attualmente ci sono ancora i suoi discendenti, dotati di questa caratteristica.

Un altro appassionato di gatti era Charles Bukowski. A giugno Guanda pubblica i suoi scritti inediti, dedicati all’amore immenso che aveva per i felini. «Nella prossima vita voglio essere un gatto. Dormire 20 ore al giorno e aspettare che ti diano da mangiare», confessava quest’autore di culto.

Patricia Highsmith, famosa per i suoi thriller, scomparsa nel ’95, viveva con numerosi felini, se ne occupava personalmente ed era attratta dal loro lato più infedele. «I gatti hanno sempre un che di malizioso dietro le loro espressioni composte», sosteneva la bestsellerista americana, come si può leggere nel suo saggio Dei gatti e degli uomini (Bompiani).

Tra i contemporanei, lo scrittore che mette sempre i gatti nelle sue opere, ricevendo ogni anno la candidatura al Premio Nobel, è Haruki Murakami. Nei romanzi della star letteraria giapponese, tradotta in tutto il mondo, questi esserini non servono solo a farci compagnia, ma parlano, hanno un ruolo nella trama, tirano i personaggi fuori dai guai. Amici degli esseri umani, muse dei grandi nomi delle lettere e anche, suggerisce Murakami, talismani.

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Sheila Jeffries La storia di Solomon

Sheila Jeffries La storia di Solomon (Tre60)

Perché leggerlo: una famiglia in crisi salvata da un gatto speciale. Ellen porta a casa Solomon, chiamato come il Re d’Israele, dopo un temporale estivo. L’animale, nonostante sia fradicio, sembra che porti lo smoking, per il bianco e nero del suo pelo. Ha occhi profondi, diretti, che vanno oltre le cose. Da animale di compagnia diventerà una specie di angelo custode, aiutando la protagonista e suo marito a superare i momenti bui.

Marina Mander Il potere del miao

Marina Mander Il potere del miao (Mondadori)

Perché leggerlo: gattofila di lungo corso, l’autrice racconta i gatti che le hanno cambiato la vita, attraverso numerose storie, in gran parte autobiografiche. Chiunque abbia convissuto con questi animali domestici sa che c’è molto da imparare da loro: non sono interessati al potere, ma affrontano il mondo con una grazia sorniona. Il messaggio del libro vale anche per gli umani: non trascuriamo mai il nostro benessere fisico ed emotivo.

Jackson Galaxy Il migliore amico dei gatti

Jackson Galaxy Il migliore amico dei gatti (Rizzoli)

Perché leggerlo: una storia vera di riscatto e amicizia tra uomo e gatto. L’autore era un giovane sbandato, che passava da un lavoro all’altro, con la speranza di diventare un musicista. Tutto cambia quando scopre un rifugio per animali. Lì imparerà ad affrontare la vita, adotterà un micio e diventerà uno dei massimi esperti di comportamento felino. Un memoir ricco di consigli utili per capire cosa passi per la testa del nostro amico a quattro zampe.

Marta Baroni Al sole come i gatti

Marta Baroni Al sole come i gatti (Bao Publishing)

Perché leggerlo: un graphic novel felino, fin dalla bellissima copertina. Un “inventario delle emozioni giovanili” dell’autrice, dedicato alla città nella quale è cresciuta, Roma. Una versione inedita della Capitale, accessibile solo a chi ci nasce e ai nostri amici a quattro zampe, che si rosolano alla luce arancione della città eterna e preferiscono la carbonara ai croccantini.

Rita Indiana I gatti non hanno nome

Rita Indiana I gatti non hanno nome (NN Editore)

Perché leggerlo: la giovane protagonista di questo romanzo, in libreria in questi giorni, passa l’estate a lavorare in una clinica veterinaria e annota su un quaderno i possibili nomi per un gatto, ispirandosi agli esseri umani con i quali ha a che fare. Una storia di formazione, al femminile, felina, per raccontare il momento della vita in cui si cerca la propria identità. L’autrice, classe ’77, nata a Santo Domingo, è una delle voci più interessanti della letteratura caraibica.

Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora Kill Granny 2.0

Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora Kill Granny 2.0 (Dentiblù)

Perché leggerlo: fumetto famoso nel suo genere, sarà ristampato in una nuova versione in primavera. “Ci danno la pappa e ci fanno i grattini, ma quegli stupidi umani si prendono i nostri attributi”, dice il protagonista, un gatto castrato, che decide di ribellarsi alla sua anziana padrona. Un noir gattaro, che unisce il sorriso per le avventure narrate a una riflessione su come trattiamo gli animali.

Elisabetta Rasy Un gatto per Natale

Elisabetta Rasy Un gatto per Natale (Nottetempo)

Perché leggerlo: un classico della letteratura “gattara”, uscito da qualche anno. La narratrice trova in un paese della Toscana, nella notte più magica dell’anno, un micio randagio e non può che innamorarsene. Smilzo, il pelo sgualcito dalla vita di strada, ma un’andatura regale, con il mantello nero sulle zampe bianche, il felino le ricorda un dipinto giapponese. Il senso del loro incontro è che non se ne hanno mai abbastanza di questi animali, belli e malinconici al tempo stesso, come i loro padroni.

Luis Sepúlveda Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico

Luis Sepúlveda Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico (Guanda)

Perché leggerlo: una favola per adulti contro l’intolleranza, un altro classico della letteratura sui gatti. Mix è cresciuto insieme al suo padrone, ma quando lui non c’è, si sente solo. Non gli resta che fare amicizia con un topo, ribaltando i luoghi comuni che li vorrebbero l’uno contro l’altro armati. Una storia di amicizia nella differenza, che dovrebbero copiare gli umani, frutto della fantasia e dello stile di uno dei bestselleristi più amati in Italia.

Marjorie Sarnat  Keep calm… and color the cats

Marjorie Sarnat Keep calm… and color the cats (Il Castoro)

Perché leggerlo: i gatti arrivano anche nei coloring book. 32 felini da colorare, in disegni ispirati all’arte, alla musica e alla letteratura di ogni tempo. Consigliato ai grandi, da completare con l’aiuto dei più piccoli, per gli amanti dei felini e della pittura. Un rimedio antistress gattaro, che piacerà a tutta la famiglia, costringendoci a mollare lo smartphone per qualche ora.

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