Trans: perchè agli uomini piacciono?

E' la domanda che tutte ci stiamo facendo dopo gli ultimi fatti di cronaca. Ma forse è un'altra la domanda che dovremmo farci: perchè noi non riusciamo ad accettarlo?

Perchè agli uomini piacciono i trans?

Sono rimaste per anni nel sommerso di strade di periferia e misteriosi appartamenti. Poi nel giro di poche settimane, complice lo scandalo che ha coinvolto un noto volto politico, sono giunti agli “onori” della cronaca. Anzi, non si parla d’altro. Ci stiamo riferendo ai (o alle che dir si vogli) transessuali, più comunemente detti/e trans. Si tratta di persone la cui identità sessuale fisica non corrisponde a quella psichica, e che pertanto perseguono un cambiamento anche sul piano fisico, da raggiungere tramite interventi chirurgici.

Cos’è che dà tanto fastidio a noi donne dei transessuali? Di base forse nulla. Anzi, per queste cose siamo in genere molto più aperte degli uomini. C’ è solo una cosa che ci disturba e ci scandalizza profondamente: che i nostri uomini abbiano rapporti con i transessuali. Questo proprio non sappiamo spiegarcelo: proviamo costernazione, stupore, a volte addirittura disgusto. Per quale motivo? Cerchiamo di capirlo insieme.

La prima domanda che ci facciamo è: perchè gli uomini vanno con i trans? Cosa ci trovano? E che molti ci vadano è indubbio! Si stima che in Italia il 40% del mondo della prostituzione sia costituito da transessuali. Il 40% è quasi la metà: una percentuale impressionante. Non si tratta di rari casi di depravazione: evidentemente gli uomini che vanno con trans sono tantissimi, più di quanti possiamo immaginare. Quindi è inutile scandalizzarsi troppo. 

Quindi: perchè gli uomini vanno con i trans? Vi esponiamo le teorie principali, emerse dai martellanti talk show di questi giorni, nonchè dalle testimonianze trovate in giro per i forum in rete.

Omosessualità latente

Una delle teorie più accreditate è l’omosessualità irrisolta o latente di coloro che frequentano i trans. Parliamoci chiaro: si tratta di uomini che nella vita di tutti i giorni si dichiarano assolutamente eterosessuali, che magari hanno una relazione stabile con una donna, quando addirittura non hanno una famiglia. Eppure frequentano anche abitualmente i trans avendo con loro rapporti passivi. Il trans andrebbe quindi a soddisfare le loro inclinazioni sommerse, e allo stesso temmpo le loro sembianze parzialmente femminili fungerebbero da “giustificazione”.

Solo uno sfizio

D’altro canto molti affermano di frequentare trans solo per togliersi uno sfizio, magari un po’ trasgressivo. Quindi un rapporto con un trans sarebbe un banale diversivio, una piccola e piacevole trasgressione. Molti si ostinano a sostenere che il trans appaga gli uomini perchè, essendo in parte uomo, li capisce davvero. O ancora: il trans racchiuderebbe in sè solo gli aspetti positivi dell’uomo e della donna. Molti dicono di essere attratti dall’aspetto marcatamente femminile (quasi caricaturale) del trans: le labbra turgide, il trucco accentuato, i seni enormi. Altri ancora ammettono invece che ad attirarli è proprio il fatto che i trans conservino il membro maschile. Non mancano ovviamente quelli che imputano la colpa delle loro “perversioni” proprio alle loro donne: che non farebbero “abbastanza” per loro, che sarebbero così costretti a cercare nei trans quel qualcosa in più che non trovano nelle loro donne.

In sintesi andare a trans è per alcuni un normale divertimento, per altri il sintomo di una omosessualià (o bisessualità) magari un po’ combattuta.

In fin dei conti per molti uomini fare sesso con un trans è uno sfizio puramente funzionale. Eppure a noi donne non va giù. Sapere che il nostro uomo va a prostitute (donne come noi) magari non ci farebbe piacere, ma saremmo disposte ad accettarlo e forse a capirlo meglio. Per quale motivo? Perchè sentiamo che i trans hanno qualcosa che noi non potremo mai dare algi uomini? Perchè ci sembrano innaturali nel loro essere “modificati”? Nessuno si scandalizza più se si parla di prostitute. Ma non è così se si parla di trans. Perchè? Eppure a ben vedere non c’è nulla di veramente perverso. Si tratta di una cosa che piace, un’inclinazione sessuale. E basta.

La realtà è che siamo ancora una volta di fronte a un tabu. Qualcosa di cui non si parla, e che di conseguenza (specie noi donne) non conosciamo bene. L’Italia è ancora oggi un paese dove alcune cose si fanno ma rigorosamente non si dicono. E la vicenda Marrazzo ne è la prova eclatante. Forse basterebbe solo crescere culturalmete da questo punto di vista. Accettare che le inclinazioni sessuali, qualunque esse siano, hanno tutte pari dignità, anche perchè fanno parte di una sfera sacra e intima, vale a dire quella della sessualità. Ma evidentemente siamo ancora molto lontani da ciò. E noi donne preferiremmo vedere il nostro uomo tradirci con un’altra piuttosto che con un trans.

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