Come calmare un gatto iperattivo

Pet
  • 18 09 2016

1/6 – Introduzione

Chi ha animali in casa lo sa, le ricerche lo confermano: prendersi cura di un piccolo coinquilino contribuisce al nostro benessere psico-fisico, aumentando il tono dell’umore e abbassando la pressione sanguigna. Curioso, creativo, tenero e indipendente, il gatto è uno tra i migliori candidati alla convivenza con noi esseri umani. Non tutti i gatti hanno, però, lo stesso carattere. Lo stato di perenne interesse per il mondo circostante, che indica intelligenza e vitalità in un cucciolo, può talvolta essere sintomo di altre problematiche. Vediamo come capire se il nostro gatto è iperattivo e come calmare questo istinto.

2/6 – Conoscere un gatto vivace

Prima di tutto, distinguiamo un gatto vivace da uno iperattivo. Che un animale, soprattutto se giovane e in salute, sia sempre in attività è più che normale. Il gatto è un felino e, come i suoi simili di stazza più grossa, è un animale notturno. Proprio come il suo cugino leone, dorme di giorno ed entra in attività al crepuscolo. Non c’è da stupirsi se al ritorno dal lavoro, quando magari vorreste un po’ di relax, lui si mostri giocoso e pieno di vita: il gatto comincia la sua giornata e, se è rimasto per tutto il giorno in casa da solo e senza grossi stimoli, il vostro ritorno lo eccita ancora di più. In questo caso potete stare tranquilli: il vostro gatto non è iperattivo, ha solo bisogno della vostra attenzione.

3/6 – Riconoscere un gatto iperattivo

Vediamo invece l’identikit del gatto iperattivo. Se il vostro micio è teso come una corda di violino e reagisce in maniera esagerata ad ogni minimo stimolo, gioca ininterrottamente, non sembra mai stanco, si arrampica ovunque, fa cadere oggetti in continuazione e dorme meno rispetto ai suoi coetanei, è molto probabile che sia iperattivo. Il problema non va sottovalutato, soprattutto se si tratta di un cucciolo, perché l’iperattività non sparirà magicamente quando sarà più grande. Ma quali sono le cause?

4/6 – Indagare le cause dell’iperattività

L’iperattività del gatto di solito è dovuta ad una precoce separazione dalla mamma e dalla cucciolata, cioè prima delle 8 settimane di vita. Il micio, infatti, interagisce con i fratellini e la mamma e da loro apprende i primi rudimenti di disciplina e vita sociale. Quando i cuccioletti giocano tra loro, è la mamma che li segue e insegna loro a moderare la propria esuberanza e a controllare la forza di morsi e graffi. Se il gattino viene separato dalla madre troppo presto, non impara queste regole di comportamento e rischia di diventare un adulto agitato, che passa continuamente da un’attività all’altra correndo, saltando in giro e giocando involontariamente in una maniera che, ai nostri occhi, sembra aggressiva.

5/6 – Rivedere l’educazione del gatto

Un’altra causa dell’iperattività del micio potreste essere proprio voi: un padrone incapace di educare il cucciolo e di gestire correttamente il passaggio dalle cure della mamma a quelle di un essere umano, soprattutto se avvenuto prima del tempo, può sicuramente portare un gattino esuberante a diventare iperattivo. Non va sottovalutato il fatto che, se il gatto si trova in un ambiente poco stimolante, si annoia e fa il possibile per intrattenersi sfruttando tutto quello che trova a portata di zampa. Vediamo adesso come tenere occupato il nostro micio per sedare la sua iperattività.

6/6 – Stimolare il gatto

Un ambiente privo di stimoli annoierebbe noi, quindi perché il nostro gatto dovrebbe essere da meno? Industriatevi perciò nel dargli cose da fare e cambiate molto spesso i giochi a sua disposizione, in modo che non si stanchi dei suoi passatempo. Stimolate il suo olfatto cambiandogli spesso gli stracci dove è abituato a dormire. Ogni tanto, provate ad appendere alcuni dei suoi giochini preferiti: i mici vanno matti per i fili, che adorano afferrare e succhiare, oltre che per gli oggetti che oscillano. Inoltre i gatti sono dei provetti esploratori, quindi mettete da parte scatole e scatoloni di cartone, che il vostro amico a quattro zampe si divertirà a graffiare e ispezionare. Se vi allontanate per molte ore da casa, mettetegli a disposizione uno scatolone chiuso, ma con più fori d’ingresso e con cibo nascosto all’interno, in modo da tenerlo occupato per diverso tempo. Infine, se non ne avete già uno, regalategli (e regalatevi) il classico tiragraffi.

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