Come riconoscere le galline che hanno l’attitudine alla cova

Pet

1/5 – Introduzione

Le galline non sono certo gli animali più belli e simpatici della terra, ma certamente ricoprono un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni. Infatti allevare delle galline ci garantisce una continua produzione di uova, utili per la realizzazione di moltissime pietanze. Se si dispone di un pollaio familiare è possibile riconoscere le galline che hanno l’attitudine alla cova e poter così incrementare il numero di pollame con la riproduzione naturale, che talvolta viene forzata dall’uomo. Nelle galline, l’attitudine alla cova è una caratteristica individuale intrinseca tipica di ogni individuo, legata per lo più al carattere rustico della razza. Questo istinto di covare, nel corso degli anni, è stato quasi del tutto perso, portando allo stremo il numero reale delle chiocce. Le razze di galline più propense alla cova al giorno d’oggi, sono le Cocincina e le “mugellesi”. In questa guida spiegheremo come riconoscere le galline che hanno l’attitudine alla cova, attraverso pochi e semplici passaggi, vediamo come fare.

2/5 Occorrente

  • pollaio
  • galline
  • cassetta con rete a maglia stretta
  • paglia morbida o truciolo depolverato

3/5 – L’importanza del gallo

Ovviamente si deve avere un gallo che fecondi la gallina, se si vogliono usare le uova del proprio pollaio, oppure bisogna rivolgersi ad un vicino scambiandosi le uova. Con l’arrivo della stagione primaverile, quando ormai non c’è il rischio di abbassamenti pericolosi della temperatura, e di notte la stessa non scende sotto i 18°C, per poter riconoscere tra tutte le galline quelle che sono portate alla cova basta seguire alcuni semplici accorgimenti.

4/5 – Meccanismi di selezione

Prima di tutto si fa una sorta di selezione: si prendono alcune galline, i soggetti che sembrano essere i più calmi oppure quelli che rimangono più tempo nel nido. Dopodichè devono essere sistemate in una cassetta per la cova al chiuso e abbastanza spaziosa che deve essere riposta in un luogo buio per 24 ore con il nido imbottito di paglia morbida o preferibilmente da del truciolo depolverato. Il giorno dopo le galline messe a covare devono essere liberate per 15-20 minuti al fine di consentire loro di svolgere le normali funzioni fisiologiche: bere, alimentarsi, fare il bagno di sabbia ed espellere i loro bisogni. Al termine di questo periodo le galline devono tornare nel nido e bisogna lasciarle lì per altre 24 ore.

5/5 – Accorgimenti fondamentali

Questa procedura viene ripetuta per tre giorni, il quarto giorno le galline che hanno l’istinto alla cova torneranno da sole nel nido, nel caso contrario sarà inutile insistere e si potranno scegliere altri soggetti da testare. Dopo questo periodo di prova, verranno deposte nel nido delle prescelte, le uova da covare. Ogni chioccia con le sue uova deve essere separata dalle altre galline. La cova dura 21 giorni e durante questo periodo la gallina, preferibilmente durante la notte, deve essere spostata assieme al nido e alle uova in una gabbia spaziosa e con una rete a maglia stretta altrimenti i topi potrebbero entrarvi e divorare le uova oppure qualche volpe potrebbe mangiare la gallina.

Riproduzione riservata