Procida Golfo di Napoli
Una suggestiva veduta dell’isola di Procida nel Golfo di Napoli.

Procida, viaggio nella Capitale italiana della cultura 2022

L’isola del Golfo di Napoli sarà la Capitale italiana della cultura il prossimo anno. Celebrata nei libri e al cinema, Procida ha punti panoramici unici al mondo. Da scoprire a piedi fra orti e limonaie

La primavera sull’isola di Procida profuma di zagare e di carciofi arrostiti. Gli orti e i giardini di limoni raccontati dalla scrittrice Elsa Morante nel libro L’isola di Arturo sono in fiore e le ginestre colorano di giallo i sentieri. È questa la stagione più bella per scoprire Procida, perdersi tra le sue stradine, godersi le spiagge senza ombrelloni e lettini e l’orizzonte libero dalle barche. Tutta l’isola si prepara a essere Capitale italiana della cultura 2022 (procida2022.com). Da qui ad allora c’è il tempo per programmare una vacanza per scoprirne la bellezza particolare. Seguici in questo giro a piedi che parte dal punto più alto di Procida.

Nell’antico borgo a picco sul mare

Terra Murata fu il primo insediamento abitato e per oltre 150 anni è stata una cupa e inviolabile cittadella carceraria. Una sorta di isola nell’isola. Vi si arriva percorrendo una ripida salita e, oltre le due maestose porte di accesso, si apre l’antico borgo di origine medievale, con vicoli stretti, case basse, archi e scale.

A dominare la scena è il cinquecentesco Palazzo d’Avalos, meglio conosciuto come l’ex Carcere di Procida, a strapiombo sul mare e protetto da mura imponenti. L’originaria residenza dei feudatari dell’isola fu trasformata da Carlo III di Borbone in palazzo reale per accogliere la corte nelle battute di caccia, quindi divenne caserma e penitenziario nel 1831. Dismesso definitivamente solo nel 1988, l’intero complesso è oggi di proprietà del Comune e dal 2017 è oggetto di un immenso progetto di recupero e conservazione. Intanto si possono visitare alcune parti come il cortile cinquecentesco, l’edificio delle celle al primo piano, la medicheria e gli opifici dove i detenuti lavoravano. Le brande, i registri carcerari e le celle raccontano il passato di questi luoghi (comune.procida.na.it).

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Ed è proprio da Terra Murata che prendono il via le celebrazioni della Pasqua, un momento molto atteso che rinnova riti e tradizioni secolari. Con le prime luci dell’alba del Venerdì Santo parte la Processione al suono cupo di una tromba, seguito da tre colpi di tamburo. Il corteo, che vede sfilare i cosiddetti Misteri, i carri allegorici costruiti nelle settimane precedenti dalle varie confraternite, giunge sino a Marina Grande sfilando per le strade dell’isola tra ali di fedeli, turisti e curiosi.

Alla Corricella, un set naturale

Formatasi spontaneamente intorno alla prima marina procidana, la Corricella appare come un allegro e variopinto ventaglio di case, una addossata all’altra, un origami di archi, volte e scale che è un unico di architettura mediterranea. È l’immagine che anni fa fece il giro del mondo prima con Apple e poi con Microsoft perché usata come sfondo per mostrare la resa cromatica degli schermi. Ma non solo. È qui che sono state girate alcune scene memorabili del film Il postino di Massimo Troisi e del Talento di Mr Ripley con Matt Damon. Un set cinematografico naturale.

Corricella. Procida. Campania. Italia
Paesaggio da cartolina
La Corricella, con le case colorate addossate le une alle altre, è uno dei punti più caratteristici di Procida.

Molte case sono state trasformate in b&b e piccoli hotel di charme; nei magazzini dei pescatori, un tempo ricoveri di barche, ci sono enoteche e osterie, ma l’atmosfera è rimasta quella semplice e marinara con le reti ammassate sulla banchina e i vecchi pescatori che rammendano ancora a mano le nasse. Al piccolo caratteristico bar di Felice Mare una granita di limone fatta con i tipici limoni procidani è il rito da non perdere.

Come raggiungere le spiagge più belle di Procida

Scogli di tufo giallo e sabbia nera disegnano le tante insenature e calette dell’isola e ne ricordano l’origine vulcanica. La baia del Pozzo Vecchio, meglio conosciuta come la spiaggia del Postino, perché qui fu girata una delle scene più intense del film di Troisi, è in realtà un antico cratere con oggi una delle spiagge più belle dell’isola. Sul versante opposto c’è la Chiaia, spiaggia più piccola e appartata, raggiungibile via mare o percorrendo oltre 180 gradini da un vicoletto nei pressi di piazza Olmo. Gli amanti delle immersioni si fermano tra la baia del Carbonchio e quella della Chiaia presso le rocce di Punta Pizzaco. Con l’associazione Procida in kayak si può pagaiare lungo la costa e scoprire grotte e anfratti nascosti (procidainkayak.it).

Per un bagno in solitudine e per godersi il sole fino al tramonto, gli scogli tufacei di Punta Solchiaro sono un piccolo paradiso. Solchiaro è una sorta di penisola verde e tranquilla, amata dagli escursionisti: bello il percorso a strapiombo sul mare che la collega con piazza Olmo, sovrastato dal Palazzo Guarracino, una casina di caccia borbonica, tra i più antichi palazzi dell’isola.

E per un’immersione nella natura c’è l’isolotto di Vivara, sito di caccia al tempo dei Borbone, ora riserva naturale. Incontaminata e selvaggia, è collegata a Procida da un piccolo ponte e, dal venerdì alla domenica, si possono prenotare le visite guidate gestite dal Comune: l’escursione di circa un’ora si inoltra nel folto della macchia mediterranea dove ci sono i ruderi di casali seicenteschi e di epoca borbonica.
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Come arrivare a Procida
Procida si raggiunge da Napoli con traghetti e aliscafi e da Pozzuoli con il traghetto che impiega poco più di mezz’ora (traghetti.com, traghettilines.it).

Dove dormire
→ San Michele Boutique hotel, nel Borgo di Marina Corricella, è l’ultimo nato sull’isola. Camere e suite sono affacciate sul mare e hanno arredi in corda e legno (da 160 euro, sanmicheleprocida.com).
→ La casa sul mare è un palazzo storico, lungo la salita che porta a Terra Murata, con 10 camere,
tutte con balconcino e vista strepitosa sulla Corricella (da 100 euro la doppia, lacasasulmare.it).

Dove mangiare
→ Da Mariano, sulla banchina di Marina Chiaiolella, è un’istituzione per i suoi piatti di mare e il pescato fresco (tel. 0818967350).
→ La Pergola propone cucina di orto e di mare sotto un incantevole pergolato di limoni. Da provare il coniglio locale (tel. 0818969918).
→ La Conchiglia (o da Tonino) è una trattoria semplice e di mare: da assaggiare l’insalata di limoni con olio, sale e menta (tel. 0818967602).

Dove fare shopping
Libreria Nutrimenti è anche una casa editrice, ritrovo di scrittori e bibliofili. Con una bella sezione dedicata a Procida (tel. 0818967440).
→ Creje è un vecchio magazzino di pescatori trasformato in boutique da Paola Tramontano. Vende parei, kaftani, costumi, borse e accessori artigianali (via Marina Corricella 60).

→ Scegli la tua meta

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