Scegliere la scuola primaria

5 consigli per scegliere la scuola primaria

Scegliere la scuola primaria è un passo importante ma non deve diventare fonte di ansia. Dalla prima impressione alla distanza da casa: sono diverse le variabili da prendere in considerazione

La scelta della scuola primaria rappresenta un passaggio molto importante sia nella vita del bambino, sia nell’esperienza genitoriale. È consigliabile, però, è non caricare questo momento di eccessive aspettative o ansie.

Infatti, la scuola nel suo insieme è sì importante, ma determinanti sono altri fattori quali i docenti, l’atmosfera in classe, la serenità del piccolo. Certamente, vi sono alcune variabili che è opportuno tenere in considerazione quando ci si trova a dover scegliere la scuola primaria: dalla distanza della stessa da casa sino all’impressione ricevuta all’open day.

Scegliere la scuola primaria è un passo importante perché sancisce l’inizio di un nuovo percorso che porta i bambini da un’esperienza di gioco e accudimento verso una realtà fatta di regole differenti, concetti da imparare, nuove dinamiche con cui confrontarsi. Quindi, il passaggio dalla scuola materna alla primaria è in sé cruciale.

Oggi, però, si tende a caricare di ansia e aspettative la stessa scelta della scuola primaria. Invece, si tratta di un momento importante che non deve però tramutarsi in un’esperienza ansiogena per grandi e piccini. Esistono alcune variabili che possono aiutare i genitori nella scelta della scuola primaria: dalla distanza dell’edificio scolastico sino alla presenza di amici nella stessa scuola.

Il consiglio è quello di frequentare serenamente gli open day organizzati dalle diverse strutture e di non fidarsi di giudizi eccessivamente tranchant provenienti da altre famiglie: infatti, ogni bambino è a sé e le stesse esperienze possono essere vissute in modi diametralmente opposti.

L’istinto e la prima impressione possono rappresentare un buon faro, in questi casi.

Frequentare gli open day

Ormai tutte le scuole primarie (e non) organizzano gli open day. Si tratta di intere giornate in cui la scuola resta aperta e a disposizione dei genitori e dei futuri alunni.

In occasione degli open day, dirigenti e insegnanti si organizzano insieme agli alunni per poter mostrare ai visitatori l‘offerta della scuola e l’atmosfera che si può respirare tra le mura scolastiche.

Inoltre, in queste giornate è possibile anche confrontarsi con le diverse associazioni di genitori che si sono create negli anni e che hanno come fine il miglioramento del benessere dei bambini all’interno della scuola.

Grazie agli open day, ci si può formare una prima impressione iniziando a “respirare” l’ambiente scolastico insieme ai propri figli.

Valutare la distanza della scuola

Uno dei criteri con cui la scuola primaria viene “assegnata” è il bacino d’utenza. Ovvero, la scuola consigliata è quella teoricamente più vicina all’indirizzo di residenza. E questo criterio è sempre stato importante nella scelta della scuola, per ovvi motivi.

Prima di tutto, avere la scuola vicina permette di poterla raggiungere a piedi e con maggiore comodità (e velocità al mattino). Inoltre, scegliere la struttura “di bacino” significa avere i compagni di classe vicini e poterli frequentare più facilmente anche al di fuori dell’orario scolastico.

E l’aspetto della socializzazione riveste un ruolo chiave nella scelta della scuola ideale per il proprio bambino.

Non ascoltare i consigli non richiesti

Il passaparola tra genitori, soprattutto nell’era virtuale, può diventare controproducente quando ci si trova davanti alla scelta della scuola primaria. Infatti, si tende spesso a giudicare una scuola nella sua interezza a partire dalla propria, peculiare, esperienza.

E si sa, ciascun bambino è a sé e la stessa esperienza scolastica può risultare estremamente diversa da un bimbo all’altro. Quindi mai fidarsi di chi emette sentenze tranchant sull’intero corpo docente di una scuola o, ancora peggio, sulla presunta scarsa “qualità” del bacino d’utenza.

Interagire con bambini provenienti da ambienti socio-culturali diversi rappresenta un valore aggiunto della scuola e non un punto di demerito.

Il fattore amici

Soprattutto per i bambini che hanno frequentato asilo nido e scuola materna, il fattore amicizie può rivestire un’importanza particolare quando ci si trova a dover scegliere la scuola primaria.

È molto probabile, infatti, che siano gli stessi bambini a chiedere ai genitori di iscriversi nella scuola in cui andranno gli amici della scuola materna. E questo aspetto può essere sicuramente valutato, anche se è necessario considerare che non esistono garanzie che i bimbi siano poi inseriti nella stessa sezione.

E, in ogni caso, i bambini socializzano alla velocità della luce e la scuola primaria diventa una meravigliosa occasione per costruire nuove e durature amicizie.

Ampliamento dell’offerta formativa

Oggi tutte le scuole primarie presentano un ampliamento dell’offerta formativa. Si tratta di una serie di corsi “extra” che vengono proposti ai bambini in orario scolastico. Alcuni di questi corsi possono essere gratuiti mentre per altri viene richiesto alle famiglie un contributo economico.

Di norma i dettagli relativi all’ampliamento dell’offerta formativa (POF), come tipologia di corsi offerti e contributo economico, vengono elencati e spiegati dai dirigenti scolastici durante gli open day e, comunque, si possono facilmente rintracciare anche sui siti delle diverse scuole.

Tra le lezioni extra rientrano solitamente corsi come teatro, canto, musica e ore aggiuntive di attività motoria tenute da esperti.

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