La giusta illuminazione per la cucina

Ti servono almeno due diverse luci. Indispensabile una generale, per tutto l’ambiente: se lo spazio è piccolo, basterà un’unica lampada a sospensione che illumini tavolo e soffitto. Per l’area di lavoro, invece, oltre alla lampadina della cappa, sistema delle luci sotto ai pensili, a intervalli regolari.

Occhio anche al consumo energetico: in cucina stai molte ore, meglio scegliere i led, che ti consentono di risparmiare sulla bolletta.

(Lampade a led Rationel di Ikea)

Le luci per il corridoio

Questo ambiente di passaggio richiede un’illuminazione uniforme e diffusa che crei meno ombre possibili (nei passaggi c’è sempre il rischio di inciampare). Spesso si tratta di uno spazio lungo e stretto che puoi rendere più accogliente con una luce ben progettata.

Se lungo le pareti sono disposti gli armadi guardaroba, per esempio, un controsoffitto con faretti direzionabili a incasso risolve due problemi: illuminare il passaggio e l’interno delle ante. Se c’è una nicchia, invece, mettila in evidenza con un’applique. Infine, se il corridoio è molto lungo, spezza la monotonia del soffitto con lampade che creano effetti geometrici. Oppure sistema dei faretti sulla parete e all’altezza del pavimento. Non sono solo scenografici: aiutano a vedere bene per terra .

Blade è una lampada a incasso che crea bei tagli di luce a led larghi 45 mm. Va bene per muri e soffitti anche di cartongesso (Buzzi & Buzzi, 390 euro).

Come illuminare l'angolo toilette

Per la routine quodiana (lavarsi, radersi e truccarsi) serve tanta luce e ci vuole almeno una doppia fonte. Una generale (plafoniera a soffitto o applique a parete con una o più lampadine) e una che illumini l’area dello specchio.
La ragione? Con la luce diffusa non ti rifletti bene. Per vederti ce ne vuole una diretta sullo specchio. Altra considerazione tecnica: in bagno, a differenza di altre zone della casa, le lampade a fluorescenza o alogene funzionano meglio perché i led, se non sono di ottima qualità, possono falsare i colori naturali: un brutto inconveniente quando ti trucchi.

Lo specchio-lampada assicura una luce perfetta (Viva di Omikron Design, da 310 euro).

Le applique che si mimetizzano

I modelli Leaf e Nastro, con lampadine a fluorescenza, diventano parte integrante della parete (Buzzi & Buzzi, da 518 euro).

La lampada a bolla

La lampada da tavolo Yoko ricorda una bolla di sapone e utilizza lampadine a fluorescenza. (Foscarini, da 292 euro).

La lampada a sospensione

Sul tavolo è perfetta la lampada a sospensione: ha un lungo cavo e consente di unire più elementi (Aim di Flos, da 495 euro).

Luci ideali sotto i pensili

Sotto ai pensili si possono installare dei faretti alogeni (Gruntal di Ikea, da 25,99 euro).

La lampada design

La lampada a sospensione dai potenti led crea una luce diffusa per tutta la stanza (Etoile di Slamp, da 380 euro).

Per illuminare e arredare

La lampada da soffitto con bracci snodabili (Carmen di Panzeri, prezzo su richiesta).

Lampade scultura

Le appliques (Archeos di Panzeri, 189 euro).

Giocare con la luce

I plafoni a fluorescenza (Framework di Axolight, prezzo su richiesta).

Luce per lo specchio

La lampada con luce a fluorescenza punta sullo specchio (Gemini di Leroy Merlin, 63,90 euro).