La top-model Veruschka posa con un total look in denim

La top-model Veruschka posa con un total look in denim


Jeans: i modelli (di tendenza) che hanno fatto la storia della moda

A vita alta come negli anni Cinquanta, a zampa di elefante come nei favolosi Seventies oppure sdruciti come nei graffianti Eighties. Dopo quasi un secolo e mezzo di storia, i blue jeans non hanno perso il loro fascino e continuano a raccogliere consensi.

Da capo di abbigliamento comodo per lavorare a indumento di alta moda. Il blue jeans è senza tempo e riflette i cambiamenti che si sono verificati all’interno della società coinvolgendo tutti. Ma perché ha avuto tanta fortuna? All’inizio lo indossavano i marinai e i cercatori d’oro, ma Levi Strauss ha pensato di rinnovarlo creando il mitico numero 501 sia per gli uomini che per le donne.

Dalle origini operaie – e prima ancora come tela usata dai marinai genovesi – è diventato il simbolo di una donna forte e desiderosa di essere ciò che vuole. Negli anni il blue jeans è stato realizzato in mille modi diversi: a vita alta, a zampa di elefante, e poi mom e skinny. Ognuno con un taglio particolare, dal più ampio e comodo a quello così stretto da evidenziare la silhouette alla perfezione.

E poi con paillettes, strappi, toppe colorate fino ad arrivare ai Buckle Jeans. È un modello tagliato sul davanti e cucito da una parte all’altra con piccole fibbie arcobaleno come quelli che Lady Gaga ha indossato alla 49esima edizione del Gay Pride che si è svolto il 24 giugno a New York. Insomma i jeans sono entrati di diritto nel guardaroba di star del calibro della modella Veruschka, Marilyn Monroe, Madonna (e non solo). Quegli stessi hanno fatto la storia e li vediamo tornare sulle passerelle del momento, più attuali che mai. 

Jeans a vita alta come negli anni Cinquanta

Per la primavera estate 2018 il jeans (e il denim) è letteralmente esploso sulle passerelle. Sono tante le case di moda e gli stilisti che hanno dedicato le loro collezioni a questa stoffa. Per esempio il modello disegnato da Maria Grazia Chiuri per Dior. Non solo tagli e forme semplici, ma anche cool ed estrose con pizzi e merletti e nei lavaggi più diversi. Dopo la rivoluzione di Levi’s, James Dean li ha indossati nel film Gioventù Bruciata del 1955 e da quel momento sono diventati un simbolo che rappresenta le varie generazioni. Nello stesso periodo sono nati i jeans a vita alta come quelli che ha sfoggiato Marilyn Monroe nella pellicola La magnifica preda del 1954Ma a chi sta bene il modello a vita alta? In genere a tutte, ma in particolare a chi ha forme morbide come l’attrice statunitense. In più slanciano la figura e se aggiungi dei sandali gioiello e una t-shirt con le stampe sarai davvero cool.

Un modello di jeans a vita alta di Christian Dior

Un modello di jeans a vita alta di Christian Dior

A zampa di elefante: icona degli anni 70

Dal loro debutto fra i capi di tendenza per le donne, i jeans ne hanno fatta di strada. Negli anni Sessanta, per esempio, erano in voga quelli a zampa di elefante. Stretti sopra e larghi sotto come il modello della designer australiana Kym Ellery che ha abbinato a un paio di stivaletti giallo fluo. Li hanno indossati i figli dei fiori abbinandoli a top con le spalle scoperte, borse con le frange e occhiali da sole dalla montatura rotonda. Negli anni Settanta li ha consacrati a modello evergreen l’attrice e icona di stile, Farrah Fawcett. Definiti anche a campana, i jeans per la bella stagione sono tornati di moda e stanno bene se hai un fisico minuto e slanciato. Sottolineano le curve nei punti strategici. Per questo sono tornati alla ribalta come è emerso da un’indagine che è stata condotta dall’outlet online Privalia. Le scarpe ideali sono i sandali oppure le décolleté, meglio se nei colori pastello come il rosa, l’azzurro o il lavanda.

La modella indossa un paio di jeans a zampa di elefante di Ellery

La modella indossa un paio di jeans a zampa di elefante di Ellery

Jeans sdruciti come negli Eighties

Gli anni Ottanta non passano mai di moda. L’esempio evidente è arrivato dalle sfilate di prêt-àporter come ha dimostrato lo stilista Alessandro Michele per Gucci. Un decennio di ferro che si distingue per i tanti eccessi e stravaganze che hanno coinvolto non solo il fashion system e la società. In questo periodo l’immagine della donna è cambiata: da angelo del focolare – moglie e madre –, pian piano è diventata imprenditrice di sé stessa. Nella moda questo cambiamento è stato colto da Gianni Versace che ha attribuito un ruolo di spicco alle sue modelle, non più considerate come dei semplici manichini ma vere protagoniste sulle passerelle. Da Cindy Crawford a Naomi Campbell, le modelle degli Eighties sono il simbolo di un’imprenditorialità al femminile. Gli eccessi e le stravaganze, però, sono arrivati anche dal mondo della musica e hanno trovato in Madonna la musa ispiratrice. Se da un lato si affermavano i tailleur per la donna in carriera, la regina del pop indossava i jeans sdruciti, con strappi e toppe in combinazione a giubbotti di pelle tempestati di borchie. Un modello audace tanto quanto la personalità di chi può indossarlo. Un esempio? Il modello proposto da Balmain. Sceglilo se sei originale e segui sempre le ultime tendenze. 

Jeans sdruciti di ispirazione anni Ottanta di Balmain

Jeans sdruciti di ispirazione anni Ottanta di Balmain

Dai mom ai boyfriend jeans

Negli anni Novanta sono tornati di moda i jeans a vita alta ma in versione comfy. Innanzitutto i mom jeans: così chiamati perché ricordano quelli indossati dalle mamme, hanno la gamba dritta e le cinque tasche come nel più classico dei modelli. Sceglili se hai un vitino da vespa. I boyfriend jeans, invece, sono come quelli dei ragazzi, scendono morbidi e dritti e hanno il cavallo basso come quelli di Alexander Wang. Indossali se cerchi un modello confortevole e poco impegnativo, ma attenzione perché tendono ad appiattire il lato B. I girlfriend jeans possono essere una soluzione: una versione slim dei boyfriend e non hanno il cavallo bassissimo.

La modella indossa un paio di boyfriend jeans di Alexander Wang

La modella indossa un paio di boyfriend jeans di Alexander Wang

Jeans skinny come nei primi anni Duemila

Il modello skinny continua a raccogliere consensi nonostante la vita alta sia tornata alla ribalta. Quelli a vita bassa strizzano l’occhio ai primi anni Duemila e alle modelle che hanno segnato il periodo come Kate Moss. I jeans skinny non sono scomparsi, ma negli anni ci sono stati altri modelli che certamente hanno avuto più fortuna. Stanno bene a tutte. Sceglili se hai un fisico atletico – meglio a vita alta come quelli di Versace –, mentre se hai la silhouette a mela opta per la vita bassa.

La modella indossa un paio di jeans skinny di Versace.

La modella indossa un paio di jeans skinny di Versace.

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