Londra romantica e chic: ecco il meglio dalle sfilate per la prossima stagione fredda

Una vera e propria contaminazione, di stili of course! Alla London Fashion Week stravincono le stampe: in pole position quelle fiorate, ma anche righe e quadretti qua e là e non solo. Finanche tanto colore. Stupire! È questo il fashion diktat da seguire per essere glam nell’autunno inverno 2019-2020. Un mantra da tenere sempre ben presente, per non lasciarsi coinvolgere dal grigiore dei mesi più freddi dell’anno. Colore, colore e ancora colore impazza sui capi e gli accessori must have.

Se da un lato le nuove collezioni vogliono una donna intraprendente – classy con i completi da business woman alla Victoria Beckham per intenderci – dall’altro però non manca la voglia di sorprendere con gli outfit che sembrano uscire direttamente dalle pagine di un libro di fiabe. Via libera, perciò, agli abiti da principessa, ai volumi talvolta esagerati, ai fiocchi e ai volant. Non mancano le piume e le paillettes che sono il leitmotiv delle nuove creazioni di ready-to-wear. Ed è poi quel fil rouge che unisce, ad esempio, i long e mini dress di Simone Rocha oppure di Erdem – solo per citarne alcuni.

Sei pronta a conoscere – e lasciarti conquistare – dalle nuove collezioni per l’autunno inverno 2019 2020? Ecco le recensioni delle sfilate pronte per te!

House of Holland e le contaminazioni di stile

Stampe, volumi, drappeggi e chi più ne ha più ne metta. Da House of Holland l’obiettivo è essere sempre e comunque originali, attingendo a quei capi e colori che hanno fatto la storia della moda e dei decenni. Già, perché la casa di moda, per l’autunno inverno 2019 2020, ha deciso che seguire uno stile era davvero poco. Per questo si è lasciata ispirare dalle tendenze must have dei decenni precedenti, soprattutto i Seventies e gli Eighties. Via libera, dunque, al denim che non manca in questa collezione fatta di continui rimandi e contaminazioni. Agli effetti tie dye, ai quadretti e alle righe super colorate. Non manca proprio nulla, insomma.

Simone Rocha e il mondo delle fiabe

C’erano una volta…principesse, fate e tutte le protagoniste femminili dei libri per bambini. E ci sono ancora, dopotutto. Sì, perché la nuova collezione di Simone Rocha si ispira proprio al mondo incantato delle fiabe. Se da un lato ad esempio spunta Cappuccetto Rosso – con gli abiti dalla stoffa impalpabile e i cappotti red passion va da sé – dall’altro si affaccia la romantica Odette con i long dress intinti nelle sfumature pastello e la misteriosa Odile con gli abiti impreziositi dalle piume total black. Il giorno e la notte si alternano con leggiadria, per una donna romantica e sognatrice.

Victoria Beckham punta sullo stile “posh”

Più concreta è Victoria Beckham che per l’autunno inverno 2019 2020 sposa i tailleur da business woman e i look color blocking. La designer segue la sua verve e il suo stile ormai inconfondibile: “posh”, elegante insomma. Così sulla pedana di ready-to-wear, le modelle camminano con passo deciso, indossando i completi alla garçonne. Interpretano quella donna forte e determinata nel raggiungere i suoi obiettivi. Al total black si alternano il red passion con punte delle nuance pastello e fantasie. Soprattutto a quadretti.

Vivienne Westwood tra slogan e colore

Da Vivienne Westwood la parola chiave da seguire è solo una: energia. Irriverente, audace e ribelle, la stilista non si è mai risparmiata nelle sue collezioni che ha interpretato seguendo il suo istinto e non solo. Già perché con i suoi abiti, Vivienne Westwood vuole esprimere le sue idee politiche e le continue battaglie ambientaliste. È questo il fil rouge della nuova collezione: mini dress con le stampe e i letteing che riportano le parole “democracy”, oppure “heroes”. Gli slogan, insomma, sono il comune denominatore di queste creazioni che, neanche a dirlo, sono state realizzate più per provocare e far riflettere.

Roksanda abbraccia i colori della terra

Veri e propri blocchi di colore sugli abiti di Roksanda. E non solo. Anche giochi di volumi e di contrasti. Sulla nuova collezione imperano le nuance della terra: il marrone, terracotta, ma anche beige e panna con punte di azzurro e di fucsia qua e là. Lo stile è quello classico, con i cappotti dal taglio pulito e i completi pullover e pantaloni che scendono morbidi sulle silhouette. Non mancano le fantasie – soprattutto le stampe tie dye – e gli effetti olografici sui long dress. E poi le piume, sui completi super eleganti e iper femminili.

Erdem e il suo giardino d’inverno

Rouches, volant, fiocchi à gogo sugli abiti di Erdem dal mood decisamente romantico. La donna viene celebrata in tutta la sua bellezza. D’altronde sui long e midi dress imperano le stampe fiorate che, nell’insieme, sembrano un vero e proprio giardino d’inverno. A quel mood romantico – rappresentato dai fiori – si alternano le piume e i ricami, iper seducenti. Pizzi e merletti vengono declinati sugli abiti red passion e non solo. Già, perché non mancano i broccati, gli effetti tapestry insomma che arrivano direttamente dai Seventies. E valorizzano una collezione già di per sé super preziosa.