sneakers
Foto Launchmetrics

Le sneakers sono ancora di tendenza

Quali sono le sneakers di tendenza per la primavera? Ecco i trend di primavera

Le sneakers sono ostaggio delle tendenze? Ad un primo sguardo, queste scarpe non sembrano proprio conoscere stagioni. Ma sappiamo che lo stile streetwear le rivoluziona sempre. Le sneakers vengono indossate ormai da tutti e in ogni occasione. Per molti sono un segno di stile, per altri un’ossessione. Cerchiamo di scoprire i trend delle sneakers con le proposte più cool di questa primavera.

Le sneakers: sportive o glamour?

Foto Launchmetrics

Chi l’avrebbe mai detto 20 anni fa che le scarpe da ginnastica sarebbero state ai piedi di tutti noi? E senza fare alcuna differenza. Dalle piste di atletica ai red carpet è stato un attimo: sono indossate con pantaloni e gonna, sempre. Le sneakers mettono tutti d’accordo: c’è chi vuole stare comodo, chi vuole scarpe performanti e e poi ci sono gli sneakerhead.

Chi sono gli sneakerhead?

Sono i collezionisti che acquistano modelli di sneakers di ogni tipo: da quelle running alle collaborazioni con fashion designer, dalle scarpe vintage basket alle limited edition, senza nessun limite al budget di spesa. Conosco alcuni collezionisti di sneakers e, vi posso assicurare che a loro una scarpiera non basta!

Sneakers: cosa significa?

Foto Launchmetrics

Sneakers, parola magica che deriva dal verbo inglese to sneak che traduciamo con muoversi agilmente. Infatti, zitte zitte, da quando sono state inventate, sono sgattaiolate per molte strade e, assai velocemente.

C’erano una volta le scarpe da ginnastica

Si attribuisce l’idea delle sneakers ai Nativi d’America, che già nel 1500, utilizzavano calzature con suola di lattice per proteggere il piede. Dopo la scoperta della gomma vulcanizzata, da parte di Charles Goodyear, le prime scarpe da ginnastica, nel 1850, sono state inglesi: le Plimsoll, di tela e gomma. Vennero indossate da tutti gli atleti delle Olimpiadi di Atene nel 1896. E ovviamente si diffusero per il mondo sportivo sempre di più, fino arrivare a Jesse Owens. Questo grandissimo atleta afro-americano vinse 4 medaglie d’oro alle Olimpiadi di Berlino, nel 1936, sfidando il regime nazista. Ai piedi aveva le scarpe che, da li a qualche anno, sarebbero diventate le Adidas, e un vero must have per tutti, sportivi e non. A questo proposito, vi consiglio un film bellissimo Race – Il Colore Della Vittoria, diretto da Stephen Hopkins, racconta la storia di Owens: da vedere!

La nascita di un mito

Dal 1966 di suede con le tre strisce, Gazelle di adidas Original (100 euro)

Quando si parla di sneakers occorre partire da Adidas. La loro storia iniziò nel 1924 in Baviera, nella Fabbrica di Scarpe Fratelli Dassler. Ma presero il nome che tutti conosciamo solo dal 1947, quando i fratelli, Adolf e Rudolf, si divisero. Adolf, usò il suo soprannome, Adi e lo unì alle prime tre lettere del cognome ed ecco Adidas. Il fratello Rudolf invece fondò la fabbrica Ruda, che l’anno successivo cambiò nome in Puma. Comunque prima di loro c’erano già le All star della Converse (1917) e le Keds (1916). Vi consiglio un bellissimo libro che racconta tutte queste avventure: Sneaker. Guida del collezionista a cura di Unorthodox Styles, edito da L’Ippocampo nel 2005. E se riuscite guardate anche un documentario, 42.5 di Mattia Rossi, che racconta il collezionismo italiano. Ma ora proseguiamo per scoprire quali sono oggi le tendenze delle sneakers, sdoganate anche per gli abiti da sposa.

Le 10 sneakers bianche

Foto Launchmetrics

C’è chi le sneakers le vuole bianche e indossa solo le Stan Smith di adidas original e Superga 2750. Nel gergo dei collezionisti vengono chiamate Coke whites. Le sneakers bianche hanno bisogno di molta cura ma danno tante soddisfazioni. Regalano un twist unico sia a look denim casual che a completi eleganti. Volete mettere un pantalone chino nero e una bella camicia con maniche americane e un paio di sneakers bianche? Si, le sneakers bianche svoltano qualsiasi outfit, anche quelli da sposa. Ecco quelle che abbiamo scelto per voi.

Non occorre aggiungere niente alle Stan Smith, adidas Originals , (110 euro)
Le Basket un cult in stile retrò, Diadora Heritage (200 euro)
Sneakers con suola bold Gancini, Ferragamo (795 euro)
Facile da indossare, Grünland (95 euro)
Un dettaglio oro specchiato non guasta mai, Giuseppe Zanotti (530 euro)
Perfette wedding sneakers, Jimmy Choo (450 euro)
Bianche ma con twist animalier, Colors of California (89 euro)
La sneaker genderless Glide di Levi’s (95 euro)
Il comfort assoluto, Skechers UNO (90 euro)
Il modello Trigreca è stato disegnato nel 2020 ma è tuttora attuale, Versace (750 euro)

Quelle che hanno fatto la storia

foto Launchmetrics

Le conosciamo tutti e ognuno di noi ha le sue preferite. Sono le sneakers che hanno fatto la storia e non passano mai di moda. Dagli anni ’50 in poi sono ai piedi di celebrity e persone comuni. Hanno attraversato rivoluzioni socio-culturali, diventando simbolo di movimenti giovanili. Sono rock, grunge e pop. Andiamo a vederle da vicino.

Un’icona degli anni ’90 la B560 Used, Diadora (230 euro)
Air Jordan Mid, un mito dal 1985, Nike da Footlooker (149,99 euro)
La Clyde compie 50 anni e li festeggia con tre colorway retro di suede, Puma (110 euro)
Dagli anni’70, Lotto Leggenda (140 euro)
Le sneakers con la stampa checkerboard dalla California degli anni’70, oggi con platform, Vans (95 euro)

Sneakers chuncky modaiole

Foto Launchmetrics

Da quando Demna Gvsalia, a capo della maison Balenciaga ha creato le Triple S, nessuno ha più fermato le chunky sneakers. Come indossarle? Non lasciatevi ingannare e non usatele solo con outfit baggy e over. Sono più cool con un look classico e fashionable, ossia elegante, magari con un outfit in stile preppy come ama Chiara Ferragni.

Modello LV Archlight, simbolo di stile e alta moda, Louis Vuitton
Riedizione dell’originale modello Lace-Up Runner Ginger Lion, Acupuncture !993 (239 euro)
Platform e iconiche le Run Star Hike Converse da FootLooker (129.99 euro)
Per correre veloci con stile, New Balance (190 euro)
Perfetta per ogni età, Stonefly (130 euro)
Molto seventy la basket con zeppa con margherite, Vans (114,99 euro)

Black is back: le 10 sneakers nere

Foto Launchmetrics

Le sneakers nere sono in super tendenza, sia nei modelli iconici che in quelli sportivi. Con una giacca bomber e un jeans, con un blazer over e una minigonna oppure con il tailleur colour blocking sono perfette. Eccovi la nostra gallery da guardare per poter scegliere al meglio.

Un gioco nuovo di proporzioni per le Stan Smith, adidas (130 euro)
Tutta nera e leggerissima, Grünland (55 euro)
Un grande ritorno quello quello del modello DXN Trainer, Saucony Originals, (130 euro)
Sneakers in pelle nera intrecciata, Emanuélle Vee (199 euro)
La tecnologia ComfyCush con suola ammortizzante promette di sentirsi camminare su una nuvola, Vans (100 euro)
Un pò sberluccicante ma nera, Tamaris (79,95 euro)
Sneakers in pelle logate, Twinset Milano (175 euro)
Chi le usa non le lascia più, ci sarà un motivo? Non sono solo fashion, Onitsuka Tiger
Stampa animalier ton sur ton, Skechers (100 euro)
Sneakers con suola bold Gancini, Ferragamo (795 euro)

Conscious sneakers

L’impatto ambientale della produzione delle sneakers è da prendere in considerazione attentamente. Ogni giorno arrivano sul mercato 66 milioni di calzature più o meno. Per una serie di fattori, legata ai materiali che le compongono, il loro riciclo non è così facile. I marchi leader del settore si stanno impegnando sempre di più ad avere un’impronta responsabile verso il Pianeta. Inoltre tanti giovani designer ecosostenibili nel DNA stanno realizzando bellissime e comodissime sneakers. E noi possiamo scegliere quelle con il più basso impatto ambientale! Eccovi una eco gallery che spero possa aiutarvi.

ID.EIGHT (225 euro)

Variopinta come un uccello delle foreste pluviali, questa sneakers è di poliestere riciclato e appleskin, un materiale ottenuto dalla lavorazione degli scarti delle mele del Trentino.

ACBC (149 euro)

La tomaia è realizzata in FreeBio™, un mix tra polpa di legno, carbonato di calcio, poliuretano e poliestere riciclati. La suola è in gomma e granuli di gomma riciclata con alcune parti realizzate in GrapeBase, un materiale made in Italy che deriva dagli scarti dell’industria vinicola italiana.

Veja (215 euro)

Dal 2005 un marchio che crea la differenza, impegnandosi in progetti sociali ed ecologici. Queste sneakers hanno la tomaia Trek-Shell di poliestere riciclato 100%, suola in gomma amazzonica.

 
Skechers (100 euro)

Questa calzatura è realizzata con materiali sostenibili di cotone e poliestere 100% riciclati.

Hide&Jack (285 euro)

Si dichiarano vegan perché sono realizzate senza materiali di derivazione animale.

Sostenibilità e progetti per ridurre gli sprechi

Court adidas by Stella McCartney (220 euro)

Questa sneakers è realizzata utilizzando materiali naturali e rinnovabili per ridurre gli sprechi e l’inquinamento causato dalla plastica. Quando lo stile incontra la tecnologia il risultato è evidente.

ACBC x Diadora Mythos Volo (170 euro)

Il percorso di sostenibilità di Diadora in partnership con ACBC, ha dato vita a Mythos Blushield Volo 3, una scarpa da running a ridotto impatto ambientale e certificata Vegan ok.

Master Club Moaconcept (220 euro)

My Own Action è il progetto di economia circolare di Moaconcept, un programma di raccolta di sneaker usate che verranno riciclate. Il brand si impegna così nella divulgazione dell’importanza della riduzione dell’impatto ambientale, causato dalla fashion industry. Prima tappa in questi giorni è il The Social Hub di Firenze.

Mojto Wrap Bio di Scarpa (150 euro)

La tomaia è di Bio Knit, un tessuto biodegradabile, l’intersuola in EVA biodegradabile e il battistrada in gomma, sempre biodegradabile. Il tasso di biodegradazione è stato esaminato per 45 giorni ed è risultato pari all’8,31%.

Hiker Greenstride Motion 6, Timberland (160 euro)

Con questo modello di sneakers da trekking, Timberland usa la tecnologia GreenstrideTM per la suola di gomma, ricavata da foreste impegnate in agricoltura rigenerativa. La parte in tessuto è realizzata con almeno il 50% di plastica riciclata.

Riproduzione riservata